sabato 29 agosto 2009
mercoledì 26 agosto 2009
lunedì 24 agosto 2009
Saluti e abbracci
domenica 23 agosto 2009
My Palermo
My Sicily
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sabato 22 agosto 2009
venerdì 21 agosto 2009
Tramonto a Patti
Dedicato, davvero con il cuore, alle mie amiche che sono a casa e mi leggono, e mi telefonano, e mi scrivono, e mi vogliono bene ...
(ragazze, senza ironia, neh!)
Leaving Stromboli
Lascio Stomboli per l'ultima parte di questa vacanzetta in Sicily che mi portera' a Mondello e Palermo.
Lascio questa piccola isola che mi ha rapito il cuore, paesi che la sera si trasformano in un presepe con i pescatori al posto dei pastori, dove la vita ha un ritmo diverso, scandito dalla natura e dominato da quel vulcano attivo che sta sempre li' a ricordare la forza della Terra, perche' e' impossibile dormire a Stromboli e non pensare che, sotto il letto, c'e' un'energia pronta ad uscire, ad esplodere.
A Stromboli ho alloggiato all'hotel Miramare e, non fosse stato per le sorelle che lo gestiscono, a Stromboli non sarei mai arrivata.
A maggio, quando stavo organizzando questo viaggio, credo di aver scritto mail a tutti gli alberghi e beb dell'isola: chi non aveva posto, chi diceva che per meno di una settimana non prendeva prenotazioni prima di luglio, chi proprio non rispondeva nemmeno.
Avevo quasi rinunciato quando ho scritto all'hotel Miramare pensando: "questa e' l'ultima...". E il posto c'era. Destino.
Per altro un albergo carinissimo, con stanze con il terrazzino davanti ed enormi piante per prendere il fresco nell'ora del mezzogiorno, con la colazione servita su un terrazzino con Strombolicchio davanti e le signore sempre con un sorriso per fare due parole.
A Stromboli il tempo ha una dimensione diversa: portano tutto sull'isola. L'acqua arriva con enormi navi cisterna (due in tre giorni quelle che ho visto), la corrente e' prodotta dai generatori, e non c'e' illuminazione nelle due stradette che formano il paese: la sera si gira con la torcia (o con il telefonino), ed e' come tornare bambini, vedere le persone come lucine, come le lucciole nei prati che si accendono e si spengono.
Nei negozi, nei ristoranti, si chiacchiera molto con i proprietari o con chi ci lavora: loro raccontano il vulcano, che sembra di ascoltare un libro di fiabe, e noi contraccambiamo con il ritmo frenetico della nostra vita che mai mi e' sembrata cosi' misera di favola come qua.
La prima sera, in barca, siamo andati a vedere la Sciarra del Fuoco.
Partenza alle 20, ritorno alle 22 e qualcosa, trasferimenti inclusi.
Dimenticavo: non c'e' nulla sull'isola, nemmeno le auto. I trasferimenti si fanno a piedi, oppure sui moto taxi, che sono ApeCar trasformati con seggiolini al posto del cassone, oppure i cart elettrici.
La Sciarra del Fuoco, di notte, e' uno spettacolo imperdibile. Si arriva al. Tramonto, con il cielo che passa dal blu al rosso con tutte le sfumature possibili, e si vede questa enorme lingua di vulcano.
E si aspetta.
Perche' la natura non e' "on demand", ed e' questa la cosa fantastica.
Si aspetta mentre la notte avanza, mentre le onde sbattono sul fianco della barca, mentre il ragazzo che ci porta si mette a poppa, allunga un piede sul timone per governare quel tanto che basta la barca ferma e non farla muovere troppo, mentre tutto e' buio e silenzioso e uno sbuffo di vulcano si alza dalla cima, arancione, giallo rosso di lapilli, borbotta qualcosa, ci fa fare "ohhh!" di meraviglia, e poi se ne va.
Lascio Stromboli con un rimpianto, un grosso rimpianto: non aver salito il vulcano.
E' andato Daniele, e ho visto il filmato di una mini eruzione (non so il nome tecnico, ma si capisce il senso).
E il rimpianto e' stato ancora maggiore, ma un fastidioso dolore che mi porto dietro da un po' (e che spero di risolvere a settembre) mi ha fatto decidere per una scelta prudente.
Stromboli e' stato anche questo: un mettermi di fronte, di nuovo, a distanza di 19 anni, ai miei limiti fisici post incidente.
Ma la montagna, il vulcano, il respiro della Terra, e' sempre li', che aspetta..
Post scritto in aliscafo, nel pezzo di mare che separa Stromboli da Panarea, dopo aver visto, da Stromboli, la mia prima alba in Sicily
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mercoledì 19 agosto 2009
Sicily Food
(Tenendo presente che le prossime tappe sono Stromboli, costiera nord con tappa a Cefalu' per pranzo e Palermo)
Un grazie anticipato :))
A Alcamo: Pasta con sarde e finocchietto selvatico
Pasta con i ricci di mare
Pane di Alcamo
Gelato setteveli
A San Vito Lo Capo: Granita al limone
Cous cous alla trapanese
A Castellammare del Golfo: Polipo in pinzimonio
Tagliata di tonno
A Scopello: Pane cunzatu e sfincione
A Erice: Granita limone, mandorla, cannolo cassata
A Sciacca: spaghetti ai ricci di mare (aglio prezzemolo mollica tostata)
A Noto Pasta alla norma
Polipo arrosto
Gelato
Mandorla e cannella /cioccolato
Mandorle limone zafferano / fior di spezie
A Vendicari: Anguria con il limone
A Modica: cioccolato, cioccolato con cannella, fichi secchi ripieni di mandorla e ricoperti di cioccolato
A Patti: impepata di cozze ma con il peperoncino
A Roccalumera: brioche con granita al limone
(Post scritto sulla motonave verso Stromboli)
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martedì 18 agosto 2009
Pensieri sparsi
lunedì 17 agosto 2009
Post su carta - Isola delle Correnti
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17/08/09 - Isola delle Correnti - ore 18,00
Punto più a Sud d'Italia
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Scrivo questo post appoggiando il mio blocchetto ad una gamba, mentre il sole si sta abbassando all'orizzonte e mi fa ombra sul foglio.
Il mare è un paio di metri davanti a me, il rumore delle onde si mescola con quello del vento.
Ho i piedi nella sabbia calda e due ragazzi che si abbacciano tra me e il tramonto.
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E tutto questo, ora e per sempre, è dentro di me ...
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Silenzi di rabbia
Per oggi, Brezza di mare
sabato 15 agosto 2009
Benvenuta Sophie
venerdì 14 agosto 2009
Calling for cards
Se mi leggi da poco ora lo sai.
Se adori ricevere cartoline mandami una mail a brezzadilago chiocciola gmail.com con nome, cognome e indirizzo.
Saremo contenti in due :)
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Update: se mi segui da un po' sai che non tengo mai gli indirizzi, quindi, anche se me l'hai già inviato tempo fa, non ce l'ho più, rimandalo :)
Templi di Sicily
giovedì 13 agosto 2009
Ho un karma negativo con le camere di albergo
mercoledì 12 agosto 2009
Cronache e riflessioni dell'11 agosto
martedì 11 agosto 2009
Tormentone
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E' lei, la amo e la odio, non posso fare a meno di ascoltarla e quando la ascolto non possso fare a meno di girare: è la mia canzone tormentone per l'estate 2009, è a lei che penserò rivedendo le foto di Sicily o rileggendo i post, è la mia colonna sonora mentale di questi giorni, il mio tormento ...
Radiografie all'anima
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"Eppure è come terra bruciata
l'odore del tempo, quando
neanche la pioggia
indovina il ritmo delle stagioni,
per accogliere una preghiera
o congedare un sorriso"
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"Radiografie all'anima di Hermansji"
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Radiografie di un'anima nella quale, talvolta nella lettura, mi sono specchiata.
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Un modo di mostrarsi senza spazio, senza tempo, senza riferimenti geografici, temporali.
La vita all'interno dell'anima.
C'è solo il chiaro, lo scuro, e tanta, tanta pioggia.
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In ogni capitolo, ogni "lastra", la prima pagina è una immagine: mi sono soffermata su ciascuna di esse prima di leggere il capitolo, e poi subito dopo averlo letto; e in ogni lastra, dopo, ho visto cose diverse da "prima".
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Non ci sono colori, in questo libro, c'è molto grigio, molto rosso di sangue e una traccia di giallo nella "a" della copertina.
Eppure è un libro che parla dei colori della vita, della vita dolorosa che cresce dentro l'anima.
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A proposito: visto che è un libro che vuole vivere, e che per me è stato un dono, oggi lo passo a Vinc :)
Sicily, I'm back
domenica 9 agosto 2009
La percezione degli altri 2.0
E non posso farci nulla, se non dedicare questo post a queste persone speciali, che non vedo, non conosco, ma che ci sono ...