Impossibile venire a Como e non fare una gita in battello. Che sia quello della navigazione o uno dei mezzi privati che si trovano sul lungolago, la gita sul lago ha un fascino particolare.
Navigare su queste acque scure, di acqua che pare densa, spesso di un color misto verdognolo azzurro come le montagne e il cielo che si riflettono.
E sentire l'odore del lago, un profumo, per me, molto particolare.
Per me vuol dire anche ricordare la voce di una zia, si chiamava Santina, che non c'è più da tanti anni ormai, e che mi cantava sempre la canzoncina in dialetto del "Batelin de Com".
E oggi, mentre ero ferma a guardare il batelin de Com che imbarcava i passeggeri e poi partiva, mi sembrava di vederla, la "ciccina" che aspettava "ul so om" con la giacca di velluto e che, nella versione della mia zia, aveva anche il "fazulet del naric", che mi faceva sempre tanto tanto ridere.
Come ho sorriso oggi, appoggiata alla ringhiera, mentre vedevo ripartire il batelin e sentivo dentro di me la voce della mia zia che cantava ...
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