Ci sono momenti nella vita in cui si ha come la sensazione di "perdere" la direzione, non capire più quale sia la giusta strada, le cose importanti e quelle che lo sono meno (che, per forza di cose, non si può dare a tutto la stessa importanza).
.
Poi arrivano giorni, come lunedì scorso, in cui la realtà grida in faccia.
.
Andando in montagna, praticamente da quando sono nata, ho imparato una regola: quando perdi il sentiero, l'unica soluzione è cercare di tornare all'ultimo punto di riferimento conosciuto, e da lì ripartire.
.
Sembra una perdita di tempo, quella di tornare sui propri passi, perchè si ha la sensazione che invece di andare avanti si torni indietro.
.
Invece no. Tornare, ammettere di avere sbagliato direzione, ci fa diventare più prudenti, ci fa ammettere di non essere infallibili. E più ci si è allontanati dall'ultimo punto di riferimento, più il percorso di ritorno è lungo, e più la riflessione ci aiuta a capire.
.
Ed ora ho come la sensazione di vedere, da lontano, l'ultimo segnavia che avevo lasciato alle spalle. Quasi ci sono, è solo questione di arrivarci, fermarsi un secondo a respirare, bere e mangiare qualcosa, riprendere in mano la piantina e riprendere la strada, quella giusta ...
1 commento:
... magari fischietta pure lungo il percorso, per dare aria ai pensieri :)
o anche:
perdersi non è poi una cosa grave ... magari ora conosci qualche debolezza in più di te e degli altri :)
Posta un commento