Sono iscritta da molti anni alla Fondazione Marisa Bellisario, che si occupa di valorizzare la figura femminile soprattutto nell'ambito dell'imprenditoria e delle professioni, nel mondo privato e pubblico.
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Sono tante le iniziative organizzate da Lella Golfo, presidente instancabile della fondazione, e di tutte ricevo comunicazione via mail e via posta ordinaria.
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Un po' che è un periodo di super lavoro e super impegni, un po' che non ho mai partecipato ad inziative (si sa, la storia che non si conosce nessuno è sempre un ottimo motivo per bloccarsi), che anche quando ho ricevuto l'invito per la commemorazione di Marisa Bellisario a 20 anni dalla morte, ho cancellato la mail senza starci troppo sopra.
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Poi è arrivato il cartoncino dalla Camera dei Deputati, e Daniele mi ha "convinto" che una occasione così non capita due volte nella vita, di poter andare alla Camera, invitata ... e dopo insistenze sue e di tutte le mie amiche che pareva si fossero messe d'accordo, ho "buttato" una giornata di lavoro e ieri mattina, all'alba delle 4, sono partita da casa per prendere l'aereo delle 6.30 da Linate.
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Alle 9.30, puntuale, ero fuori da Palazzo Montecitorio ad aspettare con un gruppo di "amiche della Fondazione" (ho impiegato dieci secondi a conoscere qualcuno!), ad aspettare il turno per entrare: passato il controllo della security, depositata la macchina fotografica che non si poteva portare dentro (e, d'altra parte imboscarla, mi sarebbe sembrato l'equivalente che bestemmiare, andare contro una regola nel posto dove le regole "nascono"), lasciato il cappotto al guardaroba e ricevuto il pass, sono entrata.
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E' un'emozione forte, salire gli scaloni dove sono passati i padri della Repubblica, entrare nella Sala della Lupa, dove è nata la Repubblica, seguire la commemorazione di una donna Marisa Bellisario che, per prima in Italia, ha segnato la strada per tante donne che poi l'hanno seguita, con le parole del saluto del Presidente Napolitano, il Presidente della Camera, Fini, che ha fatto da perfetto padrone di casa, i senatori, i deputati e i personaggi che hanno partecipato.
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La Camera dei Deputati è un ambiente, un luogo, dove è impossibile non sentire la storia, i principi, sentire il "respiro" dell'Italia.
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E la cosa che davvero mi rammarica, è come non lo riescano a percepire tanti nostri rappresentanti ...
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In questi giorni si ragiona sulle gite scolastiche, qualcuno le vorrebbe abolire: io mi permetto un suggerimento, quello di portare i nostri ragazzi a Roma, a provare a respirare quell'aria, quando la loro speranza non è ancora inquinata.
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1 commento:
Piacerebbe anche a me..
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