A Como, all'inizio di settembre di ogni anno, ci sono alcune cose certe: la prima è la tivanata, la seconda è temporali che fanno disastri, la terza è Parolario.
E' una manifestazione che risveglia Como, che non è proprio quel che si dice una città "culturale", almeno dal mio punto di vista, ma che, una volta all'anno, fa indigestione di eventi, presentazioni di libri, dialoghi con gli autori.
E Como si sveglia, ed è un risveglio bellissimo da vedere, con tante persone che partecipano, ascoltano, domandano, comprano libri.
Quest'anno, con una decisione che, a mio parere, è stata molto saggia, Parolario si è trasferito nella location di Villa Olmo: non sto a dire quanto io ami questa villa, l'ho già detto molte volte, e vedere, stasera, la presentazione di "Portami al lago" di Giuseppe Guin, nella cornice della sala principale, è stata una doppia emozione. Tripla se si aggiunge il fatto che fuori veniva giù il finimondo e che se fossimo stati nella vecchia location di Piazza Cavour, con i tendoni, credo sarebbero volati via (i tendoni, o il pubblico si sarebbe comunque volatilizzato).
Abbinata a Parolario c'è la Fiera del Libro, che però è rimasta in Piazza Cavour: non so, forse avrei spostato anche quella nei giardini di Villa Olmo.
In ogni caso, è una passeggiatina breve e c'è anche la navetta gratuita che collega Piazza Cavour e Villa Olmo, dove parcheggio ce n'è poco e stasera non ce n'era proprio.
Il programma di Parolario si trova qua: un giretto lo merita!
lunedì 5 settembre 2011
Parolario 2011
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