sabato 14 giugno 2014

Torno

Dalla sponda del lago che da Como va verso Bellagio, Torno è uno dei primi paesini che si incontrano.
E sa nascondersi, dalla strada provinciale.
Ma tra gli alberi di una strada dismessa, appare così ...

Torno, Lake Como

Zampillio

Fontanella a Tremezzo, Lago di Como


Oggi mi sentivo proprio così,
come questa fontanella sulla riva del lago più bello del mondo, 
il mio lago, il Lago di Como.

(questa fontanella è sul lungolago di Menaggio, sullo sfondo Bellagio)

giovedì 5 giugno 2014

Bosco e cielo in riva al lago

20140601_como_0045 col firma


Amo passeggiare in riva al lago.

Amo i colori del lago e degli alberi che crescono in riva al lago.

Amo l'ombra delle foglie che si riflettono nelle rive del lago.

Amo il verde dell'acqua e l'odore delle onde che battono sulle rive del lago.

Amo il cielo che si nasconde tra le foglie, dietro le rive del lago.

Amo il lago, che sa sempre di cosa ha bisogno la sua brezza di lago  ... 


Salta!!

Salta!!

http://www.happydogschool.it/home.htm

Il lago di Como è il più bello del mondo

... dice l'Huffington Post, come  riportato dal nostro quotidiano locale, La Provincia di Como.

Ma noi lo sapevamo già :)

Update: la notizia originale qua (Grazie Ale!)

domenica 1 giugno 2014

Ul batelin de Com

Ul batelin de Com  (Il battello di Como)

Impossibile venire a Como e non fare una gita in battello. Che sia quello della navigazione o uno dei mezzi privati che si trovano sul lungolago, la gita sul lago ha un fascino particolare.
Navigare su queste acque scure, di acqua che pare densa, spesso di un color misto verdognolo azzurro come le montagne e il cielo che si riflettono.
E sentire l'odore del lago, un profumo, per me, molto particolare.

Per me vuol dire anche ricordare la voce di una zia, si chiamava Santina, che non c'è più da tanti anni ormai, e che mi cantava sempre la canzoncina in dialetto del "Batelin de Com".

E oggi, mentre ero ferma a guardare il batelin de Com che imbarcava i passeggeri e poi partiva, mi sembrava di vederla, la "ciccina" che aspettava "ul so om" con la giacca di velluto e che, nella versione della mia zia, aveva anche il "fazulet del naric", che mi faceva sempre tanto tanto ridere.

Come ho sorriso oggi, appoggiata alla ringhiera, mentre vedevo ripartire il batelin e sentivo dentro di me la voce della mia zia che cantava ...