lunedì 27 febbraio 2017

Ama, rie, vive

Quanto mi manca questo posto.

Lanzarote, Summer 2016

Ho impiegato tre anni per arrivarci:

Il primo anno ho scoperto che esisteva.
Il secondo anno non ho potuto.
Il terzo anno, ho voluto.

Si trova nella parte nord dell'isoletta (Lanzarote), ad un'ora e passa a piedi da dove si lascia l'auto.
Un'ora e mezzo sotto il sole, ma con la brezza marina che ti fa prendere una scottata senza che te ne accorgi.

Un'ora e mezzo di salita costante, su un tornante lunghissimo, che va in fondo a un barranco e ritorna.

L'ho scoperta passando in auto dalla LZ1, l'unica strada che percorre il versante est dell'isoletta verso nord: guardi in giro e, d'improvviso, da lontano, ti appare questa diga, con il cuore immenso, e l'invito a Amare, Ridere e Vivere.
Tra una estate e l'altra ho cercato informazioni per raggiungerla e fotografarla.
Il secondo anno è stato "transitorio", per tutta una serie di motivi, e ho visto tanto mare, e poco interno.
Il terzo anno era quello giusto. Estate 2016.

Mi ricordo ogni passo di questa passeggiata, un po' come quando desideri tantissimo un cestino di fragole, e poi, quando ce l'hai davanti, le mangi lentamente, e fai di tutto per farle durare, per non finirle subito.

Non è un grande strapazzo, o almeno non lo è per la maggior parte delle persone. Per chi è abituato a fare trekking è poco più che una sgambata. E merita.

E' una diga abbandonata, la Diga di Mala, ancora piena di acqua, con le ringhiere ruggini che se solo pensi di appoggiarti sei morto, e non per dire, una zona in cui un grosso cartello in tutte le lingue avvisa del divieto di accesso.

Ma, per me, è un luogo magico, dove ho sorriso tanto, fotografato tantissimo, e che ogni tanto vado a rivedere, attraverso i miei scatti, per sorridere.

Perché è un ricordo di un tempo lunghissimo, e che è ancora lì, per il prossimo anno e mi aspetta con il suo invito:

"AMA, RIE, VIVE"


Lanzarote, Summer 2016
Verso la Diga di Mala

Lanzarote, Summer 2016
Verso la Diga di Mala

Lanzarote, Summer 2016
Guardando l'oceano

Lanzarote, Summer 2016
La diga da sopra

Lanzarote, Summer 2016
La diga da sotto

lunedì 20 febbraio 2017

Lourdes, dicembre 2016

Lourdes 2016

A Lourdes, un Sacerdote mi ha detto:
"A Lourdes non ci si va per caso, ognuno ha un motivo".

Io volevo solo trovare la Pace, e dire un grazie ...



Quanto tempo ...

Da quanto tempo non scrivevo sul mio blog.
E mi rendo conto, all'improvviso, che questi quattro mesi sono passati come un soffio, o meglio come un turbine.

Da cui sono riemersa, con precisione, il 12 febbraio, giorno in cui ho scattato queste prime foto del 2017.

Sono al Lago del Segrino, un posticino stupendo e tranquillo che si trova nei pressi di Canzo.
Un percorso pedonale permette di seguire tutto il perimetro del lago, ma a me e alla Niki è bastato un breve tratto per avere foto a sufficienza per ricominciare a respirare dopo un periodo di forzato stop.

Avevo bisogno di luce, di colori, e dove non li ho trovati li ho scovati.

Volevo sorrisi, e un'oca si è messa a camminare sull'acqua (era ghiacciata, ma non si può avere tutto), volevo aria sulle mani, e alla fine erano intirizzite, volevo paesaggi, e un lago in mezzo alle montagne è materia per qualsiasi amante dell'arte, volevo  canne al vento da fotografare e le ho avute, volevo rami secchi di piante vive, che aspettano primavera ...
...  avevo voglia di tenerezza e un pettirosso si è fermato giusto il tempo per posare,  e volare via ...

(collegamento all'album su flickr)

Lago del Segrino

Questo post è dedicato a Carla, che oggi mi ha fatto il regalo più grande ...