sabato 17 novembre 2007

Cinque minuti

Cinque minuti è la mia misura della felicità.
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E' il tempo di una canzone, il tempo di sfogliare un libro appena comprato immaginando una storia, è il tempo che sento il profumo sulla pelle e lo sento cambiare, è il tempo che di solito impiego per le decisioni importanti.
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Cinque minuti è un tempo concentrato, fatto di ore, talvolta di giorni.
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E' il tempo di ascoltare il silenzio, quando penso e ripenso, e non so cosa dire ... è il tempo di provare a rialzarmi dopo una brutta caduta, il tempo di ricominciare a sorridere, il tempo che trascorre prima che desideri che tutto non finisca ...

8 commenti:

.mau. ha detto...

cinque minuti e un jet se ne va
portandoti via da me...
(la cantava un mio omonimo quando io ero a malapena nato, figuriamoci tu!)

Grissino ha detto...

ultimamente i tuoi post sono pieni di punti oscuri... come mai?

Elena Trombetta ha detto...

@grissino: dici? ;) comunque per me cinque minuti vuol dire concentrarsi su qualcosa che ti faccia stare veramente bene, e per la quale bastano solo cinque minuti(per esempio anche i cinque minuti che passano da quando suona la sveglia a quando ti alzi: impagabili)...

Anonimo ha detto...

Grazie mille per la segnalazione... non ci sarò purtroppo (ma mi pare un cosa ottima). La mia mail è:

Lario3@email.it

Grazie ancora, CIAO!!! :-D

stefka ha detto...

I 5 minuti sono impagabili, vero. Soprattutto quando li impieghi per dedicarti a te stessa :)
Un bacio e buon fine settimana (finalmente ho postato foto del viaggio... giorno, per giorno)

Maurizio ha detto...

Cinque minuti, un respiro profondo, aggredisci l'ansia. Senza paura. O tutto o niente.

Annarita ha detto...

Cinque minuti! Possono essere niente possono essere molto, dipende.

Per ciò che intendi possono bastare:). A me in genere bastano per concentrarmi su quello che devo fare, per riacquistare la calma perduta, per schiarirmi le idee, per sentire al telefono un'amica che mi fa stare bene:)

Unknown ha detto...

Quant'è vero quello che scrivi. L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il definire "impagabili" i cinque minuti tra quando suona la sveglia e quando capisci che se non ti alzi perderai il lavoro: quelli sono tremendi - a parte quando la sveglia l'hai messa perché devi partire per le vacanze :)