martedì 30 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
sabato 27 ottobre 2012
Open Day a "Il cittadino di Monza e Brianza".
E siccome a dirigerlo, da un po' di tempo, c'è un amico, Giorgio Bardaglio, non si poteva proprio non andare a fare un salutino.
E queste sono le foto e le emozioni che trasmettono un gruppo di entusiasti, una "squadra fortissimi" che manda avanti, tutta insieme, una bella realtà.
Giorgio Bardaglio, Direttore de "Il Cittadino di Monza e Brianza"
Giorgio Bardaglio, Direttore de "Il Cittadino di Monza e Brianza", inserito originariamente da brezzadilago.
Ma anche blogger
20 righe
Via Longhi, 3 (meno male che l'ha chiamato così, che oggi non mi ricordavo l'indirizzo...)
venerdì 26 ottobre 2012
giovedì 25 ottobre 2012
Firenze Rugby, il saluto ai tifosi
Ci sono momenti che si stampano in viso con un sorriso che ci accompagna per un po'. Come adesso che sto scrivendo ...
Racconto una storia.
Questa foto mi è sempre piaciuta, da quando l'ho vista per la prima volta nella mia testa, una frazione di centesimo di secondo prima di scattare. Ed era proprio così.
E' è una foto che risale al maggio 2011: il Firenze Rugby, dopo aver perso la finale promozione, era sotto gli spalti a ringraziare i propri tifosi. Ed era un'emozione da accapponare la pelle.
Poi è rimasta lì, pubblicata su facebook, pubblicata su flickr. Fino a quando oggi uno di questi ragazzi me l'ha chiesta per stamparla, e per stamparla anche per altri.
Eh, beh, per me che scatto per passione, sapere che una mia foto è piaciuta, beh, mi stampa un sorriso in faccia grande così.
E ora vado a nanna e me lo porto via fino a domani ...
Racconto una storia.
Questa foto mi è sempre piaciuta, da quando l'ho vista per la prima volta nella mia testa, una frazione di centesimo di secondo prima di scattare. Ed era proprio così.
E' è una foto che risale al maggio 2011: il Firenze Rugby, dopo aver perso la finale promozione, era sotto gli spalti a ringraziare i propri tifosi. Ed era un'emozione da accapponare la pelle.
Poi è rimasta lì, pubblicata su facebook, pubblicata su flickr. Fino a quando oggi uno di questi ragazzi me l'ha chiesta per stamparla, e per stamparla anche per altri.
Eh, beh, per me che scatto per passione, sapere che una mia foto è piaciuta, beh, mi stampa un sorriso in faccia grande così.
E ora vado a nanna e me lo porto via fino a domani ...
Dr. Cristina Cattaneo, LABANOF Milano
Ha scritto libri che farebbero invidia a qualsiasi scrittore noir.
Perché lei non racconta storie inventate, racconta storie vere. E la differenza è abissale.
Ho letto due suoi libri prima di questa serata in cui sapevo le avrei scattato fotografie: è il mio modo di conoscere le persone che mi troverò davanti.
E sono storie crude, raccontate con la delicatezza di chi sa prendersi cura anche dei dimenticati, di chi non ha un nome, di chi è stato maltrattato, di una quantità di dolore che la mia mente si rifiuta persino di provare a immaginare.
E sono storie da leggere. Ve le consiglio ...
mercoledì 24 ottobre 2012
Terragni, Como - Monumento ai caduti
Terragni, Como - Monumento ai caduti, inserito originariamente da brezzadilago.
E' la mia Como ferita.Una banda di vandali, delinquenti, ognuno li chiami come vuole, ha fatto questo scempio.
Il Comune ha promesso che lo ripulirà prima delle feste dei primi di novembre.
Ed è una storia che si ripete, e sembra non avere una soluzione.
Eppure, nel mio piccolo, una soluzione ho anche provato a trovarla, tempo fa.
Era il 25 giugno 2011, e, dopo un sabato passato in ufficio a finire dichiarazioni dei redditi, con mio marito ci siamo concessi un giro in moto per un gelato sul lungolago .
Il Monumento ai Caduti era visitabile e non ce lo siamo voluti perdere.
Nell'attesa dell'arrivo della guida con il gruppo organizzato, abbiamo fatto un giro a lago al monumento e abbiamo visto una banda di ragazzotti che scrivevano sul monumento.
"Che si fa? Chiamiamo qualcuno? No lascia perdere! Ma non è giusto, guarda che roba! Si ma poi se la prendono con noi .... " e con tutto questo frasario siamo arrivati all'ingresso.
Il custode, giustamente, ci ha chiesto di attendere la guida perché c'era la sola autorizzazione alla visita di gruppo.
"Se è per conservare il posto", ho detto in tono scherzoso al custode "guardi che i vandali non siamo noi, ma quelli là dietro",
Da lì è partita una sequenza di fatti: il custode ci ha lasciato "di guardia" all'entrata ed è partito verso il retro del monumento. E noi? Noi abbiamo telefonato al centralino dei Vigili di Como per avvisare del deturpamento.
Era sabato pomeriggio, e, se non ricordo male, era il giorno in cui inauguravano il lungolago Zambrotta.
La risposta dei vigili è stata "Non abbiamo auto, ci dispiace".
E questo mentre il custode, da solo, inseguiva urlando i ragazzotti facendoli allontanare dal Monumento.
E' passato un anno, è cambiata l'amministrazione e, se possibile, il Monumento è ancora più deturpato.
E io, che amo la mia Como, ci soffro.
E non ci posso fare nulla.
E mi vergogno.
Fiori di agrifoglio d'autunno
E chi lo sapeva che l'agrifoglio fiorisse in autunno?
In questi mesi, in cui non ho avuto la necessaria autonomia per poter andare in giro a fare foto, questa strana sorella e madre che è la natura che ci circonda mi ha fatto questo splendido regalo: l'agrifoglio che da un paio d'anni è sul mio balcone ha messo una quantità spropositata di fiori.
Forse voleva ricordarmi che anche quando tutto sembra fermarsi, assopirsi, andare in letargo, la forza della vita è sempre lì, pronta a riprendersi il suo posto ...
Iscriviti a:
Post (Atom)