domenica 26 ottobre 2008

Dove eravamo rimasti?

Ci sono momenti nella vita in cui si ha come la sensazione di "perdere" la direzione, non capire più quale sia la giusta strada, le cose importanti e quelle che lo sono meno (che, per forza di cose, non si può dare a tutto la stessa importanza).
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Poi arrivano giorni, come lunedì scorso, in cui la realtà grida in faccia.
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Andando in montagna, praticamente da quando sono nata, ho imparato una regola: quando perdi il sentiero, l'unica soluzione è cercare di tornare all'ultimo punto di riferimento conosciuto, e da lì ripartire.
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Sembra una perdita di tempo, quella di tornare sui propri passi, perchè si ha la sensazione che invece di andare avanti si torni indietro.
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Invece no. Tornare, ammettere di avere sbagliato direzione, ci fa diventare più prudenti, ci fa ammettere di non essere infallibili. E più ci si è allontanati dall'ultimo punto di riferimento, più il percorso di ritorno è lungo, e più la riflessione ci aiuta a capire.
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Ed ora ho come la sensazione di vedere, da lontano, l'ultimo segnavia che avevo lasciato alle spalle. Quasi ci sono, è solo questione di arrivarci, fermarsi un secondo a respirare, bere e mangiare qualcosa, riprendere in mano la piantina e riprendere la strada, quella giusta ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

... magari fischietta pure lungo il percorso, per dare aria ai pensieri :)

o anche:

perdersi non è poi una cosa grave ... magari ora conosci qualche debolezza in più di te e degli altri :)