sabato 13 giugno 2009

Il Cedro del Teatro Sociale

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Il cedro non è una pianta autoctona, è una "straniera" nel nostro territorio.
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Le piante non hanno diritti civili.
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Una pianta è vita, è pazienza nel crescere: la pazienza delle piante ...
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(la notizia è qua, riportata meglio di come avrei potuto fare io)

3 commenti:

fabio f ha detto...

immagine emblematica dei nostri tempi: un albero vivo tagliato perchè faceva paura, una natura morta in a nticipo sullo sfondo bella ordinata in riga e in primo piano tre bei panettoni in cemento armato.Evviva

marta ha detto...

Ciao, hanno agito precipitosamente per evitare che la mozione per il cedro fosse discussa, come previsto e promesso, durante il consiglio comunale di Lunedi 15. Noi ci troviamo comunque in comune alle 21,00: per il cedro ormai non si puo fare più nulla però possiamo ricordargli
che non sono i padroni della città e che esiste una cittadinanza, che
loro rappresentano, che va rispettata e a cui devono render conto.
Venite e diffondete

Anonimo ha detto...

A proposito della serenità che può trasmettere un albero, un detto indiano si esprime così:

"Impara la lezione dell'albero: sopporta tutto il calore del sole ed offre agli altri la freschezza dell'ombra".

Ma la chioma del cedro che aveva resistito al sole, alla neve ed al vento di decenni ora non c'è più. Al suo posto, una splendida e moderna distesa razionalista di cemento, accoglierà i nostri passi...


Luciana
(comoinpoesia - larioinpoesia)
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