Como è un città è stupenda.
E dico Como (con la "o" chiusa) e non "Còmo" come direbbe tutto il resto dell'Italia oltre al nostro Sindaco e a qualche assessore, che non sono "originari" di Como.
Perchè noi comaschi, noi che diciamo Como, siamo gente di lago, a cui piace il nulla, il silenzio, la tranquillità.
Ci piace poter passeggiare sul lungo lago, immaginando di essere in un bosco incantato, con i giochi dei bambini, i marciapiedi puliti e non sconnessi, con le mamme e i loro passeggini che accompagnano i bimbi, i nonni con il bastone seduti sulle panchine che osservano i piccoli che rincorrono i piccioni.
E il Monumento ai Caduti del Terragni, con i muri bianchi di pietra del Carso, che di alza dal verde degli alberi all'azzurro del cielo.
E le auto fuori, nei parcheggi esterni all'area.
E il lago sempre lì, immobile.
Poi però ci capita di incespicare in una di quelle enormi radici che hanno ormai invaso il marciapiede, e di svegliarci di colpo, in una nuvola di aria malsana che si alza dal Cosia.
Eppure basterebbe così poco ...
Nessun commento:
Posta un commento