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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

Dancing (queen)

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Musica, musica e ancora musica al matrimonio di Alice e Matteo. . Arpa e flauto traverso in chiesa, con l'Ave Maria di Gounot, dopo la comunione, che ha tolto il fiato a parecchi in Chiesa; Quartetto d'archi al ricevimento, che suonavano di tutto, dai Beatles a Zucchero, ai Queen, alla famiglia Addams; Cantante from Malta, credo parente di Alice, che, durante la cena, ha letteralmente tenuto da solo la scena con solo la chitarra e la sua voce, e ci ha fatto ballare e cantare. . Alice, maltese, che ho sempre chiamato "Alis", da quando sta a Parma è diventata "Elis", che adesso la chiamano tutti così, è arrivata in Italia, dieci anni fa almeno, con una borsa di studio per studiare arpa al Conservatorio di Como. Era già laureata al suo paese in pianoforte. Da Como si è trasferita a Parma, per studiare con una delle migliori insegnanti in Europa di questo strumento. . Mi aspettavo un matrimonio in musica, ma il matrimonio di Alice e Matteo ha superato ogni aspet...

Alla mia amica Alice, che domani sposa il suo Matteo

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. (credo arrivi da qua) . . Piccola nota: Alice (detto Alis) from Malta, era la mia insegnante di inglese qualche anno fa: ora, io sono un po' arrugginita sull'argomento, ma siccome vorrei stampare questa cosa e consegnargliela con il regalino, sono sicura che la leggerà e troverà errori, se ce ne sono. Se qualcuno che ne sa ne trova, mi mette un commento di seguito così non mi faccio trovare impreparata? ;)

Ale, nove mesi

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... che gattona, non ha ancora i dentini, e mi viene incontro con un sorriso così ...

Parada par tucc

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Parada Par tucc, nata dall'idea della Parata di Bruxelles che rivive ormai da parecchi anni nella Parata di Bologna. . E ora arriva a Como. . Ho avuto il piacere di assistere allo "sbarco" di questa idea a Como: Stefano Martinelli l'ha proposta al Csv in un consiglio sotto Natale (ricordo che poi siamo andati a cena dagli alpini) ed ora è quasi realtà. . Sabato pomeriggio, 30 maggio 2009, a partire dalle 14.00 da Via Milano Alta, si snoderà questo strano corteo, una "Parada" per le vie della città, attraverso Porta Torre, Piazza Cavour, per finire ai giardini a lago. . Purtroppo non ci sarò, si sposa una carissima amica a Brescello e ci tengo troppo ad esserci, ma sono orgogliosa di quello che la mia Como è riuscita a mettere insieme: tanta gente che collabora per qualcosa che nemmeno sa come verrà, perchè Como non è Bologna, tanto entusiasmo al punto che ogni giorno nuovi gruppi chiedono di unirsi e partecipare, tanto lavoro prima durante e dopo, laborato...

Ci sono dei giorni ...

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... che Como è bella da togliere il fiato. . Oggi è uno di quelli . (immagine dalla webcam di Centro Meteo Lombardo )

Bretelle [Sfogo MODE ON]

Questo è un post di sfogo, che probabilmente interesserà solo i comaschi e chi a Como è capitato in questi due giorni infernali. . C'è una "bretella" ovvero una specie di miniviadotto che collega la Canturina con l'Oltrecolle , due vie ad altissima percorrenza di auto, autotreni, insomma, traffico pesante in tutti i sensi. . Ieri mattina era chiusa, senza preavviso: gli autotreni che arrivano dall'autostrada e si dirigono verso Lecco e Bergamo, dovevano transitare per una vietta (la via Donatori di Sangue), dove a malapena passano due auto. . Premesso che la sicurezza viene prima di tutto, e che se questo viadotto era a rischio di crollo (è una strada che ha 7 o 8 anni di vita) hanno fatto bene a chiuderlo, ma, mi chiedo, era proprio necessario in questi termini, senza avvisare, non si poteva aspettare e lavorare di notte ... . Chi ha provato ieri a raggiungere Como dalla direzione di Camerlata, e viceversa, si è trovato sotto i 35 gradi all'ombra a fare code ...

Malinconia

E' malinconia far passare il tempo... Vivere qualcosa di magnifico e trattenere la magia di quell'attimo per riviverla, intatta negli occhi che brillano di chi ti ha aspettato ed ora ti sta ad ascoltare. E' malinconia la passione quanto tutto il resto non conta ...

Mezzogiorno a Milano

Ieri ero a Milano, per uno dei convegni di aggiornamento che mi tocca fare se voglio capire qualcosa delle novità fiscali, societarie, civilistiche e chi più ne ha più ne metta che fanno annegare quelli che fanno la mia professione. . Ero con un amico che mi ha invitato a pranzo, e siccome di Milano conosco qualcosa ma non tantissimo, era ovvio che si andasse dove diceva lui. . E sono capitata, in zona stazione centrale, in questo strano "posticino", che poi posticino non è, che dentro è grandissimo (oltre 1000 mq). . Si chiama " Ristorante XIER" , e non mi danno nessuna provvigione per scrivere, anzi, credo non lo sapranno mai che c'è questo post. Però mi ci sono trovata bene, e sono di gusti difficili, se mi ci metto. E' un ristorante italiano/cinese, dove si mangia di tutto, dal pesce alla griglia, alle verdure, al sushi (o saschimi boh?), al wasabi, alla carne, ai dolci, tutto insomma. Ci sono un sacco di cinesi tra il personale e anche tra i clienti, e ...

Astronomy picture of the day

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Tra i siti che seguo da più tempo c'è Astronomy Picture of the day. . Credo siano circa nove o dieci anni che, tutti i giorni, questo sito mi regala immagini fantastiche, è stato uno dei primi siti che ho inserito nei feed di bloglines . Ci sono delle volte che mi ci perdo a sognare, non nel senso che sto lì ore a guardare, ma nel senso che vedo una foto e me la porto dentro tutto il giorno. . Come questa, che metto qua. . C'è un posto al mondo che desidero così tanto vedere che non ci vado ... . Lo so, sembra una contraddizione. Ma quel viaggio che è nato e sta crescendo dentro di me è il "mio viaggio", quello che sto componendo da tutta una vita, da quando, a sei anni, ho cominciato a studiare inglese dalle suore con la mia maestra di inglese che si chiamava Longato Fausta (lo so che va prima il nome che il cognome, ma per me lei era "LongatoFausta" tutto attaccato), con un giradischi per sentire la pronuncia, con le canzoncine da preparare per il saggio. ...

Saper dire basta

C'è un momento in cui bisogna dire "basta". . Basta perchè ti ho dato troppo, perchè mi hai dato troppo, e perchè troppo ti ho tolto e troppo mi hai tolto. . Un basta in certe amicizie, in certi amori e in certi rapporti che non sono ne' una cosa ne' l'altra, e che non hanno più senso di esistere. Forse è sufficiente dirsi la parola "fine", per conservare quello che di bello c'è stato, anche se le strade si dividono per difendersi, ma il pezzo di strada che si è fatto insieme ci ha arricchito. Bisogna saper "lasciare andare" le persone, anche se brucia e fa male, Per mantenere negli occhi e nel cuore quel sorriso che illuminava, quella serenità che arrivava dal solo fatto di stase seduti, accanto, senza dire nulla, semplicemente ascoltando il respiro. Senza rancori, senza rabbia. Per vivere, ancora ...

(Il mio) Wolfram Alpha

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Ecco a cosa serve (anche) il nuovo motore di ricerca Wolfram Alpha: - a scoprire, esattamente quanti giorni compio oggi : 16.013.... inquietante che la rappresentazione virtuale di 1+1+1 è: . . . che il lago di Como è profondo 410 metri , e sapere che da la risposta giusta è già confortante che la struttura 3D dell'acqua è ancora come l'avevi studiata a scuola , 30 anni fa . e che in USA si pensa ci siano circa 44623 Elena viventi e che scambia brezza di lago per una parola spagnola .... . Però è divertente questo nuovo giochino!!

Saper dire grazie

Un grazie speciale a Andrea , Gaspar , Valentina e, non l'avrei mai pensato, anche a mia mamma. Loro sanno perchè ...

Tango (Roxanne, da Moulin Rouge)

Tango. "IL" ballo, quello più bello, più sensuale, soprattutto più difficile, almeno per me. Quando andavamo a scuola di ballo, è stato il ballo che abbiamo imparato per ultimo, non perchè lo avessimo lasciato per ultimo, ma perchè proprio non ce la facevamo a mettercelo in testa. Ricordo il maestro che ci contava il tempo, infinite volte. C'è voluto un intero inverno per "capirlo", sentirlo dentro. E quando, finalmente, l'ho capito, soprattutto per averlo ballato un miliardo di volte con il maestro, una maledetta infiammazione al piede mi impedisce di ballarlo, che, ballare con i piedi non a posto non è proprio il massimo. Quindi, quando sento quella musica, quel ritmo, mi incanto a guardare, magari anche solo il tempo di un pezzo di you tube, nel mio "apple time" o pausetta merenda del pomeriggio ...

Pazza Inter amala - DICIASSETTEEEEEEEEEEEE

Arcobaleno in bianco e nero

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Nel cielo un arcobaleno grigio formato dalle piccole lacrime di un sorriso ormai spento. . . (foto mia, rielaborata da Fabio ) .

Umanità accresciuta

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Io l'ho letto , adesso l'ho passato alla Velas ;-)

Nella tempesta - A storm is going to come

Non si trovano mai le cose nel luogo in cui dovrebbero stare. Avevo bisogno di una canzone che mi scaldasse il cuore, che tra ieri e oggi non è che sia andata a meraviglia. Avevo bisogno di un qualcosa per capire come uscire da una certa nuvola nera che ogni tanto appare sopra la mia testa... e poi scompare ... e poi riappare. Poi qualcuno mi ha suggerito di ascoltare Piers Faccini, e la nuvoletta, per un po', se ne è andata ... And a storm is gonna come (find a heaven, find a shelter) A storm is gonna come (find a port, find a harbor) A storm is gonna come (find a friend, find a lover) A storm is gonna come (find a sister, find a brother) The Storm Is Gonna Come

..... zucchero filato

Sono a Catania airport, aspetto l'imbarco. Dai vetri, in lontananza, vedo l'Etna, in un cielo che, mi dicono, raramente e' cosi limpido la sera. L'Etna mi ha accolto quattro giorni fa, facendo capolino dal finestrino dell'aereo, coperto di neve, con poche nuvole e qualche sbuffo a fare da aureola. Mi ha fatto compagnia in questi giorni, un gigante che si vede quasi da ogni punto dell'isola che ho visitato. Era carico di neve al mio arrivo, ora che torno a casa buona parte si e' sciolta perche', pare, in questi giorni e' davvero cominciata la primavera. E i miei pensieri, in questa ora di attesa, vanno alle tante cose che ho visto, alle persone, ai sapori, agli odori, a quel groppo in gola che non mi molla da quando ho fatto il check in e sono entrata agli imbarchi. E le immagini si sovrappongono nella mente, dalla ferrovia, la circumetnea, che sembra apparire e sparire in continuazione mentre si passa attorno al vulcano; al gelato ai pistacchi di Bro...

Caffè Galante a Patti

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Non ricordo quando ho cominciato a sentir parlare del "Caffè Galante", di Patti, sicuramente circa un annetto fa, nell'ambito del progetto Kublai. . Ricordo che la prima cosa che mi colpì era il nome "Galante" che mi faceva ricordare certi gentiluomini di altri tempi che, si pensa, non esistano più se non in certi libri o in certi quadri. . Ho visto tante cose di questo posto, ho visto le foto, i filmati, ho visto il progetto di Pico, l'analisi, ho seguito il coaching: insomma, avrei dovuto conoscerlo ... . E invece no: quando ho messo piede in questo piccolo delizioso locale mi sono sentita come se entrassi in un quadro che, nei primi decenni del secolo scorso è stato preso, impacchettato e messo in soffitta e che oggi, nel 2009, viene riportato alla luce. . La luce, i colori, gli odori, la voce di Pico che raccontava le storie, tutto mi è sembrato fare parte di una rappresentazione di cui mi sono sentita una "coccolata" protagonista. . Entri nel ...

Aci Trezza

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Sono partita da casa con in mente questo nome: Aci Trezza. E non so perche', se mi deriva da qualche ricordo di scuola, o se e' il nome che mi suona bene, o se per le foto di Mario che ogni tanto "prendo a prestito per raccontare le mie emozioni". Fatto sta che ora sono qui, seduta sui sassi del porto, con di fronte a me il paese, sotto a me il porto e intorno un mondo di pescatori, ragazzi a prendere il sole, turisti, moto e macchine. Ma soprattutto un mondo di colori, di tutti i colori ma con un azzurro che domina su tutto, l'azzurro del mare, del cielo e delle barche di Aci Trezza, un mondo di suoni, di dialetto siculo, di motorini "si va in due ma uno non mette mai il casco", di rumore del vento nelle orecchie, di risa e chiacchiere di ragazze che amoreggiano, di salti giu' dal molo per scendere, di vento che passa nelle sartie delle barche (si chiamavano sartie? Mah...). Un mondo di rumori sopiti dei motori delle barche, di rumore di operosita...

My first Sicily

Quasi un anno fa

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Lacrime che nascono da un cuore prigioniero in uno spazio senza tempo Imbavagliato da sogni annodati da lacci di seta troppo stretti. (foto di Voirella) Nota: sto facendo pulizia dell'archivio del blog, e mi spiaceva eliminare questo post, mai pubblicato.

MateraCamp 2009 - a card for me

Alle mie amiche poco 2.0 che vogliono vedere, sentire, capire cosa ho fatto al Materacamp. Non fosse stato per quella disgrazia di valigia persa che non arrivava mai l'avrei già scritto giorni fa. Quindi: Sono stata bene; ho abbracciato sorellina mia di Matera; ho camminato nei prati di Lucania, in mezzo all'erba alta e senza avere la solita fobia delle bisce,, ho visto chiese rupestri e passeggiato nei Sassi di Matera; sono stata seduta sui gradini della Cattedrale di Matera, che sui gradini del Duomo di Como non avrei mai avuto il coraggio di farlo; ho mangiato una quantità spropositata di peperoni cruschi, ma non ho avuto il coraggio di Marileda di pucciarlo nell'espressino freddo, che l'espressino freddo l'ho gustato al bar sopra la Mediateca sopra il Materacamp, e l'ho bevuto anche se non bevo caffè; ho mangiato specialità materane offerte da una terra dove la gente è generosa e si aspetta solo un grazie, un sorriso e una stretta di mano; ho conosciuto i ra...

Brezza di lago

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. . Respiro leggero di brezza di lago di aria di vita che soffia sul viso. . Tepore sottile di sole di primavera di raggi di luce che attraversano il lago. . Riflessi sul lago ricordi di amori finiti che tagliano il cuore a metà. . . . . Storia di questa foto: una sera stavo andando a conoscere Lilla, la vampira di Nod, e avevo con me la Niki. Ero anche in ritardo, che la strada del lago non perdona mai, figuriamoci al venerdì pomeriggio. . Pioveva "chediolamandava", tanto che ero persino in dubbio se rimandare, ma Lilla sarebbe tornata a casa il giorno successivo. . A metà lago, davanti all'Isola Comacina, il temporale aveva smesso, non del tutto. C'erano goccioline nell'aria e questo stupendo arcobaleno in mezzo al lago, e questa luce magica che tagliava le nuvole e andava a spalmarsi sul paesino sull'altra sponda del lago. . Tardi per tardi, ho fermato l'auto in un parcheggio, sono scesa, e ho scattato una delle foto che più amo del mio lago ... questa.

Sfiga 1.0 ... quanto speravo di non fare più un post così ...

E invece ci risiamo . . Perchè era troppo bello per essere vero, che riuscivo a rilassarmi tre giorni in santa pace. . Quindi, bisognava rimendiare. Ci hanno pensato i solerti dipendenti e/o collaboratori dell'Aeroporto di Bari, che oggi mi hanno perso la valigia. . E si ricomincia con l'attacco compulsivo al sito della seahandling... . Posso dirlo? che palle ....

La mia Matera

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Perchè la notte di Matera ti canta la ninna nanna ... .

Back to Matera

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Sono tornata a Matera per la terza volta in un anno. . Ed è sempre magica, con le sue casette che sembrano tutte uguali e non ce n'è una nemmeno simile all'altra, con i suoi silenzi interrotti dagli uccelli che vivono nei sassi, con le sue luci alle finestre che, all'imbrunire la fanno assomigliare ad un presepe che dura tutto l'anno, con le sue strade ciottolate, le sue salite, le sue scale che lasciano senza fiato, con la sua gente, i capannelli di persone in Piazza Vittorio Veneto, la sua luce, bellissima in una giornata di pioggia come in una giornata di sole. . Con Clara , che mi aspetta a braccia aperte e mi fa sentire a casa ...