Facevo una riflessione, tra me e me, stamattina, ed ora mi trovo questo bel post di Marco Massarotto e provo ad aggiungere un pezzettino.
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Ho amici che sono iscritti in social network e li usano quotidianamente, e amici che quasi non sanno cosa sia (oltre a una notevole fascia grigia in mezzo).
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Forse è solo una mia impressione, ma chi usa attivamente un social network tutti i giorni, aggiornando il proprio stato, inserendo pezzetti di vita, tende a mentire meno sulle cose futili (non credo sia possibile affermare la stessa cosa su cose importanti).
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Provo a fare un esempio: se utilizzo un social network e non ho voglia di fare qualcosa, probabilmente non mi inventerò la scusa che sono malata, ma dirò con i dovuti modi che non ne ho voglia oppure non dirò nulla: aggiornare lo status dicendo che sono malata comporterebbe una balla da sostenere per l'eternità (è un modo di dire, ma resta il fatto che quello che si scrive in un sn non si perde mai ...). In questo modo, la conoscenza che si può fare di una persona diventa più "diretta", le risposte che trovo sono pericolosamente sincere ;)
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Le persone che non hanno ancora scoperto i sn sono ancora "indirette" nelle risposte (o almeno quelle che lo sono di natura).
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Ma quello che mi chiedo: il social network ci potrà "educare" ad essere più sinceri nei confronti degli altri, e soprattutto di noi stessi?
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Oppure, una volta capito il meccanismo, cominceremo ad usarli sempre meno?
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