sabato 20 ottobre 2007

Strage di Erba

"E' stato il destino. Il destino. Uno si aspetta sempre cose belle, non pensa che possano succedere queste cose. Ora bisogna andare avanti"
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Sono parole di Mario Frigerio, l'unico sopravvissuto alla strage di Erba. Parla a fatica, non si fa vedere in pubblico. Solo ieri ha lasciato l'esilio per ritirare un premio che il suo comune, Montorfano, ha voluto attribuire a lui e alla moglie.
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Erba dista meno di venti minuti da casa mia, la nostra compagnia si ritrova spesso al birrificio.
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Ho spesso pensato a questo uomo, a sua moglie, all'aiuto che hanno tentato di dare ai loro vicini, e a quello a cui sono andati incontro. Altri avrebbero chiuso la porta, al massimo avrebbero chiamato il 113, ma loro, no, sono usciti. Lei ha incontrato la morte, lui è rimasto solo, con gravi danni.
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Ma, sino a ieri, nessuno si era quasi ricordato di lui, non i giornali, i media, che hanno puntato l'attenzione su altri protagonisti.
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Mario Frigerio è la "gente di Erba", la gente delle nostre parti, quella che, per darti una mano, non ci pensa due volte a mettere a rischio la propria vita, i nostri "eroi", che forse non fanno notizia

3 commenti:

Grissino ha detto...

Ma soprattutto la cosa che mi fa girare le scatole è che non sono sicuro che la coppietta di assassini che ha fatto fuori 3 persone marcirà in galerà per il resto della vita. Questa è la vera vergogna.

Il Mari ha detto...

Ha ragione grissino.
Aggiungo che purtroppo è vero quello che scrivi nel finale.
Ha fatto più notizia l'efferatezza della strage, la ricerca degli assasini, il tanto parlare sulla mancanza di sicurezza.
Nessuno ha messo in evidenza il gesto eroico di questa coppia.

Anonimo ha detto...

A proposito della strage di Erba, dai un'occhiata a questo articolo, molto profondo e critico nei confronti dei media.
Saluti

http://www.settimopotere.com/index.php?option=com_content&task=view&id=112&Itemid=31