giovedì 21 febbraio 2008

Ogni "per sempre" è un istante che non vi basta mai ...


Di ritorno dal Palasharp di Milano dove ho visto "Giulietta e Romeo" di Riccardo Cocciante.
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Basta dire che è quasi l'una di notte e non posso dormire se non metto "nero su bianco" le emozioni di questa sera.
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Sopresa di husband che aveva prenotato i biglietti il mese scorso, arriviamo a Lampugnano con buon anticipo, che abbiamo subito "recuperato" perchè qualcuno del gruppo è riuscito a perdere il biglietto di accesso al parcheggio nel breve spazio tra l'auto e la pensilina del pagamento (che ai concerti si paga anticipato, tanto la tariffa è sempre quella): quindi, giro al botteghino e sistemazione della cosa.
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In ogni caso, entriamo al Palasharp con un quarto d'ora di anticipo rispetto all'inizio e prendiamo posto: siamo alla ottava fila delle poltroncine che salgono, centrali, la visuale è semplicemente perfetta. Ai lati del palco due schermi trasmetteranno i primi piani dei protagonisti: ad un certo punto ho come avuto la sensazione che i miei occhi si trasformassero come quelli delle mosche, ma gli schermi hanno permesso di apprezzare la bravura espressiva degli attori e, soprattutto, i dettagli dei meravigliosi costumi di scena (che anche senza saperlo si capiva lontano un miglio che potevano essere fatti solo da una che si era meritato un Oscar).
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Alzi la mano chi, sopra i dieci anni di età, non conosce la storia di Giulietta e Romeo, eppure, non capisco come mai, ha una magia che tiene incollati fino all'ultimo.
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Le canzoni sono stupende, alcune sono dei piccoli capolavori, le scene di gruppo come quella inizile tra Capuleti e Montecchi, o quella della festa sono una gioia per gli occhi: le scenografie elettroniche catapultano la mente dentro lo spettacolo, non so se siano una novità, per me lo sono state e mi hanno "rapito".
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Tutti bravi, Mercuzio, insomma, un po' più carino degli altri, memorabile in "Com'è leggera la vita".
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Gli attori sono quasi tutti giovanissimi e bravissimi, e penso che la scelta sia azzeccata, perchè solo a quell'età si può sentire che "ogni per sempre è un istante che non vi basta mai..." e fare sognare con un balzo all'indietro nel tempo chi ascolta queste note...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho visto lo stesso spettacolo domenica ed anch'io ne sono rimasta affascinata! Voci pazzesche, scenografie incredibili... Concordo con te, davvero imperdibile.
lapaoly

Fabioletterario ha detto...

Toccherà andare a vederlo, allora, dici?

Elena Trombetta ha detto...

@lapaoly @fabioletterario: fosse per me ci tornerei anche stasera :)

Anonimo ha detto...

@Elena io sto già pensando di tornarci quando lo faranno a Verona, a settembre... ti farò sapere!
lapaoly

Pino Amoruso ha detto...

Da vedere allora!!!
A presto ;-)

Anonimo ha detto...

Io l'ho visto il 7 febbraio ed è stato emozionantissimo! Da sogno!