domenica 29 agosto 2010

Little Church


Lasnigo, inserito originariamente da brezzadilago.

... non so perchè, mi ha fatto pensare alla Scozia ...

(Chiesa di Sant'Alessandro a Lasnigo, Como)

Quel ramo del lago di Como ...


Quel ramo del lago di Como ..., inserito originariamente da brezzadilago.

Perchè il lago è sempre il lago.

E oggi aveva il vestito della festa, con quel cielo spazzato da poco vento che lasciava le nuvole ma lo rendeva di azzurro intenso.

Con la luce che bucava gli occhi, i colori dell'ultima estate che non è ancora autunno, ma che se alzi un po' il velo, ne intravvedi l'arrivo ...

(Lago di Como, ramo di Lecco, visto da Civenna)

mercoledì 25 agosto 2010

Sicily, da innamoramento a ...


Mondello , inserito originariamente da brezzadilago.

Da innamoramento ad amore.

Da quella fase in cui vedi solo i lati positivi a quella in cui, pur vedendo tutti di difetti, capisci che di quella terra non ne puoi più fare a meno ...

E sai che ti sei infilata in un amore bastardo, di quelli che ti prendono il cuore e ti fanno stare male.

Di quelli che sai che, appena giri l'angolo, desideri solo rivederla, e tornare ...

domenica 22 agosto 2010

Scene da un matrimonio


Scene da un matrimonio, inserito originariamente da brezzadilago.

C'è una cosa che ho imparato nei miei piccoli e brevi viaggi, che le cose più belle accadono quando non te lo aspetti, quando ti siedi annoiato, sugli scalini di un teatro, magari il Teatro Massimo di Palermo, e aspetti che venga l'ora per la visita guidata.

E mi piace stare ad "annoiarmi", seduta sui gradini come mai farei nella mia città, e osservare il mondo che gira intorno.

Frotte di turisti sputati dai pulmann che scendono, guardano, scattano e se ne vanno.

Persone che passano frettolose, perchè anche a Palermo si corre, eccome ... Carrozzelle con i cavalli in attesa di turisti, e quelle linee delle case che sembrano simmetriche e asimmetriche al tempo stesso.

E ti capita di vedere due ragazzi, lui in alta uniforme (quanto mi piacciono i matrimoni in alta uniforme), e lei con un bouquet di girasoli, arrivare con codazzo di fotografi, cineoperatori e chi più ne ha più ne metta, per fare le foto al Teatro.

E li vedi bravi, che ubbidiscono al fotografo "padre padrone" della loro giornata, e si girano di qua, e si girano di là.

E poi si baciano. E non c'è più nessuno.
Nel loro giorno più bello ...

My devotion


My devotion, inserito originariamente da brezzadilago.

Santa Rosalia, Palermo - 21 agosto 2010

Un frate, giovane ma non saprei dare un'età, i segni di una vecchia tonsura sul capo, con i capelli che ricrescono.

Entro nel Santuario, è in preghiera, appena fuori dalla Cappella di Santa Rosalia. Impossibile non notarlo, gli abiti tipici dei frati, di quel tessuto marrone che sembra così pesante ...

Suonano dieci rintocchi della campana, più due. Le 10,30.

Ha indossato i paramenti e, a piedi nudi, si avvia lungo la piccola navata verso l'altare per dire Messa.

Ci sono momenti nei quali sento il sacro nell'aria, mi sembra di respirarlo. Era uno di quelli ...

.

Torno in questo posto, quando sono da queste parti, perchè è l'unico posto al mondo, in cui mi sento veramente bene, in cui, per un attimo, tutti i pensieri, le delusioni, le ansie, le preoccupazioni spariscono, o forse solo prendono la loro esatta dimensione...

giovedì 19 agosto 2010

Castelbuono


Castelbuono, inserito originariamente da brezzadilago.

E domani si riparte. Verso l'ultima tappa di questo sesto viaggio in Sicily, direzione Mondello.

E lascio questo piccolo angolo di mondo, le Madonie, Castelbuono, dove ho imparato ad apprezzare un modo di vivere che fino a tre giorni fa non immaginavo nemmeno.

La prima sensazione, arrivando qua, è stata come di fastidio, come se avessi "buttato" tre giorni di vacanza, come se avessi sbagliato qualcosa nel programma.

Come calarsi dall'alto in una terra, con quel modo di sentirsi "superiori e diversi" o "diversi e superiori" quando si incontra qualcosa che non ci appartiene.

Stasera, dopo un ultimo giro del paese, dopo cena, ho sentito crescere la malinconia, quella che mi prende quando lascio un posto che mi è caro.

Mi sono lasciata avvolgere da questa atmosfera, non montana, non di collina, non di mare. Da questo mondo pieno di persone, che di primo pomeriggio spariscono e di sera riappaiono, all'imbrunire, ai tavolini dei bar, dei circoli, sulle sedie messe di fuori e parlano, e osservano le persone che passano.

Mondi che si osservano.

Un mondo laborioso, quello di Castelbuono, dove sono arrivata solo perchè qualcuno, tempo fa, mi ha detto che qua c'erano gli asini spazzini, e la cosa mi aveva incuriosito, e avevo cominciato a mettere "Castelbuono" su google; dove l'asino spazzino non l'ho visto, nemmeno in fotografia, ma dove ho provato la manna; dove ho evitato di mangiar funghi come fosse un percorso ad ostacoli, che qua i funghi li mettono ovunque, e a me fanno male; dove ho guardato nelle finestre buie del castello, sperando/temendo di vedere il fantasma di una nobildonna che si dice appaia di tanto in tanto.

Dove sono stata bene, e mi spiacerà partire ...

martedì 17 agosto 2010

Pollina, Madonie


Pollina, inserito originariamente da brezzadilago.

Madonie


Madonie, inserito originariamente da brezzadilago.

Il camminare, lento, percorrendo vecchi sentieri.

Un passo dopo l'altro, gocce di sudore che bagnano la terra.
Gli occhi fissi sulla terra, a cercare la via più sicura tra i sassi, tra le pieghe della terra e delle radici che si accavallano tra loro.

Lo sguardo che, di tanto in tanto, vaga avanti, a cercare la via.

Le mani che si appoggiano sui sassi, per cercare aiuto nella discesa, e ne prendono il calore, lasciato dal sole.

Non credo ci sia altro modo di conoscere una terra che quello di conquistarla, passo dopo passo.

Erano anni che non indossavo i miei scarponcini da trekking: forse, aspettavo solo la terra delle Madonie ...

(Piano Sempria, Rifugio Crispi, Sentiero Natura degli Agrifogli giganti)

Viva Ga... Viva Garibaldi


Viva Ga... Viva Garibaldi, inserito originariamente da brezzadilago.

Sergio Caputo in concerto a Castelbuono (Pa)

domenica 15 agosto 2010

Caltagirone - La scala illuminata


Caltagirone, inserito originariamente da brezzadilago.

Capita raramente, due o tre volte l'anno.

Un artista disegna una decorazione che verrà composta di lumini riempiti di olio.
Chi prima arriva li accende, e, alla fine, sono le persone che danno luce alla scala.

E se di giorno la scala è spettacolare, vederla la sera, illuminata, toglie il fiato.

Serata Quasimodo al Caffè Galante


Caffè Galante , inserito originariamente da brezzadilago.

... pareva di vederlo, seduto nell'angolo, a godersi lo spettacolo di un locale che prova a rinascere, che apre le porte e offre ai visitatori pasticciotti e cardinali, ma, soprattutto, sorrisi ...

venerdì 13 agosto 2010

giovedì 12 agosto 2010

Gole di Alcantara


Gole di Alcantara, inserito originariamente da brezzadilago.

Di tanto in tanto avverto questo bisogno: di "riavvicinarmi" alla terra.

Sentire quella carica magnetica che solo il contatto con la natura, solo il camminare in mezzo a sentieri, alberi, animali, acqua mi regala.

Oggi, alle Gole dell'Alcantara, ho seminato veleno, quello che, passo dopo passo, se ne andava dai miei pensieri, e lasciava il passo alla armonia, alla serenità.

Sudare, salire, scendere, anche se solo per un'oretta e mezzo, in questo scenario di tanta bellezza da essere persino indefinibile, scattare foto, vedere una natura così bella che, in certi momenti, mi faceva pensare di non essere nemmeno in Sicily ma in qualche foresta, mi ha reso felice.

E' una passeggiata corta, quella nel parco delle Gole, ci si mette poco: la maggior parte del tempo la si passa a guardarsi in giro, riempirsi di bello.

E' un parco molto ben curato, dove alle Gole si è affiancato un Orto Botanico con illustrazioni precise per ogni pianta del percorso.

Ci sono arrivata tardi, nel pomeriggio verso le cinque (che prima ero in narcolessia), ma è stato un orario azzeccato: il sole giocava con l'acqua come la mattina non avrebbe potuto. Certo, il bagno era quasi impossibile visto che la zona era in ombra, ma ciò non mi ha impedito di bagnare i piedi.

Le Gole di Alcantara, uno dei regali che la Sicily riserva a chi la vuole scoprire: un posto da non perdere, da perderci il cuore.

mercoledì 11 agosto 2010

Sicily, estate 2010


Ciclopi al tramonto, Aci Trezza, inserito originariamente da brezzadilago.

E' la mia sesta volta in Sicily.

E questo in meno di un anno e mezzo, dopo che non avevo messo piede in questa terra stupenda per 44 anni.

Mi ha stregato, non c'è altro da dire.

Qua ritrovo me stessa, i miei ritmi.

Questa terra mi obbliga a guardarmi dentro, a camminare lenta, al ritmo del mio cuore, che batte all'unisono con il suo.

Al ritmo di una danza scandita dalle onde del mare.

E ogni volta che arrivo mi fa salire su una barca, mi mette un remo in mano, e mi invita a viaggiare, verso il mare, verso quel mare che c'è dentro di me, un mondo da esplorare.

E oggi riparto, per altri quattordici giorni.

E per chi lo desidera sarà un piacere condividere questo piccolo pezzo di vita qua, su questa moleskine virtuale, e di là, con tutte le cose che in questo viaggio vorrò portare con me, per rivederle al ritorno, quando il respiro di Sicily, la malinconia di questa terra, si faranno sentire.

E quelle immagini, questi pensieri, mi addolciranno l'attesa di un nuovo ritorno.

domenica 8 agosto 2010

La cucina vista dallo scannatoio


La cucina vista dallo scannatoio , inserito originariamente da brezzadilago.

Pochi libri mi hanno scosso come “La cucina vista dallo scannatoio”, di Dario Lo Scalzo, il racconto in romanzo dei pensieri e dei sogni di vita di un ragazzo disabile che, dopo il suo funerale, vengono ricostruiti dalla sua migliore amica, che si immerge per un week end, nella stanza dove il suo amico ha vissuto per anni.

Non è un libro che si legge tutto di un fiato, va dosato, centellinato.

Non sono riuscita a leggerne più di tre, quattro capitoli per volta.

Perché è intenso. Oceano è intenso. Un ragazzo che vive nella sua stanza, e da lì osserva il mondo, forse vorrebbe cambiarlo.


Un mondo “no global” nel senso più bello del termine e non come lo si intende spesso oggi, un mondo dove il rispetto degli elementi e della natura dovrebbero prevalere sull’economia, un mondo che corre e non si sa dove: questo è quello che Oceano descrive nelle pagine che ha lasciato scritte e che Axelle, la sua migliore amica, ci porta a conoscere dopo la sua morte.

Un libro in cui la parola morte e la parola vita si intrecciano in ogni pagina, in una danza in cui una non esclude mai l'altra.

Un bel libro. Da leggere e meditare.

Del fare tre cose contemporaneamente ... (ma anche di più)

Sto prendendo un brutto vizio: fare troppe cose contemporaneamente.

All'inizio me ne vantavo, ora sta diventando una cosa che comincio a considerare un difetto.

Però mi guardo in giro e vedo che è un difetto di molti: gente che parla e non ti guarda in faccia perchè pensa a chissà cosa, gente che parla e perde il filo del discorso dieci volte al minuto, e ti lascia li con un "cosa ti stavo dicendo?" (se non lo sai tu...).

Vogliamo fare come il nostro browser: reggere dieci finestre contemporaneamente, dieci IM in chat, intanto rispondiamo alle mail, lavoriamo e magari zappettiamo la fattoria di Farmville che la verdura è matura.
E intanto pensiamo che dobbiamo comprare quella tal cosa, e che dobbiamo chiamare la tal persona.

Non siamo macchine, e ce lo stiamo scordando, stiamo correndo dietro ai ritmi pazzeschi che le memorie dei pc, sempre più veloci, ci chiedono, e non ci accorgiamo di applicare lo stesso criterio alla nostra vita, ai rapporti umani.

Sempre più amicizie, e sempre meno di qualità, e non riferito alle persone, ma al tempo che dedichiamo loro, al fatto che non si può ascoltare in chat un amico che ci fa una confidenza, che ci chiede ascolto, attenzione, mentre sull'altra chat qualcun altro ci dice che sta organizzando la festa di compleanno.

E anche il fatto di preferire le chat al voice di skype, o al telefono, è un'altra cosa che m fa riflettere. La chat è più veloce, comporta che si possano tenere altre chat contemporaneamente mentre se parli con qualcuno, non puoi farti vedere o sentire digitare sulla tastiera (ok, con la mia amica Gab io lo faccio, ma lei è speciale, e lo sa).

Per non parlare poi del fatto che spesso si legge anche di corsa, con il risultato che non capiamo e non veniamo capiti.

E poi, quella cosa bruttissima della chat che rimane lì, appesa, perchè ce la siamo dimenticati aperta, qualcuno ci ha cercato e non abbiamo risposto, oppure che si aspettano minuti che sembrano ore per una risposta, e poi magari vediamo che si spegne, perchè quel qualcuno se ne è andato...

E' vero che si sa, che è così, è una sorta di comportamento accettato da tutti. Ma è brutto.

Occorre dare il giusto tempo alle persone, la giusta attenzione.

Occorre fermarsi, fare reset e ricalcolare. A partire dal tempo che dedichiamo a noi, e agli altri. E all'attenzione che mettiamo nelle cose.

E queste sono le riflessioni che mi porto in vacanza, mentre provo a rallentare, io per prima.

mercoledì 4 agosto 2010

Clouds


Clouds, inserito originariamente da brezzadilago.

Nubi nel mio cielo
piene di luce
e di pioggia.

Nella continua lotta
tra il vento che le porta
e la pioggia che le scioglie.

Nubi che avvolgono,
e trascinano
in un vortice
in cui è dolce la stanchezza
di abbandonarsi.

martedì 3 agosto 2010

Ti voglio vivere


Ti voglio vivere , inserito originariamente da brezzadilago.

Ti voglio vivere, Rossella Rasulo

Conchigliette


conchigliette, inserito originariamente da brezzadilago.

Adoro passeggiare sulla spiaggia e raccogliere conchiglie.

Mi piace quell'assenza di rumore di passi che mi lascia libera di pensare, quello spazio immenso che si apre davanti agli occhi quando alzi lo sguardo senza direzione, quella linea curva, là in fondo che, ogni volta che la guardo penso: ma come facevano a dire che la terra era piatta ...

Con il loro invisibile movimento, mi fanno pensare agli amici, alle amicizie: quel movimento che, quando le si lasciano tutte insieme, porta sopra le grandi e ad affondare le piccole. Anche se davvero, nessuno le muove mai.

E le raccolgo, le conservo. Una, al massimo due, per spiaggia.

E le tengo in soggiorno, in mezzo al tavolo, perchè tutte le sere, quando torno stanca e le vedo, mi regalano una spruzzata di mare.

Dry Red


Dry Red , inserito originariamente da brezzadilago.

La passione per le cose semplici, per le tradizioni antiche.

Questa sera, tornando a casa, ho trovato in giardino una graticola di pomodori al sole, ad essiccare.

Hanno il profumo dell'estate, che riempie i polmoni mentre li osservo.

E la mente vola, alle tante tradizioni che ho perso, alle conserve che facevo in estate, le marmellate, i vasetti che poi a Natale si mettevano in tavola, e avevano un sapore che nessuna gastronomia saprà mai copiare: il sapore di casa mia.

Ma, forse, per questa estate sono ancora in tempo ...