Arriva Natale...
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E finisce il mondo, si perchè, non si può lasciare indietro nessun lavoro, nessuna cosa in sospeso, nulla, NULLA.
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Bisogna finire tutto, vuotare i cassetti dai problemi e sistemare tutto entro Natale.
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Tutto quello che non si è fatto in sei mesi lo si deve fare a dicembre che, notoriamente, da un punto di vista lavorativo, è un mese di dieci giorni.
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Lo so, tutti gli anni è così, ci ho fatto il callo. Ma quest'anno c'è un'aria strana, le persone sono molto più nervose, suscettibili.
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La crisi economica, secondo me, si fa sentire in modo ormai percepibile fisicamente: c'è una contrazione nei consumi che non si vedeva da anni (e non sono io a dirlo, ma i vari uffici marketing con i quali vengo in contatto); sembrava che lo scorso anno fosse il peggiore e invece ci stiamo avvicinando a un Natale povero, almeno per molti. Le tredicesime di quest'anno sono per buona parte già spese per pagare i debiti arretrati e le rate dei vari mutui: già anni fa sostenevo che molte famiglie italiane sono "in mano alle banche e alle finanziarie", perchè a forza di fare ratine ora si trovano con impegni di un certo peso ogni fine mese; in più molti "secondi stipendi" nelle famiglie sono venuti a mancare, con l'avanzare della disoccupazione e del posto precario.
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Quello che davvero temo, è che in questo stato di cose, invece di scoprire i valori umani e la solidarietà, invece di fare un passo indietro, si faccia un passo avanti, e si finisca definitivamente in quel pozzo sul cui orlo stiamo camminando da un po' di tempo.
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Update: un po' più in dettaglio e con linguaggio forbito, sta tutto scritto qui, nel rapporto del Censis.
4 commenti:
Guarda, l'Italia se fosse un paese serio sarebbe ricchissima: genialitá, clima, natura, cucina, alimentazione e prodotti tipici. Invece il chiodo fisso é fare il proprio interesse sempre e comunque . Il che significa:
-politici che rubano e che buttano via soldi (a favore o meno di amici e parenti)
-gente che non lavora e parassita la societá (pensioni di invaliditá false, persone che non lavorano ma non si possono licenziare, aziende che sfruttano stupidamente i lavoratori buoni, scioperi mensili di venerdí e lunedí al solo scopo di fare un ponte, ecc.)
-assoluta mancanza di PUNIBILITA' ossia uno stato non solo TROPPO GARANTISTA ma carente anche al momento di comminare e far scontare una pena quando il reato viene punito
Alla fine i soldi sono quelli. Se butti, butti, butti, rubi, rubi, rubi alla fine rimani povero. E' quello che sta succedendo all'Italia.
E sará sempre peggio perché non si sta facendo nulla. Cosí il Natale prossimo sará ancora peggiore.
Ci rimane l'ironia, un residuale pizzico di ironia assieme ad un infinitesimale sentimento di speranza.
Sono d'accordo con grissino, alle cui parole c'è poco da aggiungere se non una battuta ironica, che non ho la forza di pronunciare:(
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