Mezzogiorno a Milano
Ieri ero a Milano, per uno dei convegni di aggiornamento che mi tocca fare se voglio capire qualcosa delle novità fiscali, societarie, civilistiche e chi più ne ha più ne metta che fanno annegare quelli che fanno la mia professione.
.
Ero con un amico che mi ha invitato a pranzo, e siccome di Milano conosco qualcosa ma non tantissimo, era ovvio che si andasse dove diceva lui.
.
E sono capitata, in zona stazione centrale, in questo strano "posticino", che poi posticino non è, che dentro è grandissimo (oltre 1000 mq).
.
Si chiama "Ristorante XIER", e non mi danno nessuna provvigione per scrivere, anzi, credo non lo sapranno mai che c'è questo post. Però mi ci sono trovata bene, e sono di gusti difficili, se mi ci metto. E' un ristorante italiano/cinese, dove si mangia di tutto, dal pesce alla griglia, alle verdure, al sushi (o saschimi boh?), al wasabi, alla carne, ai dolci, tutto insomma. Ci sono un sacco di cinesi tra il personale e anche tra i clienti, e l'ambiente e il cibo, per un attimo, fa pensare di essere a Pechino.
.
Si spende poco (12 euro a mezzogiorno) e nel prezzo ci sta tutto quello che si riesce a mangiare, con un'unica regola:
"non si avanza nulla, quello che metti nel piatto lo devi consumare, altrimenti ti applicano una maggiorazione da 5 a 20 euro", la mia nonnetta avrebbe detto: "sa trasa no!"
.
E questa cosa, educativa, mi ha impressionato, molto, molto favorevolmente.
.
Quindi, la prossima volta, ci torno :)
Commenti
Sashimi=carpaccio di pesce
(semplificando all'estreno).
"non si avanza nulla, quello che metti nel piatto lo devi consumare, altrimenti ti applicano una maggiorazione da 5 a 20 euro"
??
E dove ti applicano il sovrapprezzo? Non capisco. Prima di uscire devi consegnare il piatto? :-P
E su tutti i tavoli c'è scritta in tre lingue (italiano, inglese e cinese) questa regola.
E sai che bello veder andar via i piatti vuoti e non come in certi buffet dove la gente prende prende e poi la roba è da buttar via :))