Rapporti umani 2.0

Lo sostengo da anni: la rete è un piccolo paese, non è una grande città ...

Commenti

gigicogo ha detto…
Piccolissimo. A me sta troppo stretto e tutto sembra andare verso al chiusura, non l'apertura.
Li chiamano cluster perchè fa figo, ma sono solo delle piccole parrocchie.
Anonimo ha detto…
E' un piccolo paese, destinato a diventare una grande città.
Con le prospettive e i pericoli che comporta...
Grissino ha detto…
basta non allargarsi troppo e mantenere la propria privacy :-P
Maurizio ha detto…
Anche per me la rete è un piccolo paese. Piccolissimo. Ma non mi sta stretto. Dipende da come lo vivi e con quali finalità.
valentina orsucci ha detto…
Quando ho letto questo post il termine paese mi ha fatto pensare alla dimensione dell'autenticità delle relazioni. Tutti si conoscono, non si è mai soli, ci si sente sempre al sicuro.
Poi ci ho ripensato, e mi sono venuti gli aspetti meno piacevoli della vita di paese: il pettegolezzo, la chiusura mentale, il senso del controllo.
Tu a quale ti riferivi?
Elena Trombetta ha detto…
@vale: dipende dal momento. Ieri mi stava stretto, oggi ci sto benissimo ...
Annarita ha detto…
Sono d'accordo con la visione di sonny&me e sono vicina anche alle considerazioni di Valentina:)
Anonimo ha detto…
La Rete non è certo la soluzione a tutti i mali, nè il luogo delle relazioni perfette. A volte quando va stretta ci si sconnette. Altre volte è come eprdersi in una via di una città da esplorare.
Altre ancora ci trovi amicizie che avresti perso.
Come la vita. Con in più la saturazione di banda :)
Elena Trombetta ha detto…
@gboccia: più che la saturazione di banda, è la banda larga a darmi fastidio, ogni tanto ;)
Però è vero, ho trovato tante amicizie che avrei perso ...

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