giovedì 19 marzo 2009

Un cavallino che va a pila

Oggi ero a Milano, aggiornamento su bilancio, parte civilistica e parte fiscale.
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Vado e torno in treno, ma solo perche' arrivo in orario e cosi' contribuisco a salvare un po' di aria.

Stasera rientravo in Centrale.

Slalom tra uno che ti passa il giornaletto, l'altra che ti da la pubblicita', la direzione da trovare, non mi sono accorta e ho letteralmente calpestato un cavallino di plastica, di quelli che se ne vanno in giro alimentati da una pila, che tribu' di cingalesi, cinesi (abusivi) vendono per strada.

Mi sono fermata, era di un ragazzo credo cingalese, mi sono scusata, glielo ho pagato, lui forse non voleva nemmeno prendere i soldi, ha tentato di rimetterlo insieme per darmelo.

Glielo ho lasciato, spiegandogli che l'avevo rotto e che dovevo pagarlo.

Gli ho anche detto, a onor del vero, di mettersi da un'altra parte e di non stare in mezzo al passo.

Lui, il ragazzino cingalese mi ha sorriso.

Ma io non so come mi sento, ora.

In questi giorni devo avere problemi di karma...

P.s. Non chiedetemi quanto gli ho dato, era sicuramente troppo. Ma va bene cosi...


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3 commenti:

Grissino ha detto...

Devi riprendere il controllo della tua vita. Mi sembra troppo frenetico. :-(

Elena Trombetta ha detto...

@Ale: il fatto è che, in questo periodo, non sto facendo gran che, rispetto a certi altri mesi dell'anno.
mah ..

Annarita ha detto...

Elena, ci sono periodi e momenti non proprio al top!
Cerca di stare tranquilla...ritroverai il tuo solito smalto.

Baci
annarita:)