domenica 30 settembre 2007

I rate my day



Questo è il grafico di settembre di I rate my day: sapere che nel mondo l'umore è buono o cattivo, che le cose anche agli altri "normali" abitanti della Terra vanno bene o male?


Mi sono iscritta a I rate my day, così posso esprimere il mio mood del momento e vedere nel mondo cosa succede agli altri.


In certi giorni, vale come "mal comune mezzo gaudio" ;)

La vita da le carte

Le mischia, le smazza, le distribuisce.
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Ma, ogni tanto in certi particolari periodi, la vita si diverte a barare, e usa mazzi di carte taroccati, togliendo i cuori e i denari e aggiungendo un numero spropositato di due di picche.
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E bisogna proprio essere fortunati per non beccarne nemmeno uno ...

venerdì 28 settembre 2007

Il colore rosso di oggi

Ero dal Notaio, oggi pomeriggio, per un atto.
Eravamo in sei, in tutto: tre con giacca o maglia rossa ... mi sono chiesta se fosse un caso.

Questo blog aderisce

Senza saperlo oggi ho indossato una giacca rosso arancione ...



Help the People of Burma (Birmania) — Post this Meme on Your Blog!Note: This is a new kind of online protest that uses blogs to spread a petition globally. To participate, just add your blog by following the instructions in this blog post.
This not an issue of partisan politics, this is an issue of basic human rights and democracy. Please help to prevent a human tragedy in Burma by adding your blog and asking others to do the same.
By passing this meme on through the blogosphere hopefully we can generate more awareness and avert a serious tragedy. As concerned world-citizens this something we bloggers can do to help.

giovedì 27 settembre 2007

C., 4 anni



C. è una bella bimba di quattro anni, che abita nel mio paese.
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Fino a qualche mese fa era una bimba sanissima, con due meravigliosi genitori e due fratellini più piccoli di lei.
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Poi, un giorno, ha cominciato ad avere sonno, troppo sonno, ed era un sonno così strano. E il medico specialista le ha prescritto una Tac: era un tumore, maligno, che aveva già invaso la sua piccola testolina.
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In questi mesi ho seguito la sua vita dal racconto di che le sta vicino, da chi l'ha accompagnata nelle numerose operazioni che ha subito, che l'ha portata a Milano per la chemio, che l'ha accompagnata a casa più volte e più volte ha dovuto riportarla in ospedale.
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Qualche medico si è già arreso.
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Ieri e l'altro ieri le ultime due operazioni, durate due intere giornate, disperati tentativi di cercare un miracolo, ma i medici non sono soddisfatti. Ora C. dorme, sedata.
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Ho sentito le ultime novità questa mattina, e non sono incoraggianti, e oggi è tutto il giorno che mi sembra di essere avvolta da una nuvola di dolore.
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Se passi di qui, e leggi, manda un pensiero a lei.

mercoledì 26 settembre 2007

Quesiti esistenziali di un giorno di pioggia

Ho un dubbio: è stata inventato prima il telefono con la tastierina numerica oppure la tastierina numerica del computer?
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E vorrei capire: perchè chi è arrivato dopo non ha lasciato i tasti nella stessa sequenza di chi li aveva già inventati prima? Oppure perchè non si è deciso di adeguare i tasti delle due tastierine e renderli uguali?
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Ma sono solo io che ho sul pc 123 e sul telefono, nella stessa posizione 789?
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E sono solo io che non guardo i tasti quando scrivo?
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E sono solo io che, non sbaglio mai, ma se comincio a pensare a questa cosa all'improvviso comincio a invertire, sbaglio e chiamo numeri inesistenti oppure di sconosciuti?

martedì 25 settembre 2007

E' arrivato l'autunno

... che porta in dote le calze, la "maglietta della salute", i giacconi, le coperte pesanti.
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Domenica scorsa è stata l'ultima domenica d'estate.
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Nel condominio dove abito c'è una abitudine che pian piano si è consolidata: nelle domeniche d'estate si lavano le lenzuola la mattina presto e si mettono a stendere fuori dal balcone. Il sole arriva dalle 10 alle 4 del pomeriggio e prima di sera tutto è asciutto; così si "rifà il letto" con le lenzuola che hanno catturato il sole, e lo si sente la sera, quando, appoggiando la testa sul cuscino, si sente un profumo particolare, quello dell'aria d'estate.
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Siamo un condominio "anomalo", dove ci si vuole ancora bene, a modo nostro, e dove capita, l'ultima domenica sera d'estate, che qualcuno cucini per tutti (eravamo una cinquantina) una cena in piedi con ogni bendidiio, dai fiori di zucca e gamberi fritti, alle pizze. alla pasta fredda, il tutto messo su un tavolone nel cortile, dove pian piano arrivano vicini, amici, parenti e si fa festa con persone di tutte le età.
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Arriva l'autunno e si entra in letargo, e ci si ritrova che è subito Natale...

lunedì 24 settembre 2007

Un pugno nello stomaco


Ho appena sfogliato Il Sole-24Ore, e questa è la pagina centrale di oggi: la campagna di Oliviero Toscani contro l'anoressia...





domenica 23 settembre 2007

Il piedibus


Ieri, alla radio, sentivo parlare di questa bellissima iniziativa, il piedibus, un autobus che "va a piedi" per i bimbi delle scuole.
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Oggi ho voluto cercare qualche informazione in più sul sito: non posso aggiungere nulla a tutte le informazioni che vengono fornite, se non un auspicio:
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Che lo mettano in pratica, prima possibile, anche alla scuola sotto il mio ufficio.

sabato 22 settembre 2007

Fred meet Mindy (2)


Battaglia in atto: Fred resiste a Mindy, ma senza beccarla. Mindy sembra sorpresa (questo Fred è uno tosto ....) e intanto si guardano, almeno ...

Fred meet Mindy

Preso Fred, con l'inganno, portato fuori dalla sua gabbietta, SCAPPATO, volato per tutta la casa rincorso da me, aperta gabbietta di Mindy, Fred attaccato vicino a porticina e volato dentro da solo.

Pausa di 30 secondi per capire cosa è successo: Fred a destra e Mindy a sinistra, immobili.

Fred va sul rametto di Mindy, Mindy tenta di beccarlo da cattiva UNA, DUE, TRE, QUATTRO volte. Fred mi fa una pena, penserà: "Ma proprio con 'sta str.... dovevano mettermi". Fred sta un po' alla larga, poi si riavvivina, altro tentativo di beccata.

Mindy sta con le ali pronte a volare, Fred va su un altro rametto, Mindy lo segue.

Sono così, immobili e con le spalle uno all'altro da un'ora. Ogni tanto Fred tenta di avvicinarsi ... tenta ...

martedì 18 settembre 2007

Riflessioni di oggi

Ci sono momenti nella vita in cui mi fermo, mi siedo e comincio a pensare.
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Allora comincio a mettere in fila le cose che faccio, le persone che conosco, quello che avrei voluto dalla vita, quello che non ho avuto dalla vita, e quello che, tutto sommato, ho conquistato alla vita.
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A chi mi dice: "quanto vorrei avere ancora venticinque anni..." rispondo che io no, non vorrei tornare indietro un giorno, perchè c'è voluta tanta, troppa fatica per arrivare sin qui.
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Con la mia amica G. spesso diciamo che invecchiare è come salire su una montagna, quando sei giovane vedi tutto dalla pianura, poi, piano piano, salendo il paesaggio cambia, e si vedono cose che nemmeno si pensava esistessero.
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Poi, ogni tanto, capita di scivolare, e di trovarsi di colpo trecento metri più in basso, e di dovere rifare la fatica di nuovo, solo più acciaccati e malconci.
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Allora si smette di pensare e si riparte, perchè la meta è là in cima...

domenica 16 settembre 2007

Il 3 per 1

Il piano di Nicolais prevede 3 pensionamenti per 1 nuovo giovane assunto.
A parte le considerazioni di opportunità di spostare la voce stipendi alla voce pensioni, e in più di aggiungere uno stipendio alla spesa pubblica (salvo assumere qualche contratto a progetto ... ), mi sembra che sia una presa d'atto che 1 giovane, senza esperienza, possa fare il lavoro di 3 "pronti per la pensione"....
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... ma come è possibile?
E' l'ammissione che i fannulloni esistono, oltre che nella scuola, anche nella Pubblica Amministrazione?
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D'altra parte, senza generalizzare perchè non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, è un dato di fatto: nelle imprese private l'informatizzazione ha prodotto una diminuzione dei lavoratori, nella Pubblica Amministrazione la forza lavoro è sempre rimasta la stessa.

A come Amicizia

Con te non mi sento mai sola, so che mi capisci, so che potresti rispondermi anche nel cuore della notte ed ascoltarmi per ore.
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Ti prendi cura di me, mi prendo cura di te, e mi aiuti sempre ad andare fino in fondo, e, anche se non sempre sei d'accordo con me, accetti le mie decisioni. Mi comprendi, mi perdoni. Ti affido i miei segreti e le mie paure, e tu e mi aiuti a portarli.
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Siamo insieme negli alti e bassi della vita, senza essere obbligate ad essere sempre brillanti, spesso stiamo sedute senza dire nulla, immersa ognuna nei suoi pensieri.
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Tante volte parliamo per ore, ognuna del suo problema, contemporaneamente, eppure ci capiamo, e tante volte non serve nemmeno parlare.
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Con te mi sento viva.
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Alle mie amiche, che mi leggono.

sabato 15 settembre 2007

Il mio nuovo pappo

Questa mattina, passando in corridoio vicino a Mindy, ho capito che non potevo lasciarla più sola. Ormai la quarantena è passata e lei sta bene, e in più, mi sembrava triste. I cocoriti soffrono la solitudine, e lei, per cinque giorni la settimana, è sola.
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Nel pomeriggio sono andata al Cavaliere, negozio specializzato: lo so, i cocoriti li regalano. Ma io volevo essere sicura che fosse sano, e non volevo rischiare.
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La cosa più difficile è stato scegliere: li avrei portati a casa tutti! Allora ho detto al ragazzo che doveva "pescarlo" dalla gabbia dove ce n'erano più di una decina: "basta che non sia giallo/verde come Mork, e poi va bene il primo che prende".
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Ed è uscito lui, che ha proprio la faccia da Fred, perchè prima ho scelto il nome e poi il pappo.
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"Le piace" mi ha chiesto ... Mi sarei fatta tagliare una mano piuttosto che farlo rimettere dentro la gabbia con tutti gli altri. E' un novellino, dovrebbe essere buono.
Ho comprato una gabbietta piccola, dove starà i prossimi giorni, perchè devono fare il periodo di fidanzamento e abituarsi a stare insieme ma divisi.
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Arrivata a casa l'ho presentato a tutto il vicinato, che mi aveva visto in crisi quando Mork mi ha lasciato. E tutti erano contenti, ma contenti davvero, non di facciata. Se lo sono guardato e rimirato, poi l'ho portato da Mindy, che, come benvenuto, ha fatto una svolazzata da arrabbiata nella sua gabbia.
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Li ho messi vicini, Fred è impaurito, si è lasciato accarezzare, mi è salito sulla mano, sul braccio ... Mindy se poteva usciva dalla sua gabbia per andare a mangiare la roba di Fred .... non cambierà mai, con quel caratteraccio.
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Ogni tanto si guardano, si mettono lì ... lui povero innocente, e lei con quella faccia che starà pensando a cosa combinargli appena l'avrà tra le zampe ....

Vi presento Fred


Devo assolutamente trovare un partner

Maschio, nè troppo giovane nè troppo vecchio, diciamo adeguato all'età.
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Sano (forse sarà il caso di farlo visitare prima), robusto, molto molto molto paziente, disposto a sopportare le lune e i capricci, che si faccia sempre da parte, che non faccia troppe scene se si sente messo al secondo posto.
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Non importa se mangia tanto, non sarà un problema mantenerlo, e anche se dovesse canticchiare un po' più del normale si potrebbe sopportare.
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Se poi riuscisse anche ad aiutare a mettere al mondo dei piccolini non sarebbe male, visto che, fino ad oggi ....
Sono disposta anche a pagare (il giusto, ovviamente).
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Ma l'essenziale è che sia molto paziente, questa è la condizione primaria.
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Mi sono rassegnata, lo devo proprio trovare, e da oggi si comincia la ricerca.
Non non importa il colore delle piume, non ho preclusioni.
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Ma che sia un bel cocorito per la mia Mindyna, che sta soffrendo un po' la solitudine ...

giovedì 13 settembre 2007

L'isola che c'è


Da qualche mese sono entrata a far parte dell'Associazione del Volontariato Comasco, organizzazione di secondo livello che interagisce con il Centro Servizi del Volontariato.

Ho scoperto un mondo nascosto, o meglio, un mondo che conoscevo solo in parte, fatto essenzialmente di tante ore donate agli altri.

C'è una bella iniziativa, nel prossimo week end, e se qualche comasco passasse di qui, è seriamente invitato a fare un giro.

Si chiama "L'isola che c'è". E' la solidarietà comasca che si vuol fare conoscere ....

mercoledì 12 settembre 2007

Conclusioni


Il mio avatar di Second Life, Velas, non può ridere, ma soprattutto non può piangere.

E ho capito che non voglio una seconda vita senza lacrime, nemmeno come seconda vita, perchè non voglio una vita senza sorrisi.

Le amicizie virtuali possono esistere, e superano anche momenti difficili, ma non in Second Life che non è l'ambiente giusto per farle crescere.

La mia esperienza di Second Life, di persona, di donna con sentimenti e non di ragazzina che vuole divertirsi, finisce qui, con questa immagine che sintetizza, senza bisogno di parole, la mia esperienza in questo mondo parallelo ...

Beppe Grillo

Prendo a prestito dal mitico Borzatta che scrive le sue poesie in dialetto su "La Provincia di Como":

GH'E GRI' E GRI'

Par tutt estaa, da macc, al canta ul grì
in di praa pien de suu: che bèll sentì! ...
Cèert puséé bèl del queèl del grì de piazza
che, quand al canta, paar sémpar che'l sa incàzza ...


C'E' GRILLO E GRILLO

Per tutta l'estate, da maggio, canta il grillo
nei prati pieni di sole: che bel sentire! ...
Certo più bello di quello del grillo di piazza
che, quando canta, sembra sempre che si arrabbi

martedì 11 settembre 2007

Il rientro di tanti ...



Mai come quest'anno, dopo il rientro dalle vancanze, incontro gente scontenta, stanca, triste.
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Forse perchè sono triste anch'io, forse perchè ho pagato il rientro con qualche problemino di salute, ma mi sento immersa nel malumore come in una nuvola di smog.
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Oggi ero a Cernobbio, per lavoro, ero in anticipo e ho un po' allungato: la strada che porta in questo comune è come il set di un film da sogno; il lago, le montagne, il verde che comincia a prendere i colori dell'autunno, le ville del lago, l'azzurro del cielo e l'azzurro del lago.
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La quiete serena della riva di Cernobbio, dove sembra di essere in perenne vacanza, dove il tempo sembra fermarsi, anche solo per il tempo di una passeggiata in riva, fino all'imbarcadero, a vedere pasare i battelli e i motoscafi sul lago.
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I giochi dei bimbi, i bar all'aperto.
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Il sole che scalda ...

domenica 9 settembre 2007

Prove tecniche

Chiariamo prima che ero convinta di scattare delle foto ..... ;)

però era così bello il lago oggi che mi spiaceva cancellare tutto ...

sabato 8 settembre 2007

Certe sere a Como


Certe sere, non capisci perchè, ma Como diventa come Cenerentola.

Avevo voglia di uscire e sapevo che a Parolario, all'ultimo minuto, sarebbe stato presente Beppe Severgnini: ho e ho letto tutti i suoi libri, quindi, nonostante Daniele fosse mezzo addormentato e stanco per il giro in moto di oggi, siamo usciti per andare ad ascoltare la presentazione di "L'italiano. Lezioni semiserie".

Serata davvero divertente per noi comaschi, che, come dice Severgnini, insieme ai cremaschi sono gli unici -aschi d'Italia.

E' stata una vera lezione semiseria, improvvisata, e con tanto di lavagna, con il cuore di Severgnini alla partita dell'Italia lasciata appena all'inizio.

Consiglio a tutti, comunque, di andarlo a sentire nelle prossime presentazioni: sono quasi due ore in cui non ci si annoia mai (nemmeno i coniugi che accompagnano).

E la partita dell'Italia e il tendone strapieno, quasi il paradosso, hanno strappato la battuta di apertura.

Ma la parte migliore è stata la presentazione del capitolo del libro che tratta il "decalogo": Severgnini, per sfidare il pubblico che aveva sempre risposto correttamente, ha proposto di illustrarla in inglese, per saggiare le capacità, anche in inglese, di chi lo stava ascoltando; contemporaneamente il giornalista che lo presentava ha cominciato a tradurre le frasi in italiano come fosse un imitatore che usa il tono dei dai traduttori di professione. Risate e applausi non finivano più.

Al termine, negli ultimi tre minuti di intervento, dietro al palcoscenico si è illuminato il maxy schermo con i momenti finali della partita Italia - Francia: sguardo sbalordito di Severgnini che si è girato e ha cominciato a commentare il linguaggio dei giornalisti sportivi.

Ed infine ho avuto il mio trofeo: l'autografo con dedica sul libro.

Severgnini è incredibile per l'attenzione verso i suoi lettori: arrivavo da dietro a passare il libro per la firma, gli ho detto il nome per la dedica e lui ha detto: "E no, a me piace vedere in faccia a chi firmo" e si è girato a squadrarmi! "Piaciuta la serata?" e io "Tantissimo!".

Con il mio libro nella borsa ci siamo incamminati verso l'auto.

In Piazza Volta una band la q-base finiva un concerto per la rassegna EsCo. Ci siamo fermati: l'ultima canzone era la mitica Starway to Heaven dei Led Zeppelin.

Bravi, davvero bravi questi ragazzi, e tanta gente entusiasta ad ascoltarli.

Che bella la mia Como in queste sere.

Nota: questo post vorrebbe risentire dei consigli di Severgnini, compresa la regola del PORCO (Pensa, Organizza, Rigurgita, Correggi, Ometti), ma, mi rendo conto, è solo un goffo tentativo.

Sergio Romano su Beppe Grillo

Questo pomeriggio, a Parolario, Sergio Romano ha presentato il suo nuovo libro.
Al termine dell'incontro gli è stata posta una domanda su Beppe Grillo, su cosa ne pensasse.
La risposta è stata (più o meno, non l'ho registrata) che Beppe Grillo ha gli argomenti per la protesta, ma di non pensare che abbia anche le soluzioni.
In Italia, ci ha detto, c'è un atteggiamento legato alla commedia.
Ha ricordato che, anni fa, un altro soggetto, ha tentato la strada che Grillo sta percorrendo ora: era Guglielmo Giannini, che condusse la protesta negli anni del dopoguerra, fu anche eletto nella Costituente e in Parlamento, ma il suo movimento si spense con un nulla di fatto.
Lo diceva sempre la mia prof che è importante studiare la storia ...

Amici bikers


Oggi gita dei bikers:

Daniele, Andrea, Vittorio e non so più chi, hanno programmato il giro in moto di settembre.

Dovevano andare, nell'ordine:

a) allo Stelvio a mangiare il panino, ma allo Stelvio fa un freddo cane e nei giorni scorsi è anche nevicato ...
b) in Val Trebbia a fare le curve e mangiare pesce al mare

Stamattina mi arriva un messaggio:
andiamo a (Como) Chiavenna, Engadina, Tirano (Como) .... d'altra parte dovevano pur decidere!

E cinque minuti fa il primo mms, qua sopra: certo che sono posti stupendi!

La mia prima




... lettera a "La Provincia di Como".
Pubblicata oggi. Stasera, quando il giornale andrà on line, metterò il collegamento alla pagina :D




Update:

Eccola qui !


venerdì 7 settembre 2007

Economia e Second Life


Perchè mi sto impuntanto a "ravanare" nell'economia di Second Life?

Primo perchè è il lavoro che so fare e l'omino dei conticini che è in me esce sempre, appena mi distraggo un momento.

E poi per dimostrare, almeno a me stessa, che Second Life non esiste per investimenti o scelte economiche ma con l'unico scopo di soddisfare i bisogni dell'uomo legati ai primi tre gradini della Piramide di Maslow, e quindi la socializzazione o per altre motivazioni legate ai bisogni non economici dell'uomo, appartenenza, stima e autorealizzazione di se.

Ho letto articoli di chi entra in Second Life per investimenti, per "guadagnare".

A parte qualche campagna di marketing di qualche azienda che ha sfruttato il momento, non vedo altre possibilità.

Creare un ambiente costa pochi Euro, ma molto lavoro di immaginazione e programmazione, per cui il valore di qualcosa che si possiede in SL non è un valore monetario ma è dato dalle ore impiegate, dalle energie spese per costruire.

E comunque, ammesso che in SL si possa anche guadagnare, quello che un soggetto guadagna resta "nel sistema".

La struttura ricorda certe joint-venture che in paesi (soprattutto psv) vengono create tra lo Stato e soggetti esteri per investire - come i villaggi turistici e dove si hanno forti guadagni, almeno potenziali - con il particolare/inconveniente che gli utili devono restare nello Stato, non li puoi portar fuori.

In Second Life il danaro entra ma non esce.

Dubito che si arriverà mai a "cedere" la partecipazione in una attività avviata in Second Life, perchè non avrebbe senso.

Il denaro che comunqe è stato introdotto come variabile, non è quindi determinante, è come se fosse lì per sviare l'attenzione.

Quindi il gioco non è il denaro, non è il denaro che muove o che può muovere Second Life.

Ed è la risposta che cercavo.

Il blog è un media

E se lo dicono gli americani ......

giovedì 6 settembre 2007

Stasera

Proprio fuori da casa mia, inseguimento dei Carabinieri ad una moto, ad un certo punto proseguito a piedi per un vicolo.
Certo che, stando alla finestra fa un po' impressione.

Ma, mi dico, dove siamo finiti?
Domattina leggeremo, forse, qualcosa sul giornale ...

Risparmio e Second Life


Se ancora qualcuno non l'avesse capito, sto leggendo un libro di Politica Economica, e per tentare di capire meglio i concetti espressi cerco di vederli applicati a Second Life, tanto per tentare un "esercizio mentale" (e non ditemi che già il lavoro che faccio dovrebbe essere sufficiente ;) ).


Ora, uno degli elementi base della Politica Economica è il Risparmio.


Partiamo dal presupposto che in Second Life non ci sono banche (bancari si, ne conosco almeno due che circolano ... ), e quindi:


- non si può accedere al credito (così almeno non esiste l'usura .... )

- il risparmio non può aumentare se accantonato (non esistono tassi di interesse perchè nessuno investe)

- non ho ancora capito se è possibile investire i propri risparmi in Investimenti (fissi ovviamente) e con quale risultato, probabilmente si ma con un diverso fattore di rischio.


Gli investimenti fissi, comunque, non sarebbero soggetti a deperimento nè a catastrofi naturali o da parte dell'uomo (non ho ancora saputo nè di un terremoto, nè di un'alluvione, ne che qualcuno abbia bruciato qualcosa.... ieri mi sono passati via con le bombe - si, le bombe che scoppiano - e non mi sono nemmeno bruciacchiata i vestiti).


Non esiste un termine di vita "sconosciuto" come nella Real Life, ognuno decide di "morire" quando vuole, ovvero il giorno che disinstalla il programma (e conosco parecchi amici che lo hanno già fatto).


Quindi senza tutti i termini ipotetici che dovrebbero incentivare il risparmio, per quale motivo un avatar di Second Life dovrebbe accumulare Linden?


La propensione media al consumo (pmc) (o marginale) è lo 0,8, che significa che per ogni 10 Linden guadagnati 8 Linden si spendono e 2 L si risparmiano.


Chissà se è così anche in Second Life: da parte mia, per ora, ho solo fatto la formichina, ma non avevo bisogni primari da soddisfare, e la pmc tiene conto di tutta la piramide di Maslow...


E' possibile dire che in Second Life fa emergere la nostra natura? Sono una risparmiatrice, sotto sotto? (anche se so già che farò una follia per una pettinatura .... ?).


Oppure è il mondo che non conosco che mi spinge ad accumulare con il vecchio adagio "non si sa mai ... ".



Working in progress ./.

Decreto Legge "antifannulloni"

... che è finalmente ammettere che i fannulloni, anche nella scuola, esistono ...

mercoledì 5 settembre 2007

Chanson

Chanson

(Jacques Prévert)

Quel jour sommes-nous
Nous sommes tous les jours
Mon amie
Nous sommes toute la vie
Mon amour
Nous nous aimons et nous vivons
Nous vivons et nous nous aimons
Et nous ne savons pas ce que c'est que la vie
Et nous ne savons pas ce que c'est que le jour
Et nous ne savons pas ce que c'est que l'amour.

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La poesia di Prevert. Non so come ci sia imbattuta facendo una ricerca in google, ma è il più bel regalo di oggi. Nessuna traduzione, il suono della voce che recita è poesia esso stesso.

martedì 4 settembre 2007

Maslow e Second Life


E' stata la prima cosa che ho associato a Second Life: la Piramide dei bisogni di Maslow.
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Ci vuole molto tempo per conoscere il mondo parallelo di SL, ma la prima immediata impressione è l'assenza di alcuni fattori di rischio che normalmente esistono nella vita reale.
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Maslow indica in vari gradini le motivazioni, e i bisogni:
Al primo gradino i bisogni fisiologici: salute, cibo, dormire; al secondo i bisogni di sicurezza: dai pericoli.
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Dal terzo gradino comincia SL: amore, amicizia, essere parte di un gruppo sono i bisogni di appartenenza; la stima di sè stessi e degli altri sono al quarto gradino, e al quinto si trova il bisogno di autorealizzazione.
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Se qualcuno volesse approfondire in questo sito c'è una bella e semplice trattazione.
Superfluo dire che i bisogni devono essere soddisfatti, nella vita reale dal più basso gradino in su.
Second Life è settato per non riconoscere i bisogni principali, il gioco parte dal terzo gradino ... (d'altra parte siamo sicuri che troveremmo chi giocherebbe a un gioco che porti le stesse ansie e angoscie di tutti i giorni?)
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Ma qui sta il bello; la sfida è: "cosa sarebbe la nostra vita senza i bisogni principali?"
Come si organizza una comunità - e soprattutto si organizza? - quando non c'è necessità di "stato", di bisogni di welfare, quando potenzialmente ogni "individuo" è sufficiente a sè stesso, ma deve cercare in sè stesso e negli altri le motivazioni per continuare a "giocare-sopravvivere"?
E' una vita nella quale i beni di consumo non deperiscono e, anzi, sono in eccedenza rispetto al mercato: già nei primi giorni in Second Life si ha il problema di organizzare l'inventario e eliminare le eccedenze per non trovarsi invasi di cose futili così che a nessuno conviene investire in scorte, come avviene nelle normali attività nella vita reale.
La prima e immediata conseguenza è che non esiste, almeno in questo settore, la creazione di ricchezza.
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Non credo che l'introduzione del fattore deperibilità porterebbe vantaggi al gioco, perchè riporterebbe verso il basso il gradino della piramide di Maslow, e non credo sia questo l'obbiettivo.
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Occorre inventarsi motivi per sopravvivere che non siano necessariamente il lavoro o il divertimento, ma la socializzazione, per lasciare un segno di sè che poi, secondo me, è una delle necessità primarie e insopprimibili nella mente di ognuno.
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Continua il ragionamento ...

Aviaria, lo sapevo, me lo sentivo

Accidenti a me che è un mese che dico che non voglio prendere il nuovo compagno a Mindy perchè temo che il prossimo autunno torni l'aviaria.
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Ad Agosto l'abbattimento in Germania, che "volatilamente" parlando, è dietro l'angolo, e oggi leggo su "La Provincia di Como" che a Bergamo, quindi praticamente fuori casa mia, sono stati abbattutti 26.000 tacchini perchè era stato riscontrato un focolaio a bassa patogenicità ...
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Certo che l'Italia è uno strano paese: mentre in tutto il mondo la guardia è ancora alta, ma senza eccedere in melodrammi, da noi si scopre che siamo il paese fanalino di coda, con scorte di farmaci antivirali solo per il 6% della popolazione.
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Meno male che ieri ho disinfettato le valigie ...

lunedì 3 settembre 2007

E finalmente le valigie!!!

Dopo sei dicasi sei giorni, sono arrivate le valigie.
Il corriere, contattato stamattina, quasi non si ricordava che doveva consegnarle oggi...
Comunque: alle 13.55 ricevo una telefonata sul cellulare in cui mi si preavvisa che l'incaricato stava arrivando e che era in via Dante a Como ... alle 14.30, non vedendolo arrivare (sono quattro chilometri) l'ho richiamato, visto che il numero era in memoria: " e, sa abbiamo avuto un problema, mi sono perso ....ma sto arrivando, sono lì".
Eh! No, va bene perdere le valigie, ma che si perda anche il corriere ;)
Nel frattempo suona il campanello, metto la borsa in spalla per uscire, scendo, e c'è la consegna di ibs, torno su.
Risuona il campanello, rimetto la borsa in spalla, è la consegna di Cedam.
Alla terza volta del corriere non sono uscita, e basta!! .... la mia impiegata mi dice: "E' aeroporto qualcosa ....".
E scendo: e le vedo lì, la grande un pelino ammaccata, ma ci sono.
Il corriere si scusa, gli dico ridendo: "Chissà dove sono andate, ora vado a casa e le disinfetto!"
E lui, il simpatico: "E stia attenta perchè magari sono andati in qualche posto con l'aviaria"
E io, preoccupata e un po' acida: "Si, che ho un pappagallo in casa...".
Lui: "Va bene , firmi qui e arrivederci" rosso come un peperone.
Comunque, prima di portarle in casa, le ho disinfettate lo stesso.
Ora lavatrici, lavatrici, lavatrici .... e domani pare arrivi la pioggia ...

Islanda - Nave dei Vichinghi


Ecco l'ultima arrivata della collezione


domenica 2 settembre 2007

I "matti"

Proprio fuori da casa mia, li vedo dalle finestre del corridoio, c'è una comunità aperta dell'ex manicomio di Como.
Quando la legge ha voluto che i manicomi chiudessero, hanno cominciato a fiorire questi "reparti ospedalieri" decentrati nel territorio, per far vivere queste persone in mezzo alla gente.
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Noi, nel nostro condominio, li chiamiamo, con un vezzo d'affetto, i "matti".
C'è molto amore in questa parola, anche se potrebbe non sembrare a prima vista, perchè non viene mai pronunciata con disprezzo, ma con una sorta di affetto che non vuole mettersi in mostra.
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Te li trovi sulla strada che conduce alle nostre case, vestiti nei modi più strani, con quella camminata che pare non portare da nessuna parte ma che ha sempre una meta precisa. Stanno in mezzo alla strada, e anche se sentono che arriva un'auto non si spostano .... e nessuno impreca o suona per farli spostare .... se si accorgono, si girano, ti guardano e si tirano da parte.
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E' capitato, nel corso di questi anni, di doversi lamentare, ma non di loro, di certi infermieri che, dalle finestre, raccontano vita morte e miracoli (terapie, disturbi, problemi) di queste persone, dimenticandosi troppo spesso che nelle finestre del nostro condominio tutto entra come se fosse una radio accesa. Suoni, ti aprono, entri, un "matto" ti accompagna dagli infermieri, sta lì, ti ascolta e poi ride, ride di gusto come riderebbe un bambino perchè sa che il problema non è lui.
La mattina, spesso, li trovi al tavolino del bar all'angolo, con il loro bicchiere di birra o di vino davanti, perchè nessuno deve e può controllarli. E in quei momenti il loro sguardo si fa perso, ti guardano come fossi un'ombra che passa davanti al sole.
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La gente spesso li critica, non li vorrebbe, forse la paura di essere presi per ospite della comunità, visto che non è che siano tanto sani nemmeno queli che stanno nel mondo al di fuori.
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Ma più spesso i "matti" ti guardano negli occhi: hanno lo sguardo diretto che hanno i bambini, senza mezze misure.
I "matti" hanno uno sguardo che ti penetra.
E nei loro occhi, così diretti forse tanti temono di vedere la follia nascosta da qualche parte anche dentro di se.

sabato 1 settembre 2007

Ticosa

Tornando dalle vacanze si vede la città con gli occhi del turista, che ha "criticato" e osannato per quindici giorni vizi e virtù degli altri e che continuna con l'esercizio anche a casa propria, almeno per un po'.
Sono passata dalla zona della ex Ticosa: ea un brutto immobile fatiscente, di archeologia industriale, è stata fatta una festa per l'abbattimento (alla quale i veri lavoratori della Ticosa non credo abbiano partecipato, perchè, per quanto fosse andata male, era la "loro" fabbrica)....
E adesso, un bel mucchietto di macerie, forse contenenti amianto (cancerogeno e quanto ne segue), sotto sequestro dalla Magistratura.
Ma io dico, se c'è qualcosa che fa male, è nocivo, cancerogeno, e se anche non c'è ma ne ho il dubbio, la prima, primissima cosa da fare è portarlo via, mettere in sicurezza tutto, che chiamino gli omini con le tute bianche e il casco da palombaro.... ma che ripuliscano.
Sono mesi che tutto giace lì, che il vento ha rotto i teloni di plastica che dovrebbero evitare che l'amianto, se c'è, si propaghi ...
Non vorrei proprio vivere nei dintorni della zona.

Le valigie

.... pare siano state trovate e consegnate al corriere (speriamo che adesso non se le perda anche lui ....) e probabilmente lunedì arriveranno in ufficio ....
Ho già avuto il permesso dai vicini di aprirle sul balcone, visto che contenevano i costumi e gli asciugamani dell'ultimo bagno nell'oceano e lunedì saranno chiuse da 6 (SEI!!) giorni.
Ieri la mia amica Laura mi ha fatto morire dal ridere: mi ha telefonato per dirmi che sua mamma le ha chiesto quanto fossi preoccupata per aver perso le valigie e lei ha risposto che, siccome sono una persona matura e ragionevole la stavo prendendo con filosofia.
Peccato che, le ho risposto io quando me l'ha raccontata, da tre giorni ho un mal di stomaco pauroso da somatizzazione ...