Sono arrivata nell'isoletta da tre giorni, dopo un conto alla rovescia cominciato il 13 gennaio, giorno in cui ho prenotato uno scontatissimo volo con Swiss Air.
Sono arrivata qua stanca, molto stanca, e con una dieta ferrea per problemi di salute.
Ho portato la Niki e un bellissimo libro da leggere "Le idee della Fotografia", di Claudio Marra che consiglio a tutti quelli che, come me, amano la fotografia ma non hanno avuto la fortuna di seguire un corso serio, una "scuola di formazione", ma che non mollano e vogliono imparare da se.
Sono ospite al Nautilus, un posto che definirei "il mondo che vorrei", un complesso attrezzato per disabili dove la disabilità non si vede per le strutture architettoniche studiate per non creare "due percorsi": tanto per spiegarci, non esistono le scale e lo scivolo: esiste solo lo scivolo, e tutti passano da lì "insieme" e dove, a bordo piscina, si vedono, affiancate, le sdraio per il sole e le wheelchair.
E dove, pian piano, si "traguardano" le differenze; e l'ho capito ieri quando abbiamo scherzato con una famiglia e dopo un po' di tempo ho chiesto a Daniele se "lui" fosse in carrozzina, perché non me lo ricordavo più.
In questi giorni abbiamo passato tanto tempo in mezzo alla gente, in un'isola dove è più facile trovarsi soli.
L'ho cercata la gente di questa isola, nelle loro feste, nei mercati, nei negozi locali (a parte che trovare una pescheria è quasi impossibile ...).
Eppure, forse devo solo riprendere ancora un po' fiato ... mi manca una "colonna sonora".
Mi manca quella musica dentro che mi mette gioia nello scattare ...
Arriverà ...
Intanto, a questo link ci sono un po' di foto.
La wifi permette solo pubblicazioni di foto a bassa definizione, quindi le metto solo su fb, ma sono visibili a tutti.
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