giovedì 12 marzo 2009

Taxisti a Torino

Il mio albergo, che pure è in area Lingotto, dista dal centro congressi un buon 15 minuti di buon passo.
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Ora: ho voluto fare la "strafiga" e ho messo i tacchi per due giorni di fila. Risultato: oggi pomeriggio alle 5, quando volevo fare ritorno in camera per riposarmi un attimo prima della lunga serata, i miei piedi erano praticamente anestetizzati nella parte davanti (e il destro lo è ancora... devo decidermi ad andare dall'ortopedico prima che sia troppo tardi ....).
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Ergo: prendo un taxi.
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Il tragitto è corto, ma anche ieri sera l'ho preso (su suggerimento delle crocerossine del Lingotto, che mi hanno detto che la zona dove sono non è per nulla indicata per una donna, capelli lunghi, vestita di chiaro e con una macchina fotografica al collo), ma il taxista di ieri sera è stato molto, molto gentile e comprensivo.
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Quindi oggi, visto che non riuscivo a muovermi, riprendo il taxi.
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Salgo, dico la mia destinazione, mi scuso per il percorso breve (già convinta che arrotonderò l'importo, come la sera prima) e mi sento il taxista che comincia a imprecare.
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Sulle prime penso ad uno scherzo, visto che si metteva le mani nei capelli (che non aveva) e continuava a dire, quasi battendo la testa sul volante: "ma nooo, ma proprio a me, ma perchè non un altro, ma non è possibile.... ma nooo, ma nooo, ma cosa ho fatto di malee...".
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Poi, quando l'ho visto un po' sudaticcio, espressione disperata e non la smetteva più ho capito che parlava sul serio. Io zitta, anche un po' impaurita dalla reazione che non mi aspettavo.
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I 5 minuti più lunghi della mia vita.
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Arrivati all'albergo, chiedo di pagare e il tipo mi risponde con un "e che vuole, sono 5 Euro e 30".
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Gli ho piazzato in mano 10 Euro, piuttosto sull'incavolato, gli ho detto di pur tenerseli e sono scesa, sbattendo la portiera e sono entrata (di corsa) in albergo.
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Questa città ha qualcosa che mi respinge ....
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Stasera sono al PalaIsozaki per la cena di gala: qualche amico non potrebbe fare un rito propiziatorio per me? Gliene sarei grata, ma davvero.

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