lunedì 10 agosto 2015

Libri delle vacanze

L'aspetto che prediligo delle vacanze è che, finalmente, ho tempo di leggere.

Durante i miei quindici giorni di vacanza leggo più libri che in tutto il resto dell'anno, una media di un libro ogni due giorni, talvolta un libro al giorno.
Certo, si tratta di romanzi, non saggi o libri complicati, eppure libri che lasciano sempre qualcosa su cui riflettere.

Ieri ho iniziato, e finito, "Dimmi che credi al destino" di Luca Bianchini, un romanzo che la mia amica Laura mi ha regalato per il mio compleanno.

"Il destino è quella porta socchiusa da cui ogni tanto puoi sbirciare. E allora vedi che nulla avviene per caso e che tutto ha un senso, anche quando sembra non averlo."

E forse era proprio destino che leggessi questo libro in un particolare momento della mia vita, un libro che, attraverso Julie mi ha fatto comprendere perché amo tanto i fiori, che attraverso l'amicizia tra Ornella e la Patti mi ha fatto "vedere" le mie amicizie, e che mi ha dato un luogo, in Londra, "Parliament Hill"  che, se quel viaggio che tanto desidero dovesse realizzarsi, mi aspetta per vedere gli aquiloni.


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