Stamattina il cruscotto dell'auto segnava 10 gradi.
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Sono uscita di casa con pantaloni, camicia, maglioncino, scarpe chiuse e SENZA CALZE.
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E riflettevo: in primavera, quando comincia ad arrivare il primo teporino e ci sono dieci gradi la mattina, esco di casa con calze, stivali e magari anche il giacchino (non dico il cappottino leggero ma quasi), e in primavera sono temprata dal freddo dell'inverno, quindi, in teoria, lo sento meno.
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Ora che si arriva dall'estate, e dalle vacanze al mare dove, per la prima volta in vita mia, stavo in canottiera anche la sera, e che quindi si sente il primo freddo come ad essere in Siberia, mi rifiuto di mettere le calze.
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Eppure dovrebbe esserci un "protocollo" di come ci si veste in base alla temperatura.
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Ma alla fine cos'è che mi fa vestire in modo così incongruente?
E' la voglia di non "chiudere" l'estate, o solo la pigrizia di evitare come la peste bubbonica il temutissimo "cambio degli armadi"?
2 commenti:
qui 7°C anche io devo fare il cambio armadio e sulla sedia ho ancora i bermuda usati fino a 3 giorni fa!
Idem. Cambio degli armadi con il costume da bagno ancora sulla poltrona... :-(
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