mercoledì 11 marzo 2009

Esperienza a 5 stelle a Torino

Sono arrivata a Torino, con un giro pazzesco che solo il TomTom poteva farmi fare, ma sono arrivata.

Erano le 12.30, ero stanca e volevo andare in camera a rinfrescarmi.

L'albergo si chiama AC, al Lingotto, ed e' un 5 stelle (assegnatomi con formula roulette dalla societa' che organizza il congresso).

Premetto che nella mia vita ho provato a dormire in certi rifugi della Svizzera dove si dorme tutti insieme fino a venti persone contemporaneamente
.
Alle 12.30 la camera non era pronta, la risposta e' stata che "per legge" le camere vengono assegnate dopo le 14.

Premesso che il congresso iniziava alle 15 e che molti arrivano da fuori, potevano pure organizzarsi.

In ogni caso, chiedo di poter depositare i bagagli per andare a registrarmi.

Il parcheggio dell'albergo, esterno seppur chiuso da un cancello, e' a pagamento. E va beh, nella zona non c'e' un buco e la parcheggio dentro.

Vado al congresso, torno a un quarto alle due e la camera, per cui mi avevano chiesto "la priorita'" e' pronta.

Ma le valigie non si trovano: "signora vada su che sono gia' in cameta", vado su, e non ci sono.

Chiamo e sono in reception, dicono che me le fanno portare. Dopo 10 minuti ecco l'omino, che non sente che sono in camera ed entra, si scusa, lascia il bagaglio e se ne va.

Sistemo gli abiti, il pc, tutto e sento manovrare nella porta: mi trovo davanti un uomo, mia eta' sudato fradicio di palestra, con gli abiti sugli ometti.

Ci guardiamo un lunghissimo attimo e poi comincia la lunga serie delle scuse, mie, sue, sue, mie.

Guardiamo le chiavi elettroniche: stesso numero sul cartoncino, e poi stessa combinazione elettronica, visto che e' entrato da se'.

Situazione antipatica, ma almeno ero vestita e almeno c'ero, perche' se e' questa la sicurezza degli alberghi...

Ci siamo presentati, e' un collega che, arrivato presto e senza camera, era andato in palestra.

Il responsabile dell'albergo, che gia, mi aveva fatto un "pippone" su quanto erano oberate le cameriere mentre cercavamo i bagagli, ha tentato di minimizzare la cosa, come se nulla fosse successo: ed e' stata questa la cosa che mi ha fatto innervosire.

Convinta che nessuno avrebbe riferito l'episodio, ho chiesto di parlare con un responsabile.

La vicedirettrice mi ha ascoltato, si e' scusata e mi ha detto che mi fara' avere un pensiero in camera, che e' l'ultima cosa che mi interessava in quel momento. Le ho fatto presente che l'unico mio interesse e' che ne fosse informata.

Insomma, questo l'esordio del congresso.

Anzi no, mi e' anche saltato il bottone della giacca che oggi ho messo per la prima volta ...



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Update della sera:

il frigobar, pare sia gratuito, la consumazione non si paga. Ci sono delle bibite in bottiglia di vetro, tappate con tappo di metallo e ho sete, non mi sono mai fatta problemi di usare il frigobar se sto morendo di sete, e qua, visto che è gratis ... peccato che manchi l'apribottiglie.

Persino il povero ragazzino della reception, quando me l'ha portato mi ha detto: "oggi non è proprio la sua giornata ..."

Beh, il sorriso e la battuta, mi hanno ripagato della supponenza del collega che oggi mi aveva fatto innervosire ... e ora nanna!

Update del 13 marzo 2009:

ho lasciato l'albergo, dopo due giorni. E' pur vero che avevo detto alla vice-direttrice che non era il "pensiero in camera" quello che volevo, ma segnalare un disservizio che reputavo grave per qualsiasi struttura, a maggior ragione per un 5 stelle ... però resta il fatto che oggi sono ripartita, e del pensiero nemmeno l'ombra ...

7 commenti:

Luca Perencin | NoLABS ha detto...

Esperienza personale... ( anni di trasferta ) una bella sedia contro la maniglia, se c'e ( sedia e maniglia ) evita situazioni imbarazzanti . rimane comunque la situazione spiacevole di bagaglio , camera non pronta ( per legge??? ) ecc ecc, che di certo non ti aspetti da un albergo che si fregia di 5 stelle..

Anonimo ha detto...

Se puoi e vuoi ricaricarti, vai da Eataly :P è il mio paese delle meraviglia ideale, ed è proprio di fianco al Lingotto!

Grissino ha detto...

Son curioso di sapere cos'é il pensiero... poteva dirti che ti faceva il 50% di sconto... sarebbe stata una cosa molto piú seria.

Anonimo ha detto...

E' solo karma negativo perché arrivi a Torino e non mi avverti ;-) (all'epoca del barcamp di Torino feci un post su quali alberghi scegliere in città e quello - che è sull'orlo del fallimento pur essendo dentro un'area congressuale - è pessimo)

Elena Trombetta ha detto...

@luca: sedia puntata, peccato abbia le rotelle ...
@sybelle: domani aperitivo di quelli di facebook proprio lì!! (ma sono cari come il fuoco!)
@grissino: secondo me non faranno nulla
@enrico: ho prenotato il congresso attraverso l'agenzia incaricata dal mio consiglio nazionale e c'era la possibilità di scegliere il tipo di albergo ma non l'albergo. Mi serva di lezione: la prossima volta mi arrangio da me! E comunque, sono blindatissima di impegni, altrimenti vuoi che un cafferino non lo si faceva? (anche se, venerdì prima di partire, se sei libero ...)

Elena Trombetta ha detto...

ah, dimenticavo, a parte l'update dell'apribottiglie, stasera, a un quarto alle sette, arrivata stravolta e di corsa, ho fatto i miei due piani, sono arrivata alla camera e ho scoperto che la chiave elettronica era rossa, disattivata.
Sono ridiscesa, ho chiesto una nuova chiave e sono risalita, perdendo dieci preziosissimi minuti che non avevo. Grazie al cielo Gae mi ha tenuto il posto a cena ...

Anonimo ha detto...

E' vero, sono decisamente cari :( è più che altro un parco divertimenti: il solo guardare ti allieta *_*