E' bella questa cosa di fare la turista in casa propria, anche se, poi nasce il confronto con i posti che ho visitato nelle mie vacanze.
E oggi, avvicinandomi al Tempio Voltiano di Como, ripensavo ai tanti musei interattivi che ho visitato, soprattutto in Spagna, e sapevo che non avrei trovato nulla di questo. E' anche vero che i Musei di Como organizzano le attività interattive presso altre strutture, però mi sarei aspettata qualcosa di più.
Di certo non mi sarei aspettata di ricevere questo opuscolo, usurato dall'uso e dal tempo, con l'elenco, vetrina per vetrina, di quello che era esposto. E non parlo di audioguide, per carità, anche a Malta ai turisti stranieri danno le guide nella propria lingua su carta, ma pulite, ordinate, colorate, che invogliano a tenerle in mano.
Il prezzo, intero, per entrare è di 3 Euro a testa, gli orari non proprio comodi se penso che oggi, sabato, il pomeriggio è aperto dalle 14 alle 16.
Poi ci sono gli sconti e la welcome card, dedicata ai turisti di fuori città, di cui parlerò più avanti, ma riassumento, orari e prezzi si trovano ben descritti sulla porta di entrata (per vedere meglio clikkare sulla foto che c'è un ingrandimento a prova di orbo):
Ad Alessandro Volta, dobbiamo l'invenzione della pila, che ha permesso l'utilizzo dell'elettricità. E sappiamo quando dobbiamo essergli grati nei momenti in cui l'elettricità viene a mancare.
Nel Tempio Voltiano sono raccolte le sue scoperte, i suoi esperimenti, ma anche libri, la sua scrivania, le sue medaglie.
Al piano terra le vetrine raccolgono e raccontano la sua vita di scienziato.Il posto d'onore, secondo me, lo merita la pila di Volta:
E oggi, mentre guardavo questo "mucchietto di dischetti di rame", pensavo a quanto la nostra vita sia diversa da chi ci ha preceduto, per la geniale intuizione di questo mio concittadino, forse ancora troppo poco onorato, non tanto in quantità (il museo, la via, la piazza, il liceo ... etc etc.), ma dalla memoria dei comaschi, io per prima. Sarà che siamo schivi di carattere, ma forse non ci onoriamo abbastanza de aver avuto Alessandro Volta tra i nostri predecessori.
A piano superiore pannelli raccontano la sua storia, e al centro del Tempio, la volta chiude e apre lo spazio verso il cielo.
E' una visita interessante, il Tempio Voltiano si trova ai giardini a lago.
Si può parcheggiare all'Autosilo ex Zoo, oppure nei parcheggi a pagamento intorno allo stadio Sinigaglia (occhio! che nei giorni in cui gioca il Como, la strada viene chiusa e le auto rimosse... ma mettono cartelli impossibili da non vedere).
Mi ha messo tristezza trovare un certo "abbandono" in questo museo: un ponteggio nella sala centrale, molta polvere nelle vetrinette, addirittura, in una esposizione in cui il basamento era di legno si vedevano i buchi delle tarme, la segatura e moscerini sul fondo ... e non erano lì da un giorno.
Mi sono chiesta se ce li porterò gli amici in visita a Como a visitare questo posto, e mi sono risposta che si, la storia della mia città lo merita.
Ma, probabilmente, mi stamperò qualcosa da qualche sito, perchè la vita di Volta e le sue scoperte, sono così "luminose" se conosciute, da mettere in secondo piano tutto il resto ...
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