mercoledì 28 gennaio 2009

Il mio KublaiCamp /5 - The end


Last but not least (giusto vero? si scrive così...).
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Critical City , lo dico subito, è il progetto che spero di vedere realizzato anche nella mia città.
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Dal Kublaicamp mi porto via qualcosa che spero un domani di vedere sotto casa, un bel copia incolla da Milano a Como.
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Perchè CriticalCity, nell'immaginario di come vedo la MIA Como, è la realtà che supera la fantasia: è un modo, una soluzione per i cittadini di riappropriarsi della propria città, di riconquistare spazi, socialitàl legami, riscoprire aree e tutto attraverso il gioco e gli strumenti del web2.0, quindi fotografie, filmati etc.
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Il progetto, un po' lunghino forse, ma ne vale la pena leggerlo tutto e attentamente, dice quasi tutto, l'analisi che è stata fatta è precisa, contiene praticamente tutti gli elementi necessari, ed è una lettura che consiglio ai miei concittadini, tanto per distogliere un po' l'attenzione dal problema della Ticosa, delle paratie e delle mostre chesifannoononsifannochilosa.
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E' davvero utopistico pensare a una cosa così a Como? Siamo davvero diventati tutti così vecchi? E non dico anziani, dico "vecchi, muffi"?
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Insomma, a me 'sti tre ragazzi di Milano (sempre della categoria "meglio trovarli"), che ho conosciuto in albergo a Roma hanno messo un sacco di allegria, ottimismo e un po' di speranza.
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Ah, dimenticavo, sono anche i vincitori dei Kublai Award, mica "cottiche", come diremmo da queste parti :P
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