martedì 30 agosto 2011

lunedì 15 agosto 2011

Villa Melzi, Bellagio



Villa Melzi, Bellagio, inserito originariamente da brezzadilago.


I giardini di Villa Melzi, a Bellagio: ci sono passata davanti tante e tante volte, e oggi mi sono decisa ad entrare. Si paga, io 6 Euro perchè non ho convenzioni o sconti, ma si può anche pagare meno. E, comunque, i 6 euro meglio spesi di questi ultimi giorni: uno spettacolo per gli occhi e per l'anima.



Tutte le info si trovano qua, nel sito ufficiale.



E' un parco che sembra fuori dal mondo e dal tempo, dove si passeggia immaginando la vita dei "veri ricchi" di qualche secolo fa, si osservano piante che non esistono nelle nostre zone e che solo sapienti giardinieri (e anche oggi non sono tanti), sanno curare. Prato inglese che nessuno si sogna di calpestare, e un gran numero di panchine, all'ombra della frescura delle piante, la vera frescura, sulle quali riposare guardando il lago.



Il mio lago è bello, ma ci sono punti da cui toglie il fiato: i giardini di Villa Melzi sono un colpo d'occhio che non si dimentica facilmente.



Qua sotto alcune foto, ma ne avrei potute fare centomila ...











Bellagio



Bellagio, inserito originariamente da brezzadilago.


Bellagio, 30 km da Como circa. Uno dei luoghi più conosciuti, più amati e più visitati del Lago di Como.




Oggi, a Bellagio, c'era il mondo, tutto il mondo, tutte le lingue che si sentivano passeggiando su e già nei suoi vicoletti sui quali si affacciano botteghe artigiane, negozietti, ristorantini, bar.



Ci si perde in queste viuzze fatte di scalini, ripidi, ma che si percorrono senza fatica fermandosi di tanto in tanto a guardare una vetrina, un giardino, i fiori che sono ovunque, o semplicemente, osservano le persone.



A Bellagio ci si arriva in auto, in autobus con i servizi pubblici, ma credo che il modo migliore per arrivarci, per un turista, sia con il battello: arrivare dal lago, vedere il promontorio del Villa Serbelloni, le case arrampicate dal lago verso il monte, i colori dei fiori e delle persone.



E' molto cambiato in questi ultimi anni: il parcheggio delle auto è sempre un po' problematico, ma con pazienza si trova; quello delle moto non da preoccupazioni. Ci sono i servizi pubblici, ben tenuti, a pagamento (0,50 Euro), e la passeggiata a lago è un mosaico fiorito.



E, in fondo alla passeggiata a lago, i giardini di Villa Melzi, di cui parlerò in un apposito post.



Di seguito, alcune vedute, solo per stimolare la curiosità: il resto, è da vedere di persona!





Bellagio

Bellagio

Bellagio

domenica 14 agosto 2011

Argegno



Argegno, inserito originariamente da brezzadilago.




Anni fa la strada Como - Argegno, la strada alta, la domenica mattina era considerata una "pista per provare la moto".



E la domenica mattina, Argegno era una sfilata lunghissima di moto, di ogni tipo, di ogni cilindrata, e si passeggiava a guardarle, e si faceva colazione o l'aperitivo, secondo l'ora.



Poi, la pericolosità e qualche incidente, hanno fatto installare su questo tratto un certo numero di autovelox, e in poco tempo la strada è tornata ad essere una normale via di scorrimento: in moto la si fa lo stesso, ma con meno pericoli, e più vita per tutti.



Argegno è un piccolo paese, brevissimo da girare, ma dove si sente l'aria di relax del lago. Però ci sono moltissimi localini, il lido, baretti, ristorantini e pasticcerie dove si mangia bene e con tutti i prezzi.



Non è facile parcheggiare (se non si ha la moto), ma merita un po' di pazienza, oppure di arrivarci con i mezzi pubblici o con quelli della navigazione.

argegno 22 col



C'è anche la partenza della funivia per Pigra, ma di questo parlerò un'altra volta ...

Sighignola vetta, Balcone d'Italia



Sighignola vetta, inserito originariamente da brezzadilago.




La Vetta della Sighignola, detta anche Balcone d'Italia, è a a circa 40 km da Como



Ci si arriva percorrendo la Valle d'Intelvi, una delle più belle valli della provincia di Como, che merita una visita di una giornata almeno, in qualsiasi stagione dell'anno.



La strada da Como non è esattamente "comoda", molte curve, molti tornanti e, nell'ultimo pezzo, da Lanzo Intelvi, parecchio dissestata. E' un itinerario per ciclisti, ma, lo consiglia mio marito che è esperto, meglio mountain bike che strada, proprio per le condizioni del fondo stradale.



Ma è una passeggiata che riconcilia con il mondo: nei boschi, nella natura, alberi altissimi, profumi di bosco, di terra e di funghi.



Poca gente, in vetta forse nessun italiano, si sentiva parlare solo internazionale.



E un panorama mozzafiato sulla Svizzera e le Alpi.









sighignola (1) col





Con un "piccolo" obbrobrio irrisolto da anni, decine di anni: una funivia mai andata in funzione che, non si sa come, non si sa perchè, non si riesce proprio ad abbattere.



signignola (9)



In ogni caso una visita che merita di essere segnalata, magari facendo tappa all'andata o al ritorno, nei bellissimi paesini della Valle, disseminata di chiesette antiche, panorami, passeggiate e trekking.

Brienno



Brienno, inserito originariamente da brezzadilago.


Brienno è un piccolo borgo del lago di Como.

Dal paese non ci si passa praticamente mai perchè, anni fa, una galleria ha permesso di passare sotto.



E anch'io non ci passavo da un secolo.

Ma dopo il disastro del mese scorso, ero curiosa di vedere, e fotografare, cosa era rimasto.



E oggi sono passata.

E ho visto ordine, molto ordine che gli uomini hanno cercato di riportare, e la distruzione della natura.



Le frane sono state parecchie, ma quella che si va a vedere è quella che ha spazzato via mezza casa.



E l'ho guardata, quella casa, con pudore. Il divano pieno di polvere, quasi in verticale tra un piano e l'altro, la lucidadrice, le imposte divelte, i muri piegati ...



Non c'era più nulla.

Ho provato a immaginare la forza della frana scesa da quella valletta, ho visto il segno del fango ancora su alcune case.



E ho pensato che solo un miracolo ha salvato le persone.



Ma non per questo, quello che è accaduto a Brienno è meno grave.



E' un piccolo comune di meno di 1000 abitanti (chissà ora chi se lo vorrà ora che ha questo debito immenso sul bilancio), e non ce la possono fare.



Hanno fatto quello che potevano, hanno dato decoro al disastro ripulendo, mettendo in sicurezza la zona e sistemando come meglio possibile.



Ma ora servono soldi. E per questo hanno istituito un Comitato (info in Municipio).





Comitato per Brienno





I dati bancari sono nella fotografia, sullo striscione messo a valle della frana.



Il 28 agosto 2011, dalle 10 alle 22, a Brienno inoltre organizzano una festa medioevale per raccogliere fondi (Brienno è uno dei borghi che partecipa al Palio del Baradello).



Io non ci sarò quel giorno, e questo piccolo messaggio vuole essere il mio modo di partecipare, almeno con il pensiero.



Per ridare un po' di colore e di speranza a questo piccolo paese, ma, soprattutto, per far si che non si sentano soli ...



mercoledì 10 agosto 2011

Lenno, Golfo di Venere



Lenno, Golfo di Venere, inserito originariamente da brezzadilago.



Ci sono tanti bei posticini sul Lago di Como, ma credo che Lenno, in particolare il Golfo di Venere, sia sicuramente tra i primi di una ipotetica classifica.



A circa 30 km da Como, con un percorso che può durare tra 40 minuti e l'eternità, secondo il traffico che si incontra, si devia dalla strada Regina e si scende a lago, su un lungolago dove non si smetterebbe mai di passeggiare, a qualsiasi ora del giorno e della sera, dove è difficile sentir parlare italiano, soprattutto in questa stagione, e dove ci sono le vecchie trattorie di una volta, magari rimodernate nei muri, ma che conservano intatte le tradizioni della cucina di lago (sono tutte ottime e a buoni prezzi, ma conviene prenotare, anche in settimana).



Per chi ama le passeggiate e l'arte, basta cercare la GreenWay del Lago e la Villa Balbianello (Star Wars, un film per tutti).



Sul lago non è raro incrociare famigliole di anatre, uccellini e, grande onore di oggi, cigni ancora grigi, perchè giovani.





Meeting



E di notte, la Luna e le luci dei paesi del lago, formano riflessi, che giocano sull'acqua, e che ipnotizzano l'occhio e il cuore di chi li guarda ....



Lenno by night





martedì 9 agosto 2011

Como, arrivando dalla strada di Bellagio

E questa è Como, la mia Como, come appare arrivando da Bellagio.

Bella, da togliere il fiato ...

Lago di notte


lago di sera 021 col , inserito originariamente da brezzadilago.

Arrivando da Bellagio, verso Como, il lago gioca con una stradina a curve, stretta, da doverci fare l'occhio per chi non è di queste parti, e da giocarci con la moto per chi sa piegare ....

E la strada entra ed esce dalle pieghe della montagna, e capita, uscendo da una di queste vallettine, di trovarsi davanti questo spettacolo.

E allora ci si ferma, se si può, si guarda, si scatta, e lo si porta a casa ...

Tivano



Tivano, inserito originariamente da brezzadilago.


Stasera, a Como, c'è il Tivano, il vento da Nord che porta bel tempo, ma anche aria frescolina ...



In effetti si girava benissimo bardati come nella mezza stagione, poca gente per strada, qualcuno nei bar, tappato dentro.



Che strana estate ....



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Nella foto, la fontana di Villa Geno, che fino a poco tempo fa, esisteva solo nei ricordi di quelli della mia età o un po' più avanti. Da pochissimo è stata infatti restaurata e riaperta, e nei giorni di vento, ma soprattutto nelle notti, offre uno spettacolo che ipnotizza.



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domenica 7 agosto 2011

Portami al lago, di Giuseppe Guin


portami al lago, inserito originariamente da brezzadilago.


Ci sono tanti modi per viaggiare.

Anche leggere un romanzo come "Portami al lago" di uno "scrittore del lago", come Giuseppe Guin, è un modo di visitare, conoscere, amare, appassionarsi ai luoghi.

In queste 275 pagine, che si leggono tutte d'un fiato, è lui il vero protagonista, il lago di Como, che vive nella vita delle persone, che ne detta i ritmi, l’umore, la fortuna e la sfortuna.

Quel lago dove rimbalzano le chiacchiere delle “beghine”, e degli uomini e dei tantissimi personaggi, quel lago che accoglie la sfortunata Elisa e la accompagna. E' il racconto del carattere di chi sul lago vive, e dal lago trae la propria esistenza, gli umori, le fortune e le sfortune.

E' così difficile raccontare l'anima del lago.

Ed è bellissimo il lago di Giuseppe Guin, è proprio il “mio lago”.



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lunedì 1 agosto 2011

Mara


Mara, inserito originariamente da brezzadilago.

Modella: Mara Dell'Aiera
Fotografo docente: Dario Broch Ciaros
Presidente FotoClub dei Laghi: Tiziano Buzzi


Workshop Nikon - 31 luglio 2011