domenica 22 luglio 2007

Gidiesse - Fogli d'appunti


All'età di sei anni, tornata da scuola, mi esercitavo a leggere con la mia nonnetta sui titoli de "La Provincia" di Como, il quotidiano che Gidiesse ha diretto per molti anni.

Sono cresciuta imparando a conoscere il mondo attraverso i suoi commenti, dai momenti più bui della nostra storia di piccola città, alle grandi chiamate a raccolta che Gianni De Simoni lanciava dalle colonne del suo giornale al grande cuore di Como: La Tac, la scuola a Forni Avoltri, il Villaggio in Friuli e in Irpinia, le grandi lotte politiche per l'amministrazione della nostra Como.

Leggevo il giornale e cercavo di capire e sognavo il mestiere di giornalista.


Tutto sembrava più semplice, bastava un suo commento per capire.


Anche se poi non ho mai capito perchè fosse stato allontanato dal giornale, forse ero troppo giovane per comprendere i meccanismi sottili che governano il potere.

Grazie ad un apprezzato regalo, oggi ho letto il bel libro che una ritrovata "Provincia di Como" ha voluto dedicargli: "Fogli d'appunti".

Mi aspettavo di trovare due pagine dedicate ai dati biografici di Gidiesse, quando è nato, quando è morto, dove riposa, ma non li ho trovati.


Dopo aver letto il libro ho capito: la soluzione era lì, la sua vita era amalgamata nelle pagine, pronta a farsi trovare solo da chi avesse davvero voluto vederla.

C'è tutto, la sua vita personale e pubblica, i suoi amici e chi lo ha contrastato.

I suoi scritti sono sempre attuali, potrebbero essere pubblicati oggi correggendo solo poche parole.

Ma quello che davvero mi pare incredibile è quanto ancora sia evidente l'affetto degli amici e, purtroppo, l'accanimento di chi amico non gli è mai stato.

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