domenica 31 gennaio 2010

La storia del soldato e della principessa


Quanto è vera, e quanta poesia ...

Mi è molto piaciuto questo pezzo del film "Nuovo Cinema Paradiso", perchè mi sono vista in quel soldato, che aspetta, più per se stesso che non per gli altri, perchè forse ne ha bisogno lui.

E, all'ultimo, capisce che certe persone non ci meritano, perchè se una persona ti vuole bene, non sopporta di vederti "novantanove giorni", ad aspettarla, a sfinirti, a distruggerti quasi ...

Quella persona no, non ti merita.

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mercoledì 27 gennaio 2010

Giornata della memoria

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”Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d’anni quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa.” Primo Levi
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lunedì 25 gennaio 2010

Firma il casco del Perotti

Domani, il mio gemello di blog, il Perotti, gareggia alle Olimpiadi (quelle dei Master, ovvio!).
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Mi sarebbe piaciuto organizzare un Comoblog nel quale firmare tutti il casco che avrebbe indossato domani. Ma un po' troppo lavoro, in questo periodo, me lo ha impedito.
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Però glielo metto qua, il suo casco, e aspetto che qualcuno lo firmi insieme a me, per sostenerlo, anche se è una firma 2.0, ma vale, perchè, quando non si può fare diversamente, è il pensiero che conta.
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Forza Andrea!
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195 motivi per andare al KublaiCamp


KUBLAICAMP 2010

PRESENTE

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Sicily, 2010




Una terra sia pur non natale,

ma da ricordarsela per sempre ...

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domenica 17 gennaio 2010

Fondazione Francesca Rava Onlus ad Haiti

In tanti si stanno muovendo in questi giorni, per dare aiuto, come si può, ad una popolazione colpita da una delle peggiori catastrofi che si conoscano.
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E anch'io mi sono guardata in giro, per vedere cosa c'è.
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Ho trovato loro: la Fondazione Francesca Rava Onlus. Sul loro sito ci sono tutte le info per dare il contributo, banca, posta, carta di credito e paypal, insomma, tutto (e sono anche in facebook).
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Il perchè? Di sicuro tutte le raccolte sono meritevoli, ma loro mi hanno colpito. Sono sul posto, da anni, conoscono la realtà, quello che raccolgono viene immediatamente convertito in aiuti; sono trasparenti, il loro sito dice molto della loro attività, anche da un punto di vista amministrativo, hanno aperto un blog, dove, se si riesce a superare la commozione e i brividi, si può leggere quello che stanno facendo, giorno per giorno ...
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Li ho visti in tv, in questi giorni, lavorano già, da ora, come dei matti.
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Insomma, nel mio piccolo, ho deciso che la mia goccia la butto in quel mare lì ...
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Amicizia

A volte guardi un albero, una pianta, un fiore e non pensi mai che sotto ce n'è un'altra uguale che assolve un compito molto duro: tenere insieme quella bellezza, darle forza, tenerla dritta. E' la pianta fatta dalle radici.
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Non ha nulla da mostrare ma senza di essa quella bellezza mancherebbe.
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Così le cose che passano piano piano, con il crescere dell'affetto entrano dentro di noi e radicano a loro volta quella firmitas, quella fermezza fatta di robustezza, possenza, che difficilmente viene colpita e che sola permette quella che i latini chiamano la venustas, la bellezza.
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E' ben protetta, qualsiasi cosa accada, quella parte resta sempre. Le radici. E nessun colpo di vento può portarle via.
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(una Persona che passava di qua e mi ha lasciato questo pensiero)
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sabato 16 gennaio 2010

Due avatar parlano tra loro ...

Grazie a Opensourceobscure, ho trovato questo fantastico video, con sottotitoli in italiano, tra due avatar che parlano della nostra real life.
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E mi è così piaciuto che lo "rubo" e lo metto qua:
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Perchè, delle volte, uno è così convinto che sta nella dimensione giusta, da non voler nemmeno provarne una differente ....

lunedì 11 gennaio 2010

Nuovi politici comaschi su Facebook

Prima Gianluca Rinaldin (iscritto il 4 gennaio 2010) poi Luca Gaffuri (che si è iscritto ieri), solo per dire due nomi, che non sono due nomi qualsiasi, ma quelli dei nostri due attuali consiglieri regionali in carica.
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Pare proprio che le elezioni regionali siano alle porte, e anche il 2.0 può diventare "terra di conquista" per gli elettori. D'altra parte, se ce l'ha fatta Obama, perchè non provarci?
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E forse sarà anche così, non so. Mi auguro solo che usare facebook non sia una scorciatoia, un posto solo per salutare e ringraziare e risparmiare sui volantini elettorali, ma che sia soprattutto un luogo di scambio di opinioni, dove pubblicare il programma elettorale e ragionare, dove "farsi conoscere" prima come persone che come politici.
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E già che ci siete, e che siete proprio niubbini, e si vede, vi do un suggerimento: registratevi la pagina con il nome, come abbiamo fatto noi tutti, qualche mese fa, che sarete più facilmente riconoscibili e per linkarvi almeno non servirà una fila interminabile di lettere; chattate la sera con tutti quelli a cui avete dato l'amicizia che vi contattano; rispondete ai messaggi della posta, insomma, vivetelo questo mondo ...
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mercoledì 6 gennaio 2010

Imparafacile, il 2009 in Second Life



Imparafacile è una bella realtà di Second Life. Mi piace seguire le iniziative, in world e sul ning.

E questo è un piccolo video realizzato per ricordare un anno di eventi e di persone con le attività del 2009 (e guardate bene che ci sono anch'io!! :)

Nel ning c'è anche il programma aggiornato: se volete dare un occhio non resta che passare dall'isoletta.

lunedì 4 gennaio 2010

Costa del Sol, Inverno 2010


e domani si torna ...

Main Road in Gibilterra

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L'altro giorno ero seduta al tavolino di un pub nella Main Road di Gibilterra, guardavo passare le persone.
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C'era un uomo, che suonava la chitarra e l'armonica, su una panchina, e aveva un cestino davanti per le offerte.
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Era vecchio, ed era meraviglioso.
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Quando è calato il sole, ha preso la sua armonica, l'ha messa via, ha raccolto i suoi spiccioli, ha legato la chitarra sulla schiena con una corda e si è incamminato lungo la via ...
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Amicizia (alla prova della quotidianità)

C'è un momento, in tutti i rapporti con altre persone, di qualsiasi tipo, in cui la fase di primo "innamoramento" lascia il posto alla quotidianità.
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E' bello scoprire nuove persone, scoprire il loro modo di pensare, di rapportarsi a noi, il modo in cui condividiamo idee, sensazioni e in cui, piano piano, nasce una possibile amicizia.
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Ma poi arriva il momento del quotidiano, quello in cui non tanto si getta la propria maschera, ma in cui si vede cosa c'è sotto la maschera dell'altro, momento che magari coincide con quello in cui l'altra persona sta sbirciando sotto la nostra.
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Il momento in cui sembra non ci sia più nulla da scoprire, perchè si (pensa) di capire tutto dell'altra persona, in cui si sa già quali sono i pregi, ma anche i difetti, in cui pensiamo di aver finito di "indovinare".
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E diventa un momento importante, quello in cui si comincia a costruire la voglia di continuare, ma è difficile, soprattutto con le distanze; soprattutto quando con un click si ha la possibilità di escludere quella persona da ogni contatto.
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E, spesso, quasi senza accorgersi, quelle distanze che si erano colmate alla velocità della luce nel momento di conoscersi, ricominciano ad allargarsi, ma in modo impercettibile, fino a diventare incolmabili.
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Capita, spesso, con le amicizie della porta accanto, con le persone che frequentiamo fisicamente nel nostro ambito, ma capita molto ma molto più spesso con le "amicizie" in rete, o almeno questa è la mia sensazione.
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Euforia iniziale, si fanno migliaia di chilometri su e giù per l'Italia per conoscersi, "toccarsi", parlarsi di persona per un mese, qualche mese ... ma poi magari non ci si sente più, senza nemmeno capire come si sia arrivati a non sapere più nulla uno dell'altro.
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Tanti strumenti che si usano, e parlo di facebook, friendfeed, anche i blog, forse ci fanno pensare di potere avere più rapporti di quelli che ci potremmo permettere di avere se non ci fossero. Certe volte leggere facebook può portare a pensare di "sapere" cosa fa una persona, anche se bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che davvero non se ne capisce mai nulla.
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Ma il tempo che si dedica ad una amicizia, e mi riferisco al tempo mentale, non si ferma alla chattata, o al commento su un post, o alla risposta a un twitt, solo per fare un esempio: essere amico comporta ascolto, comporta che quell'ascolto deve entrarti dentro, comporta che non devi chiedere a un amico come mai è giù di morale se te l'ha detto solo il giorno prima.
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Una amicizia parla tante lingue, quella della voce, quella della parola scritta, quella delle mail e degli sms, ma chiede un filo diretto tra la nostra mente e quella della persona che consideriamo amica.
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E quello che sto davvero cominciando a comprendere è che il numero di fili che si possono attaccare ad ogni singola mente, indipendentemente da quanto lo si desideri, non può aumentare moltiplicando per 2.0...
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