venerdì 3 aprile 2015

Bacio del Crocifisso, Pasqua 2015

Bacio del Crocifisso, Como

E anche quest'anno, per il rotto della cuffia, siamo riusciti ad arrivare in tempo al nostro Crocifisso di Como, per il "bacio del Crocifisso".

Per chi abita  a Como, ed ha almeno una parvenza di fede, è un appuntamento importante.
E' un po' la nostra "strada privilegiata" per chiedere al Signore di custodirci.

E c'è sempre un grazie da lasciare.

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A chi interessa un piccolo estratto dal sito della Parrocchia dell'Annunciata di Como.


La sera del giovedì santo che quell'anno ricorreva il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione a Maria, i Confratelli dell'Annunciata si recavano processionalmente, come tutti gli anni, guidati dal Crocifisso a visitare le 'sette chiese' dove era riposto il SS. Sacramento. Giunti al ponte di san Bartolomeo e diretti alle chiese di santa Chiara e di san Rocco, trovarono la strada sbarrata da due grosse catene sovrapposte, fatte apporre dal governatore spagnolo, le cui estremità attaccate ad anelloni di ferro, erano impiombate nei muri laterali.
Le catene avevano lo scopo di impedire l'entrata in città alle scorribande della cavalleria francese stanziata nel milanese.  Il capitano delle guardie negò ai confratelli il passaggio; non rimaneva altro da fare che passare sotto le catene. All'inchinarsi della croce, la catena superiore si strappò trascinando dietro di sé la pesante pietra  alla quale era infissa. I testimoni, nel processo canonico di riconoscimento del miracolo, dissero: '...cento paia di buoi non avrebbero tratto fuori detto anello...' e ancora '...le pietre ove era infisso l'anello erano murate con calce stabile e ferma...'.
Con tale prodigio veniva premiata la fede dei Confratelli dell'Annunciata e da quel momento numerosi fedeli si rivolgono al Crocifisso per invocare la sua protezione e rendergli grazie. Sul luogo del miracolo venne eretta una piccola cappella demolita nel XVIII secolo.



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