E certe volte una foto non basta. E nemmeno cento parole.
Come si può spiegare una città fredda come è Como, che una volta all'anno si riversa in strada per il suo Crocefisso? Per quell'atto di straordinaria dimostrazione della propria fede che è la processione del Venerdì Santo ...
E anche oggi è stata folla.
Quest'anno la processione ha seguito l'itinerario di San Bartolomeo, che a me piace considerare "classico". Dal Santuario di Viale Varese verso Viale Cattaneo, Via Cadorna, la sosta alla Chiesa di San Bartolomeo per la benedizione della città e poi via, giù per Via Milano e ritorno.
Lo considero classico perchè il Giovedì Santo del 1529, è qua che avvenne il Miracolo: quando la processione con la Croce arrivò a San Bartolomeo, trovò la strada sbarrata dalle catene di ferro che erano state messe dagli spagnoli, allora dominatori della città. Quando il Crocifisso, le toccò, si ruppero.
All'angolo destro, guardando di fronte la Chiesa di San Bartolomeo, è ancora conservato un anello della catena: anni fa ricordo che passandolo lo si toccava in segno di benedizione, ora vedo che non lo fa più nessuno. Ma è sempre lì...
Ad anni alterni la processione raggiunge il lago (sarà quindi il prossimo anno), per la benedizione della città da Piazza Cavour.
Molte persone seguono la processione che ha un ordine prestabilito per i gruppi, le confraternite, le associazioni, i giovani e i gruppi famigliari che la seguono: ma moltissimi fanno ala al passaggio per poi accodarsi una volta passata.
E' il Vescovo di Como che la presiede, e, una volta giunti a San Bartolomeo o al Lago, benedice la città.
Non è spettacolo, non è folklore, è l'anima di Como che, sommessamente, una volta all'anno fa capolino, si accompagna con il suo Crocifisso, e si mostra ....
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1 commento:
è sempre emozionante quando una comunità si riconosce nelle proprie tradizioni e le onora in questo modo.... è come se nelle radici comuni esprimesse anche l'amore e il rispetto di chi gli sta accanto. MI piace! :)
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