lunedì 30 giugno 2008

Cyclette time

Ho ripreso a malincuore il "cyclette time" mattutino, visto che questo pare sia l'anno dei piedi gonfi (...).

E' da tre mattine che faccio i miei 45 minuti di cyclette in soggiorno, accendo la tv e metto musica. E son tre mattine di fila che mi becco questa canzone, che è pure un bel motivetto tormentone, si ascolta una volta e non molla tutto il giorno, proprio come le canzoni della baby dance che fanno cantare ai bimbi dei mini-club in vacanza, che si arriva a Natale e sono ancora lì che martellano nella testa (la numero uno, IMHO è "Le tagliatelle di nonna Pina").

Ora la metto qui, "Scusa se ti chiamo amore" e la rifilo a tutti quelli che passano dal blog, così vediamo se è un problema mio che non me la tolgo di testa, o se riesco a scaricarlo anche sulle spalle di qualcun alto :)

4 commenti:

Maurizio ha detto...

Certo, il video di ieri era un'altra cosa. Ma non si può avere tutto nella vita! Pedala, pedala ;)

Andrea Perotti ha detto...

Ultimamente abbiamo gli stessi tormentoni che ci seguono... ;)

Roberta Greenfield ha detto...

Questa mi mancava, per fortuna...però sono tormentata da qualche settimana da un pezzo "alla Umberto Tozzi" anni 70 cantato forse in rumeno che ogni giorno alle 16 qualcuno mette a tutto volume in qualche casa qui del centro, e tutto il quartiere si riempie di qs nenia pazzesca...All'inizio la odiavo, ora invece la canticchio pure io...Acc! Se scopro cos'è, la posto eheh

valentina orsucci ha detto...

Io invece ti sono profondamente vicina per la cyclette mattutina.