Alla fine, dopo tanto peregrinare, l'ho trovato: alla terza spedizione ai giardini sul lungolago di Como, ho trovato l'Albero di Falcone.
Eccolo qua sopra, nella foto ricordo.
Per evitarvi tanto girovagare, vi do un riferimento facile facile: si trova nell'aiuola davanti alla locomotiva ristrutturata.
E la difficoltà di trovarlo è perchè è stato messo nel bel mezzo di una aiuola, senza nemmeno un sentierino per andare vicino e vedere, e magari, lasciare un messaggio su un foglio di carta da appoggiare ai rami, come mi pare di ricordare, fanno a Palermo.
In compenso, qualcuno vicino ci è arrivato, spero di notte, che se fosse successo durante il giorno la ferita sarebbe ancora peggiore: e questo, nella foto sopra, è il risultato del vandalismo.
Ero lì che guardavo la targa e pensavo a come scrivere questo post, e cercavo un'idea su come la mia bella città potrebbe evitare questi spregi: sostituire la targa rovinata? immagino che in tempo zero qualcuno la rovinerebbe di nuovo. Ma non sostituirla mi ferisce come cittadina, e mi ferisce anche vedere questo albero lì, in mezzo, senza una via di accesso lastricata o almeno segnalata, che io, per fare la foto, ho calpestato l'erba e non mi è piaciuto.
Poi ho guardato verso l'alto, nel cielo, il bellissimo cielo di Como quando c'è Tivano, vento da nord: e le foglie di quell'albero mi sono sembrati tanti messaggi, tanti foglietti messi lì, e in uno di quelli, mi ci sono vista anch'io ...
2 commenti:
Io penso che dovrebbero sostituirla quella targa.
E se la rovinano di nuovo sostituirla ancora
E ancora e ancora.
Certi sentimenti hanno il DOVERE di essere più forti della bruttura umana.
E non importa un ciufolo se hai dovuto calpestare l'erba per arrivarci. Tutti dovrebbero farlo. Tutti. Fino a creare un sentiero naturale che ne indichi la strada.
Questo è quello che penso.
@anto: sono bellissime le tue parole. Le condivido, una per una ...
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