Già l'episodio di marzo a Torino doveva mettermi in guardia, che il 2009 non era un anno "buono" per gli alberghi in Italia, ma no, non contenta mi vado a studiare e organizzare meticolosamente una vacanza di 14 giorni con cambio di 6 alberghi.
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E non solo: visto che sono le settimane a cavallo di Ferragosto, mi sono pure incaponita quando decine e decine di alberghi mi rifiutavano la richiesta di disponibilità della camera per meno di 4/7/10 giorni (per Stromboli avevo quasi desistito quando mi è arrivata la risposta positiva dell'albergo dove ho prenotato). E meno male che c'è la crisi ...
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E non solo 6 camere da girare in 14 gg, perchè nel primo albergo, quello dove siamo ora, avendo chiesto una camera standard, era previsto direttamente in prenotazione, che dopo due giorni ci avrebbero "upgradato" la camera in superior perchè le standard non c'erano, ma allo stesso prezzo. Quindi un totale di 7 camere in 14 gg. Poco male, ci poteva anche stare, visto che si andava a stare meglio.
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Quindi, ieri mattina, chiedo info alla reception su come avviene il cambio camera: "mettete le cose tutte insieme che poi ci pensiamo noi a spostarle". In pratica, rifatta la valigia, chiuso pc, caricatori, etc etc, lasciata la camera siamo andati a Scopello a fare il bagno.
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Nel pomeriggio era previsto di andare a visitare Segesta, Erice e la cena a Trapani, quindi siamo rientrati in camera verso le due, fatta la doccia, preparati per la sera (con predisposizione di cambio vestiti in auto ...), e verso le quattro partenza per il tuor del pomeriggio.
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Messo in carica il portatile con un tot di batteria scarica (qua non ci sono chiavi elettroniche, quindi lo avrei trovato carico stasera), siamo usciti, lasciando, ovviamente le cose anche un po' "running about".
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Rientrati alle dodici e mezzo, passiamo in reception e chiediamo la camera nuova, che non era più la 207 ma la 213, ma chiedo di controllare con il nome perchè non ne ero sicura. Il ragazzo mi da una chiave in mano, io non controllo (mezzanotte passata, sonno incombente), arrivo davanti alla camera e vedo che mi ha dato la 210. Daniele scende a chiedere di cambiarla, arriva con la 213, entro sparata sognando il cuscino e mi accorgo di qualcosa che non va: nella mia testa era rimasta l'ultima immagine della "mia" camera, immagine sulla quale si andavano sovrapponendo, pian piano, delle infradito bianche da uomo (Daniele non usa infradito), un mollettone da capelli (che io manco dal parrucchiere uso), vestiti ovunque, che si un po' sono disordinata, ma non così ... Insomma era la nostra stanza a soqquadro, oppure era la nostra stanza ma abitata da altri ... Era la seconda soluzione.
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Scende di nuovo Daniele, risale il ragazzo, si scusa che ci ha dato la chiave sbagliata (alla faccia della sicurezza degli alberghi), ci dice che è stato fatto un errore e che ci avevano dato la camera sbagliata, e che avevano spostato tutto loro (dico io, compresa tutta la mia tecnologia che era in giro per la stanza, compresi i costumi messi ad asciugare, comprese le scarpe, i libri... comprese tutte, spero tutte, le mie cose.
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Ho chiesto per quale motivo non fossi stata avvisata, visto che hanno il numero di cellulare. A quel punto ero decisamente sveglia e incavolata. Bastava una telefonata e avremmo potuto decidere se rientrare o lasciare che fossero loro a spostare il tutto.
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Invece non solo non mi hanno telefonato, ma neppure il responsabile alla reception ci ha avvisato del cambio camera al nostro rientro, al punto che ci siamo ritrovati nella stanza di altri, e con le chiavi in mano.
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A proposito: la "superior" dove ci hanno messo è poco più di un buco, nessuno scrittoio, un comodino sostitutito da una sedia, insomma una "inferior" rispetto all'altra.
Oltretutto il cambio camera che hanno fatto loro deve essere avvenuto appena andati via, se è vero che ho ritrovato il portatile appoggiato sul letto della nuova camera con, più o meno, lo stesso grado di carica della batteria che avevo lasciato ...
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Non è successo nulla di grave, come a Torino, ma è il pressapochismo con cui si lavora in questo settore che mi lascia molto delusa, il fatto che sia a Torino che a Castellammare qualcuno sia entrato in camera d'altri legittimamente, con le chiavi consegnate dall'albergo.
Lo so che i paragoni non si fanno, ma in tantissimi anni di vacanze all'estero non mi era capitato mai, nemmeno una volta di avere problemi di sicurezza nelle camere.
Ma è il fatto che, per un errore loro, sia stata trovata la soluzione peggiore, cioè spostare i bagagli senza avvisare, senza una telefonata al pomeriggio, ma anche senza che chi ci ha consegnato la chiave a mezzanotte e mezzo si sia preoccupato di dirci nulla.
E' il fatto che una camera "superior" abbia pochissimo spazio (e questo saranno i regolamenti che lo permettono), e non abbia uno scrittoio, al punto che scrivo questo post con il pc sul comodino, e che abbia una sedia al posto dell'altro comodino ...
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Ora scendo a fare colazione.
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Update: al momento di pagare nemmeno le scuse. Ho pagato, poi, in modo civile, ho detto più o meno tutto quello che ho scritto qua e che ci siamo trovati male.
Niente.
Dimenticavo, l'hotel è il Cala Marina di Castellammare del Golfo.
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3 commenti:
In questo momento anch'io sono in albergo, in uno della catena Rica Hotels; la camera è bella, il posto incantevole. In tutto l'hotel c'è una connessione wireless con accesso molto furbo (ne ho fatto un post da me). Quando sono arrivato la connessione wireless non andava, si sono molto scusati e mi han detto che avevano problemi tecnici che se volevo potevo usare i pc dell'albergo ma che durante la notte avrebbero messo a posto tutto... Il giorno dopo tutto funzionava e quando son sceso a fare colazione mi han chiesto se tutto era a posto, molto gentilmente!
Ah... dimenticavo: io sono in Norvegia alle Lofoten... ;)
Ciao Andrea
:-D
Mah, io prima di riandare in vacanza in Italia ce ne passerá del tempo... cara e poco servizievole coi turisti... salvo eccezioni che confermano la regola ovviamente!
@andrea: sono le prime vacanze in Italia dopo anni ...
@grissino: temevo qualche incidente. Ma la cosa che mi ha fatto davvero rabbia non è che sia capitato di doverci (ri)spostare di camera, ma come è stata gestita la cosa.
Pensa che quando sono scesa a pagare non hanno detto nemmeno una parola, una scusa, nulla.
E io ho pagato, tutto, senza fiatare, poi ho chiesto di poter parlare due minuti e ho detto quello che pensavo e cioè le cose, più o meno che sono scritte nel post, e che ci eravamo trovati male, e che ci tenevo lo sapessero.
Credi abbia detto qualcosa? Nulla. No comment
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