Oggi, a Bellagio, c'era il mondo, tutto il mondo, tutte le lingue che si sentivano passeggiando su e già nei suoi vicoletti sui quali si affacciano botteghe artigiane, negozietti, ristorantini, bar.
Ci si perde in queste viuzze fatte di scalini, ripidi, ma che si percorrono senza fatica fermandosi di tanto in tanto a guardare una vetrina, un giardino, i fiori che sono ovunque, o semplicemente, osservano le persone.
A Bellagio ci si arriva in auto, in autobus con i servizi pubblici, ma credo che il modo migliore per arrivarci, per un turista, sia con il battello: arrivare dal lago, vedere il promontorio del Villa Serbelloni, le case arrampicate dal lago verso il monte, i colori dei fiori e delle persone.
E' molto cambiato in questi ultimi anni: il parcheggio delle auto è sempre un po' problematico, ma con pazienza si trova; quello delle moto non da preoccupazioni. Ci sono i servizi pubblici, ben tenuti, a pagamento (0,50 Euro), e la passeggiata a lago è un mosaico fiorito.
E, in fondo alla passeggiata a lago, i giardini di Villa Melzi, di cui parlerò in un apposito post.
Di seguito, alcune vedute, solo per stimolare la curiosità: il resto, è da vedere di persona!
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