venerdì 30 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
mercoledì 28 dicembre 2011
martedì 27 dicembre 2011
My anobii, 2011
E' un bel traguardo.
Superare le 10.000 pagine lette in un anno mi da soddisfazione.
Perchè è stato un anno difficile, in cui ho passato periodi nei quali lavoravo dalle 8 del mattino alle 9 di sera, il sabato e qualche volta anche la domenica, e quindi non è stato un anno di tanto tempo libero.
Eppure i libri, come la Niki, sono stati una parte importante di me: la lettura mi ha aiutata a superare la fatica del mio allenamento obbligatorio giornaliero sulla cyclette, mi ha portato a viaggare mentre le gambe pedalavano, il cuore si allenava e la mente vagava, per 30 minuti, nelle vite e nei paesaggi nascosti tra le pagine di un libro.
E ora che anobii mi rimanda la statistica sono qua che sorrido, per tutti quelli che dicono che se stai in rete non hai tempo per niente altro, per questo anno brutto e difficile in cui le storie, gli amori, i viaggi di sconosciuti mi sono appartenuti, e già penso che sarà difficile superare questo mio piccolo record, ma non impossibile ...
E per ora, per terminare l'anno, ho un libro speciale da leggere, quello di un collega commercialista amico che mi regala i suoi meravigliosi romanzi da leggere, ma che, per ora, non sono pubblicati se non uno, che non fanno statistica, ma mi piacciono da morire.
lunedì 26 dicembre 2011
La mia firma
In questi giorni ho imparicchiato a pasticciare (finalmente) con photoshop.
E, tra le altre cose, ho (finalmente) imparato a firmare le mie foto, che sono soggette a copyright, per il solo fatto che VOGLIO sapere se qualcuno le usa dove vanno a finire.
E devo dire grazie a Fabio Fornasari, che tra una pausa e l'altra della sua fantastica attività (Museo del Novecento, tanto per dirne una), mi ha disegnato questo logo, che adoro già.
Grazie Fabio!
E ora via di firma ora, ovunque :)
domenica 25 dicembre 2011
Gli occhi magri - Walter Sabbatini
venerdì 23 dicembre 2011
martedì 20 dicembre 2011
sabato 17 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
Concerto di Davide Van de Sfroos - Ospedale S. Anna di Como
Ospedale S. Anna di Como, Concerto di Davide Van de Sfroos che si è esibito (gratuitamente), nel quarto incontro della 1^ stagione di appuntamenti con la musica, organizzati dall'Associazione Cairoli Onlus.
giovedì 8 dicembre 2011
Associazioni a Natale
Metto loro, l'Associazione Cairoil onlus, solo perchè li conosco direttamente e oggi sono andata a trovarli in Piazza Boldoni, dove saranno anche sabato prossimo (a buon intenditor ...).
Ma Como è piena di volontariato, oserei dire che sono le fondamenta della mia città, quelle che non si vedono, ma che tengono su tutto, quelle che sbucano fuori dagli ospedali, dalle comunità, dai vai luoghi solo per qualche giorno all'anno e chiedono una mano per sostenere economicamente le attività.
E i volontari, hanno tutti una cosa in comune: un sorriso bellissimo!
Il mio pinetto di Natale
Sabato prossimo ce ne saranno ancora, in Piazza Boldoni (davanti al Beretta Panificio) per chi vorrà contribuire ;)
(Fondi raccolti per la Associazione "Centro di riferimento oncologico Tullio Cairol Onlus, il sito si trova clikkando qua.)
venerdì 2 dicembre 2011
FotoClub dei Laghi
Io e la Niki abbiamo preso casa qua, al Fotoclub DEI LAGHI.
Non è proprio dietro l'angolo, ma nemmeno sulla Luna.
Da casina mia c'è circa un'oretta di strada, autostrada che, anche se più lunga è meno stressante che passare in mezzo ai paesi.
Perchè da loro? Ci sono sempre quando ho bisogno di un consiglio e, soprattutto, quello che più conta è che hanno entusiasmo da vendere.
Sono bravi, organizzano corsi che piacciono a me, mi stanno facendo crescere e con loro mi sento "come se fossi a casa" :)
mercoledì 30 novembre 2011
Shirin Ebadi and me
Ok, non è la mia espressione più felice, ma chi se ne importa.
Questo resta un momento indimenticabile :)
Emozioni vere
Sonia che si commuove quando vede Andrea, vestito di nuovo con l'abito del matrimonio, che si prepara per fare il modello a uno ws di "Reportage di matrimonio".
Alessia, modella sposa per un giorno, che appoggia la mano per salutare Matteo, il bimbo incoming di Sonia e Andrea.
Sonia e Christian sono l'altra faccia del corso di reportage, sono le emozioni vere.
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Per solidarietà femminile mi sento più vicina a Sonia, ma li ho osservati tutti e due, mentre ci seguivano durante gli scatti ai rispettivi "consorti".
E mi hanno fatto ripensare ai primi mesi del mio matrimonio, quando, se una sola si fosse avvicinata così a Daniele l'avrei sbranata.
E li guardavo con tanta tenerezza, e quel sentimento che cercavano di non mostrare era così evidente che brillava di luce propria.
Ed è a loro che dedico questi pensierini, e un sorriso speciale che scalda il cuore.
martedì 29 novembre 2011
Reportage di matrimonio: vi racconto una storia
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Io, che di matrimoni non ne ho mai fatti, mi sono trovata circondata da professionisti del mestiere, ma anche da persone come me, che hanno appena cominciato a scattare e che vogliono imparare un po' di trucchi.
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Luigi Rota ci ha raccontato di come la richiesta che viene fatta ai fotografi di matrimonio stia progressivamente cambiando, di come molte coppie cerchino un fotografo meno invadente, o invasivo, o tutti e due, di come non vogliano "perdere tempo" con le foto in posa, di come, insomma, vogliano vivere loro la giornata da protagonisti senza delegare e lasciare tutto in mano al fotografo.
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E da questa esigenza, principalmente, nasce questo nuovo filone di fotografia di matrimonio, il "Reportage", in cui Luigi è semplicemente stratosferico.
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Ci ha fatto "lezione teorica" la mattina (che già pensavo "chissà che barba" e quando è finita sarei stata ancora ore ad ascoltare), e uscita nel pomeriggio.
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Avevamo due modelli che sembravano sposini veri, e sono stati davvero professionali pur non essendo professionisti; avevamo una chiesa in prestito (grazie al Parroco di Cadrezzate), una stanza d'albergo che simulava la casa della sposa e un bellissimo lago proprio dietro la chiesa.
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Cadrezzate è un paesino vivo, o almeno lo era domenica scorsa, pieno raso di bimbi truccati come nel periodo di Carnevale, che guardavano Alessia, la sposa con aria rapita. Sono anche stata tentata, quando una bimba ha detto "Ohhhh la spooosaaaa" di dirle "No, guarda che è finta, e lui è già sposato con un'altra che aspetta un bimbo", poi mi sono sentita come Aldo, quello del trio, ho pensato che avrei spedito la bimba in analisi per un anno, e mi sono fatta una gran risata tra me e me.
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Ho anche tentato di corrompere la sposa "vera", con una bellissima pancia al quinto mese, perchè entrasse in chiesa al momento del si, quando si dice: "se qualcuno ha qualcosa da dire, parli ora o taccia per sempre", e in quel momento dire qualcosa del tipo: "io ho da dire! sono incinta di suo figlio", insomma quelle belle scene dei film di Natale ... ma Sonia mi ha guardato con quello sguardo innamorato perso del suo Andrea e senza parlare mi ha sorriso come per dire "ma no ...".
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Insomma: io mi sono divertita un sacco, ho conosciuto un sacco di persone belle, belle in tutti i sensi, e mi sono portata a casa un sacco di cose nuove da approfondire.
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E il mio "compitino" di reportage lo metto qua sotto.
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Graditi commenti :)
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Se poi siete curiosi di vedere quanto ci siamo divertiti in back stage, questo breve video realizzato dal FotoClub direi che rende l'idea.
lunedì 28 novembre 2011
Shirin Ebadi, una premio Nobel a Como
timist como e shirin ebadi, inserito originariamente da brezzadilago.
Sabato sera, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, è stata ospite dei Soroptimist Club di Como, Lecco, Merate Sondrio e Lugano Lago, la premio Nobel per la pace 2003 Shirin Ebadi.
L'occasione era la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
E' stata una grande emozione per tutti, per chi conosceva la sua storia e ha rischiato la lacrimuccia (come la sottoscritta), e per chi non la conosceva e ha avuto modo di ascoltarla raccontare la sua vita.
Non capita tutti i giorni, forse nemmeno tutti gli anni di avere persone, Donne, così nella nostra città.
E lo scrivo qua, e lo racconto, perchè sono orgogliosa che Shirin Ebadi sia venuta a trovarci.
domenica 27 novembre 2011
Ho incontrato una premio Nobel, Shirin Ebadi
Stasera un pezzo di vita mi si è cucito addosso, e aveva la voce, la determinazione, lo sguardo e la stretta di mano di Shirin Ebadi.
Sono stanca, morta. E felice.
Perché conoscere una persona come lei allarga il cuore, e la mente.
Le ho chiesto l’autografo sul libro che mi ero portata appresso, e con la traduttrice le ho spiegato che lo avevo ricevuto solo il giorno prima e lo avevo letto tutto d’un fiato.
Abbiamo chiacchierato brevemente, riconosco di avere trovato forse l’attimo giusto ma mi sento privilegiata per avere avuto questo breve colloquio con lei.
Mi ascoltava, mi guardava, e alla fine mi ha preso la mano, e me l’ha stretta.
E mi ha guardato negli occhi.
E in quel momento mi sono ricordata di come ero da ragazza, quando leggevo tutte le storie di queste donne, magari dell’inizio ‘900, che morivano in fabbrica per affermare i loro diritti, e alla rabbia che provavo, quando, durante la mia adolescenza, la mia nonnetta mi raccontava la vita della fabbrica, la solidarietà femminile per aiutarsi nelle difficoltà del mondo dell’industria che cominciava a farsi avanti, e di quanto sia stata diversa la vita di mia nonna, cento anni prima di oggi rispetto a quella che Shirin e le sue connazionali stanno affrontando oggi.
Non so, è stato un attimo, ma quella stretta di mano mi ha fatto sentire “giovane”.
Non che ora sia vecchia, questo no, ma c’è una carica nelle parole di Shirin, una determinazione, che nelle persone ordinarie pare perdersi con l’avanzare degli anni, ma non in lei.
Un po’ come quando, diciottenni, si dice “Ti amerò per sempre”, quel "sempre" che fa parte di un’età che si dimentica.
Ecco, quel “sempre” Shirin se lo porta dentro, lei ci crede.
E dovremmo crederci un po’ tutti …
(Shirin Ebadi era ospite il 26 novembre, dei Club Soroptimist di Como, Lecco, Lugano Lago, Merate, Sondrio, in una serata a tema "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne" presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como)
sabato 26 novembre 2011
Shirin Ebadi
martedì 15 novembre 2011
Gente Comune, il libro di Giuseppe Guin
Stasera ero invitata alla presentazione del libro di Giuseppe Guin “Gente comune”, edizione 2011.
E ho portato la Niki, immancabile, e ho scattato foto.
E ho ascoltato voci dal cuore di tante persone, tanto che sembrava una grande famiglia riunita per una festa.
Mancava forse solo il focolare lì in mezzo, o forse c’era, perché di calore ce n’era tanto nella sala …
Quel calore che si ritrova nelle storie della gente comune, raccontate da Giuseppe Guin, per 30 mercoledì pubblicate nelle pagine della Provincia di Como e ora raccolte in un libro, perché il giornale si butta, ma il libro resta, e queste storie meritano di essere lette e rilette, perché sono positive, perché fanno sperare, perché aprono il sorriso … e quanto ho sorriso stasera riconoscendo nei volti le persone che sbucavano dal racconto della loro vita.
Gente perbene, vestita “della festa”, che arriva in orario, che non vuole disturbare, si guarda intorno, curiosa, che arrossisce quando la si nomina, quasi senza capire cosa ci sia di così importante nell’essere normali.
Gente che fa bene al cuore.
Ma, soprattutto, gente che ci fa riconoscere la bellezza di tutte quelle persone che nel libro non ci sono, ma ci vivono intorno, e che a questa “gente comune” assomiglia tanto, e che, forse, ci voleva proprio un libro così per farcele scoprire …
Il libro è in vendita, con il quotidiano “La Provincia di Como” a partire da giovedì, con un piccolo supplemento
lunedì 14 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
Duomo di Como by night
E' da un po' che non metto nulla su questo blog: mi sto dedicando allo studio della fotografia e la parte tecnica mi ha un po' fatto perdere di vista la poesia.
Poi stasera, uscendo dal parcheggio dell'Arena, quello (abbastanza caruccio ma sempre con posti disponibili), che si trova dietro il Teatro Sociale mi è apparso il Duomo: non che non lo avessi mai visto, anzi, ma bello così, pieno di luce e avvolto dalle case intorno, insomma, non me lo ricordavo proprio ...
E ho scattato.
E la poesia ritorna ...
martedì 1 novembre 2011
lunedì 31 ottobre 2011
domenica 30 ottobre 2011
Poche note di musica ...
Ci sono canzoni che immediatamente ci ricordano una persona.
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Bastano poche note, e ci torna tutto in mente, odori, colori, luce negli occhi, e quel calore che ogni corpo emana.
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E quando quella persona non c'è più, tutto questo diventa un atto di estremo dolore, quasi che le note ci ferissero con quel ricordo, quella nostalgia, tamburellando sulla mente, sull'anima, sul cuore, senza lasciare fiato, quasi soffocando.
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E sembra interminabile, indefinibile, insopportabile.
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domenica 23 ottobre 2011
sabato 22 ottobre 2011
domenica 16 ottobre 2011
Tempo d'autunno
come foglie d'autunno
Rotolano, si sfiorano, portate dal vento
per sfuggire al destino che le attende
Corrono senza arrivare, si stupiscono
e piano piano si lasciano morire
nel silenzioso freddo della notte
di un inverno che le attende ...
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giovedì 13 ottobre 2011
domenica 9 ottobre 2011
martedì 4 ottobre 2011
Parole su cui riflettere/2
ESSERE ---> AVERE ---> APPARIRE
(questa non è mia, ma me la sposo totalmente)
martedì 27 settembre 2011
Elogio dell'imperfezione
domenica 25 settembre 2011
venerdì 23 settembre 2011
Sette giorni
Sette giorni
martedì 13 settembre 2011
lunedì 12 settembre 2011
Sbandieratori e musici lariani
Il Gruppo degli Sbandieratori e musici lariani, al Palio del Baradello 2011.
domenica 11 settembre 2011
Parcheggio Autosilo Tribunale
Sempre in tema di parcheggi a Como, tema "caro" in tutti i sensi, segnalo l'Autosilo di fianco al Tribunale di Como, 13 piani non di morbidezza ma di salvataggio dalle code.
Nella foto ci sono tariffe e orari.
Qualche volta, soprattutto nei giorni di mercato che a Como sono il martedì, il giovedì e il sabato, capita di fare un po' di coda, ma in zona c'è poco o nulla per parcheggiare, quindi, se si viene da fuori e non si è pratici, meglio stare lì, in fila e attendere.
A proposito: la fila per questo autosilo è una cosa un po' "naif", all'italiana.
Osservate bene per non rischiare di mettervi in coda a una delle tante auto in divieto di sosta, oppure di pensare che siano in divieto di sosta e superarle perchè poi bisogna fare il giro dell'oca per tornare a riprendere la coda.
Per trovare gli altri post sui parcheggi di Como, si può clikkare sulla nuvoletta qui a fianco, sulla parola parcheggi e il sistema farà la ricerca automaticamente.
sabato 10 settembre 2011
Palio del Baradello 2011
Como veste medioevale per circa un mesetto l'anno.
Succede nel periodo di agosto, settembre durante il Palio del Baradello.
Allora ci si ricorda a che borgo si appartiene, e quelli come me che borgo non ce l'hanno visto che Albate non partecipa, un po' di sana invidia la si prova.
Abiti medioevali, giochi medioevali e tanto tanto buonumore.
Chi vince non conta, ma solo se non si non si appartiene a un borgo, anche se gli applausi più forti vanno a chi arriva ultimo.
Il programma si trova sul sito ufficiale.
Le mie altre foto si trovano qua, clikkando sulla freccia.
Colma di Sormano
Nessun posto è troppo piccolo.
Addentrandosi tra i monti del Triangolo Lariano, dalla strada che dal Lago di Como va verso Bellagio, prendendo da Nesso per il Pian del Tivano e ancora oltre, si sbuca alla Colma di Sormano, dove il piccolo mondo della valle si apre sull'immenso e sconfinato infinito delle stelle.
L'Osservatorio Astronomico di Sormano è aperto al pubblico, in eventi organizzati che si trovano a questo link.
Io non sono un'appassionata del cielo, ma oggi, passando e sbirciando da una porta aperta, credo di aver visto quella che si chiama attività solare su un monitor, e sono rimasta lì, imbambolata fino a che l'immagine non è cessata...
La Colma poi è conosciutissima dagli appassionati di ciclismo che pare si diano appuntamento tacito nei we per affrontare le salite per arrivarci, sia da Erba che da Como.
E' inoltre conosciuta per i sentieri che percorrono il Triangolo Lariano, in particolare per essere punto di passaggio di quello che dalla Salute conduce a Bellagio.
venerdì 9 settembre 2011
giovedì 8 settembre 2011
Luoghi del cuore
Sono passati 4 mesi e un po' da quando ho cominciato questa passeggiata, e, di giorno in giorno, mi sta facendo rinascere ...
lunedì 5 settembre 2011
Parolario 2011
A Como, all'inizio di settembre di ogni anno, ci sono alcune cose certe: la prima è la tivanata, la seconda è temporali che fanno disastri, la terza è Parolario.
E' una manifestazione che risveglia Como, che non è proprio quel che si dice una città "culturale", almeno dal mio punto di vista, ma che, una volta all'anno, fa indigestione di eventi, presentazioni di libri, dialoghi con gli autori.
E Como si sveglia, ed è un risveglio bellissimo da vedere, con tante persone che partecipano, ascoltano, domandano, comprano libri.
Quest'anno, con una decisione che, a mio parere, è stata molto saggia, Parolario si è trasferito nella location di Villa Olmo: non sto a dire quanto io ami questa villa, l'ho già detto molte volte, e vedere, stasera, la presentazione di "Portami al lago" di Giuseppe Guin, nella cornice della sala principale, è stata una doppia emozione. Tripla se si aggiunge il fatto che fuori veniva giù il finimondo e che se fossimo stati nella vecchia location di Piazza Cavour, con i tendoni, credo sarebbero volati via (i tendoni, o il pubblico si sarebbe comunque volatilizzato).
Abbinata a Parolario c'è la Fiera del Libro, che però è rimasta in Piazza Cavour: non so, forse avrei spostato anche quella nei giardini di Villa Olmo.
In ogni caso, è una passeggiatina breve e c'è anche la navetta gratuita che collega Piazza Cavour e Villa Olmo, dove parcheggio ce n'è poco e stasera non ce n'era proprio.
Il programma di Parolario si trova qua: un giretto lo merita!
Temporale su Como
A Como non dimenticate mai ombrello e mantellina per la pioggia, nemmeno se venite per due giorni.
Non si sa mai, anche perchè, quando piove, fa sul serio, soprattutto nelle stagioni intermedie (quelle che dicono non esistano più).
In ogni caso, stasera, pioveva, lampeggiava e, fortunatamente, non ha grandinato.
E il cielo era una partita a scacchi ...