Brienno è un piccolo borgo del lago di Como.
Dal paese non ci si passa praticamente mai perchè, anni fa, una galleria ha permesso di passare sotto.
E anch'io non ci passavo da un secolo.
Ma dopo il disastro del mese scorso, ero curiosa di vedere, e fotografare, cosa era rimasto.
E oggi sono passata.
E ho visto ordine, molto ordine che gli uomini hanno cercato di riportare, e la distruzione della natura.
Le frane sono state parecchie, ma quella che si va a vedere è quella che ha spazzato via mezza casa.
E l'ho guardata, quella casa, con pudore. Il divano pieno di polvere, quasi in verticale tra un piano e l'altro, la lucidadrice, le imposte divelte, i muri piegati ...
Non c'era più nulla.
Ho provato a immaginare la forza della frana scesa da quella valletta, ho visto il segno del fango ancora su alcune case.
E ho pensato che solo un miracolo ha salvato le persone.
Ma non per questo, quello che è accaduto a Brienno è meno grave.
E' un piccolo comune di meno di 1000 abitanti (chissà ora chi se lo vorrà ora che ha questo debito immenso sul bilancio), e non ce la possono fare.
Hanno fatto quello che potevano, hanno dato decoro al disastro ripulendo, mettendo in sicurezza la zona e sistemando come meglio possibile.
Ma ora servono soldi. E per questo hanno istituito un Comitato (info in Municipio).
I dati bancari sono nella fotografia, sullo striscione messo a valle della frana.
Il 28 agosto 2011, dalle 10 alle 22, a Brienno inoltre organizzano una festa medioevale per raccogliere fondi (Brienno è uno dei borghi che partecipa al Palio del Baradello).
Io non ci sarò quel giorno, e questo piccolo messaggio vuole essere il mio modo di partecipare, almeno con il pensiero.
Per ridare un po' di colore e di speranza a questo piccolo paese, ma, soprattutto, per far si che non si sentano soli ...
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