C'è qualcosa di speciale in autunno, che rende il lago tanto bello.
Forse è quella sottile nebbiolina che sale dall'acqua e avvolge tutto, le montagne, gli alberi, i rami che si tuffano nell'acqua.
Il lago è alto quest'anno, ha piovuto tanto nell'ultimo mese.
E l'acqua è ancora più vicina alla strada, a chi si ferma a guardare il lago, e guarda giù, e se la vede lì sotto, dove prima c'era la ghiaia.
E la sente, lì sotto, che batte contro la massicciata e sfrega contro rami di alberi che l'acqua si è presa, per un po' di tempo.
C'è questa luce speciale in autunno, che sbuca di tanto in tanto dalle nuvole, dal grigio.
Un grigio su grigio che tanto assomiglia alla nostra esistenza, a tutte quelle sfumature che sembrano quasi non appartenerci più, e che riappaiono, magicamente, in una giornata di autunno sul lago.
Il mio lago.
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