E' vero: a Como non si vedono tramonti.
Ma si vede l'alba.
Ed è quello che , senza tanti giri di parole, auguro alla mia amata città: di ricominciare a vedere l'alba.
Perchè se è vero che la notte copre tutte le "magagne" [dial: difetti], è anche vero che la mattina si è ben svegli e li si nota tutti.
E Como ha bisogno di una nuova rinascita, di togliersi di dosso la patina di vecchio, anche di sporco purtroppo, che la pervade.
Ha bisogno di nuovo entusiasmo, di pochi giochi e molto olio di gomito, di cervelli frizzanti e di bravi esecutori.
O forse ha solo bisogno di gente che la ami, anche solo un pochino, e che si incanti a guardarla, dall'alba al tramonto ...
(la foto è di Antonella, "laghera" di un altro lago, ma che, come dice lei, "un briciolino anche mio, dai.... ma forse è lui che adotta chi lo ama!!! ")
domenica 27 febbraio 2011
Ma poi ci sono certe albe ...
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1 commento:
Non posso che unirmi al tuo augurio! e che sia un'alba splendente come questa! :)
Quando abitavamo a Como questa era la vista che avevamo dalla camera da letto e, soprattutto quel primo inverno in cui mi sono trasferita lì, sembrava che ogni giorno il cielo facesse a gara per regalarmi delle albe sempre più stupefacenti!
Non abbiamo mai avuto l'abitudine di abbassare le persiane (anzi, potrebbe essere un interessante studio sociologico il capire perché in certe culture non ne esista nemmeno il concetto, mentre in altre si abbia il bisogno di "chiudersi" a tutto ciò che viene da fuori) e ti assicuro che speravo sempre di svegliarmi prima del sole per riuscire a godere di questi spettacoli!!!
Sì, buona alba a Como! le energie e la volontà non credo proprio che le manchino per svegliarsi "con questi colori"... e a volte è sufficiente lasciare le tende aperte e guardare nella giusta direzione! :)
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