Vita

Vivere.

Per il sottile dolore

di amare la vita.


(foto di mario)

Meme della Gin e della Green

Le mie amiche di second life, che mi vogliono tanto bene, pensano a me anche in questo periodo da "folliadasindromedifinedelmondo" e mi invitano al meme del mese:
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5 cose che ti porteresti nel deserto:
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coca cola (tanto disseta come l'acqua)
cioccolato (fondente :P )
foto, foto e ancora foto, le mie foto più care, con le persone che amo, gli amici, il mio lago
un enorme geo tag
e un phon
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Ah giusto, lo giro alla mia ex secondlifiana moglie clarita!

L'angolo (mio) preferito della mia città

Io amo la mia città, la adoro anzi.

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E c'è un angolo dove, più di tutti gli altri posti, mi piace rifugiarmi, nei momenti belli, nei momenti tristi.

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Su questo pezzo di strada ho fatto i primi passi (con le stampelle), della mia seconda vita, ho passeggiato nei momenti più difficili, più tesi, quando le cose sul lavoro non andavano bene, ma anche quando le cose invece andavano benissimo per un nuovo contratto, per un bella notizia ricevuta.

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E' il pezzo di passeggiata del lungolago che va dall'hangar a Villa Olmo: è poca strada, ma è proprio a bordo lago, e le macchine non si vedono e non si sentono (per la toponomastica è LungoLago Gelpi).

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In compenso ci sono i cigni e le paperelle, e, quando mi ricordo, porto il pane secco perchè è una gioia vederle nuotare di corsa, lasciare la scia che nemmeno una barca, e tuffare la testa nel lago per recuperare il pezzettino di pane ammollato.

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Spesso ci sono bimbi con nonni o genitori a portare il pane, e allora il divertimento è doppio, perchè il pane si sbriciola sul marciapiede e arrivano anche i piccioni a reclamare la loro parte e i bimbi urlano di gioia.

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C'è un pino, enorme, all'inizio della passeggiata, con due panchine sotto. E se sono libere è bello sedersi al fresco della pianta e guardare il bordo del lago, lì davanti, che pare accarezzare il marciapiede, e osservare ogni ondina che arriva fare capolino come per tentare il dispetto di uscire.

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In primavera una stupenda pianta di glicine fiorisce dalla parte del lago: tutte le volte che la osservo mi chiedo come abbia fatto, con quale caparbietà si sia attaccata a quell'angolino di terra, sospeso tra il porfido e il lago, e diventare uno spettacolo della natura, con il profumo che accompagna per qualche momento chi le passa a fianco.

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E poi, la gente, quella che corre, quella che passeggia, quella che va in bici, quella con carrozzine e passeggini, e gente con il gelato d'estate e con la sciarpa d'inverno, i turisti che guardano le ville e i comaschi che guardano il lago, i cani che passeggiano e si annusano quando si incontrano, i bimbi che guardano gli idrovolanti che partono e arrivano, e gli adulti che indicano, in alto, la funicolare di Brunate mentre i battelli e gli aliscafi passano in lontananza e sollevano le ondine.

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Poi ti giri e vedi il Monumento ai Caduti, bianco, immenso, che svetta verso il cielo, con le bandiere sopra che indicano se c'è breva o tivano e quindi vento da sud che porta acqua o vento da nord che spazza e porta il bello.

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E lo stadio, il Sinigaglia, quante domeniche passate là dentro a prendere tonsilliti mentre il Como era in B, poi in A, poi in B, poi in C1, poi le tonsille non ce l'hanno fatta più ..,

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E mentre passeggio, e guardo in giro, il lago si porta via le mie preoccupazioni, come un grande polmone che tutto aspira e cancella, e quando arrivo a Villa Olmo, il riflesso dell'acqua fa parte ormai di me e sfugge dai miei occhi, pieni di lago ...

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Cronache da Lucania Lab (linkato)

Sera d'estate, con cinque amiche:

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Ginevra - Samantha;

Titty - Miranda;

Velas - Carrie;

Liu - Charlotte;

Sun - dobbiamo trovarle un nome ma credo che Six sia perfetto;

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che si trovano sui funghetti di Lucania Lab, in Second Life e passano la sera a "ciacolare".

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E di cosa si chiacchiera in una sera di domenica, tra amiche di tutte le parti d'Italia?

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Dell'argomento comune: di uomini.

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Uomini in Second Life ovviamente, di amici vecchi e nuovi, di americani e di italiani, di chi vuole organizzare tour riservati alle ragazze nelle land americane con il dizionarietto in notice che ci metterà a disposizione Gin, di land Gor, di chi è più sensuale e di palline di animazione.

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Si dice che due o più donne, di ogni parte del mondo, di qualsiasi lingua, per una stranissima alchimia, trovino sempre qualcosa di cui parlare.

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E che poi, in fin dei conti, si finisca per parlare del nulla più totale, perchè quello che conta, per amiche tanto distanti geograficamente, è che in questa serata lucana (lab) sono state tanto vicine, si sono fatte compagnia in un posto che che non si tocca, che non si vede, ma che esiste e vive dentro ciascuna di loro.

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L'originale è sul ning di Lucania Lab, categoria: "La mia estate lucana"

http://lucanialab.ning.com/forum/topic/show?id=2180638%3ATopic%3A2616

Oggi mi sento così ...

Chiudo gli occhi ...

30 maggio 2009

La prima data, la prima scadenza o il primo avvenimento da scrivere sull'agenda di un nuovo anno, hanno sempre un sapore speciale.

E il 30 maggio è la prima data del 2009 che mi devo segnare, ed è una data che aspettavo da anni, da quando, anni fa ho conosciuto Alice (pronunciato Alis all'inglese), una ragazza maltese che viveva a Como, e con la quale è stata subito simpatia immediata.

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Oggi mi ha chiamato, ed era un po' che non ci sentivamo.

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E il 30 maggio 2009 si sposa, e io ci sarò, cadesse il mondo, a Parma (anzi a Brescello, ha detto).

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E' una promessa!

Comincia il tuo anno più lungo ...

Auguri ad

Alessandro

che oggi compie

17 anni

dalla sua zia degenere che non lo sente mai ;)

(ma tu stupiscimi con un commento!)

Spaccacuore

Roma caput mundi - la Kublai Beer

... perchè, alla fine, è vero: tutte le strade portano a Roma, anche la mia, che lunedì sera mi ha portato alla Kublai Beer.

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Roma è sempre Roma, un museo a cielo aperto, un posto dove la creatività si respira per strada, dove passeggi con Gin e ti fermi a fare foto ad un ponte, dove ti giri e Gin si è fermata al banchetto a comprare una pannocchia abbrustolita all'alba delle due di notte...

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Dove, poco prima, passi sul lungotevere e vedi che, qua a Roma, mettono i cuscini per terra, per bere qualcosa e per i fidanzati che si abbracciano e si baciano senza farsi tanti problemi per la gente che passa e osserva; dove ancora prima si sta seduti sui divanetti perchè Marco/Kapok ha fatto una trattativa degna di lui con il proprietario del bar e lo ha convinto a servirci le consumazioni allo stesso prezzo che sulle poltrone di vimini; dove, a dispetto di tutti, non c'è una zanzara che è una e c'è una brezzolina di Tevere che non ha nulla da invidiare alla brezza di lago; dove si sta seduti e ci si conosce, ci si guarda, amici senza saperlo, tra persone che si sono "frequentate" per mesi; dove vedo Phil e la sua "piccola signorina" e penso che proprio non me la immaginavo così, con un sorriso che conquista; dove si può parlare tutta sera con Elena (kapok's girlfriend) e con Geremia (kapok's friend) - i miei prossimi due niubbi - e fare la considerazione che, visto che conosco pure kapok's brother ormai mi sento "di famiglia"; dove Alberto ferma l'omino che vende le rose, quello che di solito gli dici "no grazie" e speri che se ne vada, e gli compra rose per tutte le ragazze; dove rivedo WilliamNessuno che lo avevo già visto a Torino e quando ci siamo incontrati in Second Life non credeva che lo avessi già fotografato; dove ho conosciuto Titty, che lei si, me la immaginavo proprio diversa, e che ha gli stessi intensissimi e penetranti occhi del suo avatar; dove rivedo Tito in maglietta versione casual e quasi non lo riconosco senza la camicia di ordinanza; dove c'è una Martha con l'acca che si chiama Elena e una Marta senza acca che per tutti è Mae; dove Gabriella, new-entry è proprio così carina ma non sono quasi riuscita a parlarci; dove Gin (quella della pannocchia) ci viene incontro perchè arrivamo tardissimo al ritrovo sull'Isola Tiberina, solo perchè ci siamo fidati dei tempi dei romani, che dicevano che in cinque minuti avremmo raggiunto il bar partendo dalla steak house; dove per cena si va in una steak house a mangiare kg di costate e filetti mentre Martha (quella con l'acca) ci raggiunge direttamente da Palermo (e come si fa a dire che non ci vuole proprio tanto bene!!); dove si arriva alla steak house con due taxi partendo dall'albergo mentre dal secondo taxi si alza la voce "segua quel taxi!"...

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... dove si immagina che si passerà una bella serata, e quando arrivi all'ora di andare a dormire non riesci a prendere sonno e ti attacchi a g talk per raccontare a chi non c'era quanto è stato bello ... e dove si scrive qualcosa, solo qualcosa delle tante emozioni vissute, per farle conoscere a tutti e non per fermarle da qualche parte, perchè dalla memoria, tanto, non se ne andranno tanto in fretta ...

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(nella fotina Velas meets Philosofia)

Air - etiquette

Cari compagni di volo,

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si proprio voi due che ieri occupavate i posti B e C di fianco al mio alla fila ... del volo Air One da Roma a Milano (va be', ometto un po' di cose e l'ora prima che, per un fortuito caso del destino, questi due mi individuino davvero...).

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Dicevo, proprio voi due che, e dicono poi delle donne, mentre io tentavo di dormicchiare, avete parlato ininterrottamente da Roma a Milano.

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E di cosa? ... ma di tutti i problemi dell'Italia e del mondo, con una competenza che nemmeno un tuttologo ospite del Maurizio Costanzo Show avrebbe avuto.

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Avete parlato di banche, di mutui, del mutuo che voi non avete fatto perchè siete fortunati (e allora perchè perdere tempo a parlare di mutui), di inflazione, di costo della vita, di crisi, avete commentato tutti, ma proprio tutti, gli articoli del Corsera di ieri, che leggevate stendendolo a lenzuolo e invadendo il mio mini spazio.

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E oltre tutto uno di voi due aveva una voce stridula, di quelle che quando hai sonno, ti trapanano il cervello, lo passano da parte a parte.

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Quando è passato il giro bevande (che io non ho preso, che me ne stavo con gli occhi chiusi e sonnecchiavo) ho sperato che almeno per bere avreste smesso di parlare. E no! Giù tutto d'un fiato e poi via di nuovo.

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Vi ho anche guardato con sguardo implorante, mi bastava la voce più bassa, un pochino, oppure, ogni tanto, una pausa per predere fiato, e invece devo avere incontrato dei campioni di apnea.

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Cari compagni di (s)venura,

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vi auguro di tornare a casa, anche con un po' di stanchezza e mal di testa, e aver voglia di sonnecchiare sul divano e sentire una donna (moglie, amica, morosa o anche la vicina di casa) che mi vendichi, parlando fitto fitto per un'ora (par condicio) e senza pietà, di vestiti, telenovelas, ricette da cucina e di quanto sono fighi certi attori ....

Brezzolina compie un anno

E' passato un anno.

Sono a Roma, in compagnia di un meraviglioso gruppo di amici di Kublai e di Second Life, per fare il punto sul progetto.

Un anno fa non conoscevo questo mondo, non sapevo la differenza tra un twitt, un blog, un post, 2.0 al massimo poteva essere l'upgrade di qualche programma software dell'ufficio, second life poi ... "non avevo tempo per la prima, figurarsi per la seconda", il commento che devo aver lasciato da qualche parte in quei giorni.

Ma soprattutto, un anno fa, non conoscevo nessuno delle persone con le quali sto trascorrendo momenti importanti, fatti di condivisione, di lavoro insieme, di ricerca di soluzioni, di confronto, nei quali sto imparando molto, che mi stanno cambiando.

Si, perchè quello che spesso mi sento ripetere, è che l'esperienza della blogsfera, dei social network e anche di second life mi ha molto cambiata (dicono in meglio, lo dicono gli altri....).

Mi ha aperto al mondo, alle nuove esperienze, da un anno fa ad oggi ho fatto molti viaggi, ho conosciuto e abbracciato persone e amici, ho imparato cose di cui nemmeno sospettavo l'esistenza, vedo una rete intorno a me, nemmeno tanto invisibile, di persone, di affetti.

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C'è un grazie speciale però che mi sento di esprimere, ed è per un amico, gg, che mi ha spinto per primo ad aprire brezzolina: senza di lui non ci sarebbe stato questo blog, ne sono quasi convinta, non ci sarebbe stato tax-appeal (credit per il nome), non ci sarebbero stati nemmeno tanti "vivaci scambi di opinioni" per chiamarli con un eufemismo (!), ma soprattutto, stasera, non sarei stata qui, con gli amici di Kublai, a vedere quanto è bella la luna sopra i ponti sul Tevere ...

Velas va a Roma per Kublai

Domani sarò a Roma, senza essere tippata ma prendendo un normalissimo e realissimo aereo.

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C'è la riunione del gruppo di Kublai, ed è la prima a cui partecipo.

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Incontrerò persone che conosco già, e con le quali sto condividendo, anche se in piccola parte, questo progetto promosso dal Laboratorio per le politiche di sviluppo (cose di Ministero, in questo caso quello dello Sviluppo Economico, tanto per intenderci), e che vuole provare a creare, a fare nascere, un posto non fisico dove i creativi di tutta Italia si possano incontrare e fare catalizzare le proprie idee, trovare alleanze, sentire opinioni, preparare i progetti e provare a realizzarli.

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C'è un bel gruppo di persone che ci lavora, un gruppo di esperti, e spesso alle riunioni partecipano collaboratori del Ministero per aiutare ad instradare le idee, le proposte, per renderle "vive".

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Si, perchè questo è quello che Kublai, per come la vedo io, sta provando a fare: "a fare vivere le idee".

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Insomma, io intanto ho messo qui l'idea, metto anche il link al blog e al social network che, non si sa mai, magari qualcuno passa di qua e gli viene in mente di buttare l'occhio.
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Siccome nel gruppo non sanno più come mi chiamo, mi troverete spesso citata come Velas/Elena: in ogni caso, se passate di là, scrivete da qualche parte che mi conoscete, o fatevi riconoscere, che vi spiego tutto quello che serve per impratichirvi.

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Ah, ma se davvero volete che vi riconosca, e avete l'idiosincrasia per Second Life, non cercate di Velas, non cercate di Elena, ma dite che siete amici di Brezzolina ;)

La città possibile

... mi ha linkato, e ne sono particolarmente orgogliosa.
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Quindi, anche se non penso di essere una che "se la tira", metto un linkino qui a futura memoria!

Botta e risposta ...

... al mio gemello di blog: facciamo a gara a chi la sceglie più triste? :P

Thinking about you - Norah Jones (che a me ricorda tanto le Azzorre, che la ascoltavo sempre ...)

Vita

(scrivere, qualche volta, è inseguire pensieri e parole che si rincorrono, non necessariamente sono stati d'animo che si vivono... lo scrivo prima che gli amici mi mandino messaggi preoccupati :P, ma questa cosa mi piace troppo per non metterla qua )

Fiore essiccato
che resterà alla vista
di chi non ha saputo coglierlo.

Pianta che avvizzisce
in un silenzio che rimbomba nell'anima
in un tempo che non ha pazienza di aspettare vita
in un'aria che brucia l'attesa.

Semi che volano
portati dal vento.

Ma questa terra è sterile.

...Nobody puts Baby in the corner

Scusate, ma una volta l'anno è come il pellegrinaggio, 'sto film, imperdibile .... e alzi la mano chi (tra le donzelle ovvio), l'altro ieri non si è vista almeno il finale ...

Il lago in piazza

Per chi vive a Como è un richiamo peggio che le sirene di Ulisse.

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"Il lago è in piazza", ieri la punta massima, ed è così che ieri sera la mia passeggiatina è stata tra Piazza Cavour e l'hangar dove c'è il Bar Pino (detto anche baretto degli Ultrà, detto anche Bar Havana).

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La vista del lago dal lungolago è chiusa per il cantiere che dovrebbe costruire le paratie (progetto Mose, lo chiamano) che "dovrebbero" risolvere il problema.

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L'esondazione di ieri era davvero minima, solo pochi negozi e bar hanno chiuso, e credo che rialzando il lungolago di 50 cm il problema si sarebbe comunque risolto (anche se il mio timore è sempre quello che, disponendo di 50 cm in più di "agio" il problema non si sposti gran che).

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In ogni caso è sempre uno spettacolo che attira, toglie il fiato, perchè l'acqua si appropria di una parte di città e la rende forzatamente silenziosa, piena solo delle voci delle persone, degli scatti di macchinette e di telefonini, di mamme e papà che portano i bimbi a "vedere il lago in piazza", di persone che camminano senza meta sulle passerelle, solo per la sensazione di stare sopra, di sacchetti di sabbia pronti a riparare, di macchine che attraversano i guadi (quella nella foto è una Bentley), di autobus che "passano nei guadi" e fanno le onde fino al marciapiede che se non sei più che veloce ti fai l'ammollo e, sopratutto, di persone che si fermano a guardare il lago e a guardarsi in faccia, perchè io, a Como, non ho mai visto tanta gente sorridersi come ieri sera ...

Happy birthday ... to meeeeeeee

Update del 16/7/2008: nell'impossibilità di farlo personalmente ringrazio tutti quelli che mi hanno mandato mail, twitt, sms, telefonate, skypate, ningate, im in SL, messaggi sul superwall di facebook, insomma tutti quelli che non mi hanno fatto mancare nulla, proprio nulla di un vero compleanno 2.0, ma che soprattutto, non mi hanno fatto mancare il loro affetto e la loro amicizia :)

Silenzio

Non sento la tua voce,

ma non c'è silenzio tra di noi:

ci sono pensieri, che mi parlano al cuore

e momenti, in cui scopro le orme lasciate dalla tua voce

tra le parole che volano libere

nel mio cielo.

Sedici gradi

Tanto a futura memoria, che l'anno prossimo tornerò qua a cercare questo post, lo so già, per vedere che giorno era quando faceva quel freddo cane nel mese di luglio.

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Nel frattempo il lago è esondato (e c'è solo da meravigliarsi che non sia successo prima) e, pare che stamattina a poche centinaia di km da qua ci sia pure stato il terremoto. (scoperto da lapaoly)

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Ah, dimenticavo: domani si pagano le tasse annuali (è tutto collegato?)

Como BlogBeer

Al Birrificio di Lurago Marinone, alle 9pm, per chi vuole alle 8.15 davanti all'autosilo del Tribunale di Como per il car-sharing, per i saluti prima delle vacanze, e perchè sono sempre bei momenti, quelli passati con i Como blogger :)

Una strada

... nel cuore ...

Auguri

Malinconia

... ascoltando quella che resta, per me, una delle più belle canzoni che siano mai state scritte ...

La mia amica Stefka

Ma quanto è brava!!
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Si parla di blogger comaschi (e ovviamente anche di me!)

Ho un sorriso stampato, in questo preciso istante.

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L'altra sera, alla riunione del Csv, mi è stato detto che uno degli ultimi numeri di Ecoinformazioni parlava di blog comaschi e anche di brezzolina.

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Ora, in un secondo che riemergo dal marasma delle dichiarazioni, vado a vedere sul sito e mi ritrovo!

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Clikkate qua e andate (prima) a pagina 5 e 6!

Velas alla unAcademy

Ho parlato cinque/dieci minuti di me, stasera, al corso organizzato dalla unAcademy di Juni.

E questa è la slides che mi sono messa alle spalle per raccontarmi, realizzata con l'aiuto di Donatello (che pubblicamente ringrazio).

We're brother

Link

Ogni tanto mi capita di incontrare, conoscere o sapere che qualcuno legge brezzolina.

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Be', la giornata prende un altro colore. Non sono tanti quelli che passano di qui, ma mi sento di dire che "ci siamo scelti".

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Intanto saluto Laura, che, grazie a un link, oggi ha colorato di rosa il mio cielo :)

Posti per sognare

Lucania Lab - Second Life

Domande

... senza risposte.

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L'unica soluzione è l'amicizia, è volersi bene, è stare seduti fianco a fianco e continuare a sorridersi.

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Ma oggi il sorriso non ce l'ho, lo devo cercare dentro di me.

Canton Express

Scoperto ora che è uscito il nuovo libro di Giuliano da Empoli, Canton Express.
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Ordinato, immediatamente, non vedo l'ora che arrivi.
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Piccole cose che danno il "verso" alla giornata :)