mercoledì 25 luglio 2007

La mia città (1)


Como è un città è stupenda.

E dico Como (con la "o" chiusa) e non "Còmo" come direbbe tutto il resto dell'Italia oltre al nostro Sindaco e a qualche assessore, che non sono "originari" di Como.

Perchè noi comaschi, noi che diciamo Como, siamo gente di lago, a cui piace il nulla, il silenzio, la tranquillità.

Ci piace poter passeggiare sul lungo lago, immaginando di essere in un bosco incantato, con i giochi dei bambini, i marciapiedi puliti e non sconnessi, con le mamme e i loro passeggini che accompagnano i bimbi, i nonni con il bastone seduti sulle panchine che osservano i piccoli che rincorrono i piccioni.

E il Monumento ai Caduti del Terragni, con i muri bianchi di pietra del Carso, che di alza dal verde degli alberi all'azzurro del cielo.

E le auto fuori, nei parcheggi esterni all'area.

E il lago sempre lì, immobile.

Poi però ci capita di incespicare in una di quelle enormi radici che hanno ormai invaso il marciapiede, e di svegliarci di colpo, in una nuvola di aria malsana che si alza dal Cosia.

Eppure basterebbe così poco ...

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