Como, per molti, è "Villa Olmo".
Soprattutto perchè è il centro espositivo dove si tengono le Grandi mostre organizzate dal Comune di Como (prossimamente su questi schermi "Boldini e la belle Epoque", ma di questo parlerò in un apposito futuro post).
Villa Olmo, è il Lido, uno dei pochi punti dove si può fare il bagno a Como, ma non nel lago, in una piscina aperta al pubblico.
Ma, soprattutto, Villa Olmo è una magnifica villa, visibile da molti punti del lungolago, ed è il fiore all'occhiello della città, magari con qualche petalo un po' avvizzito, mi verrebbe da dire, ma soprassediamo.
Non c'è solo questa villa, in questa parte di lago: percorrendo a piedi la passeggiata che dall'hangar conduce a Villa Olmo, se ne incontrano parecchie, seminascoste da vegetazione e cancellate.
Ma lei, è immensa, con un'immagine di sontuosità che arriva da un passato in cui il lago, in questa zona, era destinato alle "residenze di delizia" della nobiltà lombarda. La via di percorrenza su cui è posta è quella che da Como si dirige in alto Lago, l'antica via Regina.
Non sono una guida, nè un'esperta di architettura, quindi nelle mie considerazioni mi lascio guidare solo da ciò che mi stupisce.
Ho avuto la fortuna, anni fa, di visitare questa villa sotto la guida di Nicoletta Ossanna Cavadini, credo la maggiore esperta di questa meraviglia, che me l'ha fatta amare dal primo momento in cui ha cominciato a parlare e per sempre ... Ha scritto un libro, in italiano e in inglese, ricco di fotografie e disegni d'epoca, che consiglio agli amanti del settore.
Per quanto mi riguarda, ci sono alcune parti che mi sono rimaste impresse, il salone da ballo, il teatrino, la sala della musica, e persino il bagno, si, il servizio pubblico, che merita una visita.
Villa Olmo ospita le mostre, e i quadri, bellissimi indubbiamente, e le loro installazioni, rischiano di nascondere o far passare in secondo piano la bellezza della Villa.
Il mio consiglio è di approfittare magari di una mostra per lasciare correre l'occhio su quello che c'è oltre la mostra, sulle pareti, sui pavimenti e sui soffitti, il "contenitore di lusso", che non è meno bello di quello che ospita.
Il parco intorno alla villa è aperto solo di giorno: è un po' sciupato, ma sempre in ordine. D'altra parte, si dice che la ricchezza di una persona si valuta non tanto dalla villa ma da come è tenuto il giardino ... e i conti del Comune di Como non sono proprio floridi ...
In ogni caso, almeno una passeggiatina per vederla da fuori è consigliata: questi orari e avvertenze:
2 commenti:
bè che dire.... Villa Olmo è stata un po' la mia casa mentre vivevo a Como... eheheh... in senso figurato ovvio! ;)
Abitando proprio lì dietro per me il parco era un luogo di passeggiata abituale, per non parlare del Lido, di cui sono stata più che assidua frequentatrice (due abbonamenti stagionali per due estati passate lì :D). Ricordo anche i bellissimi aperitivi dei venerdì sera d'estate... che atmosfera magica!
Ma quelle che meritano una menzione particolare sono decisamente le mostre! Sempre allestite in modo magistrale, con una cura attentissima alle luci e all'ambientazione all'interno della villa, che è davvero un gioiello in sé.
Pensa che la prima mostra che ho potuto visitarvi è stata "L'abbraccio di Vienna", che su di me ha suscitato emozioni davvero forti.... ti metto il link al post che avevo fatto all'occasione... Scendi un po' in basso, dove ho messo le ultime foto.... :)))))
http://anto291.typepad.com/blog/2008/07/labbraccio-di-vienna.html
Era la prima estate che passavo lontana dal mio lago e ricordo ancora l'emozione profondissima che mi fece questa strana coincidenza!
Mi è sembrata davvero una magia, un trait d'union speciale, quasi un segno del destino, un benvenuto eccezionale su quelle nuove sponde!
Aspetto il tuo articolo sull'esposizione di quest'anno... mi sa che mi sarà difficile assistervi, ma se ne parlerai tu mi sarà più facile immaginarmela! :)
Cara Elena,
con la sua magnificenza, il suo bel parco ed il panorama mozzafiato, Villa Olmo diventa la residenza estiva dei miei genitori, quando vengono a trovarmi a luglio, nonché del Principe di casa, il nostro adorato M..., al quale basta mormorare le due parole magiche, "Villa Olmo", perché drizzi le orecchie e agiti la coda!
Ci viene una volta all'anno, ma quando arriva si ricorda perfettamente la strada per andarci e, durante tutto il suo soggiorno, fa i capricci se non lo si porta almeno una volta al giorno.
Impazzisce, ovviamente, per l'ampio parco della Villa, l'erba fresca e gli alberi frondosi. Ogni volta, è una tragedia riuscire a portarlo fuori in tempi brevi.
Un bacio
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