sabato 10 novembre 2007

Riflessioni (ancora)

E poi ci sono giorni che penso alla mia vita.
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E mi chiedo se tante volte è meglio sapere la verità sulle cose che ci circondano, o non saperle.
Ma non far finta di ignorarle, proprio non saperle.
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E penso che sia una fortuna non sapere sempre tutto, proprio come capita invece a me che la verità mi arriva sempre addosso, come un improvviso colpo nello stomaco.
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E tante volte, le persone fortunate sono proprio quelle meno curiose, che non vogliono capire, che si "accontentano" di vivere senza andare a fondo nelle cose, senza scavare.
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E allora mi viene voglia di chiudermi, di non sapere più nulla, di fare "il riccio" e starmene da sola per un po' ....

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Tante volte il non sapere implica una conoscenza sulle cose che prevarica la normale interpretazione dell'esistenza.
questa è la strada giusta.
g

Anonimo ha detto...

Il sapere a volte rende difficile la vita, ma il dubbio di non sapere corrode.

Penso che tu abbia ragione, chi non si pone troppo domande vive meglio.

La verità è proprio cosi virtuosa alla fine ? :) A volte vorrei tanto sentire qualche bugia. :)

Maurizio ha detto...

Mi son creato un blog un po' per gioco, un po' per curiosità, un po' per interesse, un po' (di più) per fuggire dalle verità della vita.

gigicogo ha detto...

Terribile,
dicevo le stesse IDENTICHE cose alla bloggercena di ieri sera durante una pausa sigarettina.
Anch'io mi domando se chi ignora, ozia e si trastulla non stia meglio di noi incalliti curiosi, affamati!
Ma non farlo, noi curiosi siamo una stirpe in estinzione :-)

Elena Trombetta ha detto...

@all: grazie per avere commentato, avevo un gran bisogno di sentirmi dire queste cose :D

Anonimo ha detto...

"E mi chiedo se tante volte è meglio sapere la verità sulle cose che ci circondano, o non saperle.
Ma non far finta di ignorarle, proprio non saperle."
Secondo me il punto sta quì non sapere (naturalmente ciò che ci farebbe soffrire) e come se non esiste, volere non vedere,non comprendere, volere non dare peso a quelle piccole sensazioni che dovrebbero farci aprire gli occhi è tutt'altra cosa. Credo che raramente una donna non da peso alle piccole sensazioni, di norma siamo noi uomini che cerchiamo di non volere capire.

Annarita ha detto...

@gigicogo: "...noi curiosi siamo una stirpe in estinzione".

Non penso sia così. La curiosità è nell'essenza stessa dell'essere umano.

C'è chi lo è di più, chi di meno, a diversi livelli di qualità e di consapevolezza....

.....non si può andare contro la stessa natura dell'uomo.

Carissima Elena, posso comprendere i tuoi sentimenti, ma non saprei dire se "ignorare" possa dare la tranquillità e la serenità agognate.

TVB:)

Anonimo ha detto...

@annarita: forse il non cercare altro significa di aver trovato qualcosa. Implica il non bisogno di inseguire una chimera. Implica essere sereni con quello che si è e con quello che si ha......bohhhhh

Elena Trombetta ha detto...

@annarita: sei un tesoro ...

Elena Trombetta ha detto...

@steefano: che bello sapere che sei passato di qua ;)