sabato 1 settembre 2007

Ticosa

Tornando dalle vacanze si vede la città con gli occhi del turista, che ha "criticato" e osannato per quindici giorni vizi e virtù degli altri e che continuna con l'esercizio anche a casa propria, almeno per un po'.
Sono passata dalla zona della ex Ticosa: ea un brutto immobile fatiscente, di archeologia industriale, è stata fatta una festa per l'abbattimento (alla quale i veri lavoratori della Ticosa non credo abbiano partecipato, perchè, per quanto fosse andata male, era la "loro" fabbrica)....
E adesso, un bel mucchietto di macerie, forse contenenti amianto (cancerogeno e quanto ne segue), sotto sequestro dalla Magistratura.
Ma io dico, se c'è qualcosa che fa male, è nocivo, cancerogeno, e se anche non c'è ma ne ho il dubbio, la prima, primissima cosa da fare è portarlo via, mettere in sicurezza tutto, che chiamino gli omini con le tute bianche e il casco da palombaro.... ma che ripuliscano.
Sono mesi che tutto giace lì, che il vento ha rotto i teloni di plastica che dovrebbero evitare che l'amianto, se c'è, si propaghi ...
Non vorrei proprio vivere nei dintorni della zona.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

W l'Italia! Anche quella a due passi dalla Svizzera!

Sigh...
:-(

Ho trovato questo:
http://www.vivereacomo.com/2007/08/04/amianto-si-vuole-sapere/

Elena Trombetta ha detto...

Leggo quel blog, qualche volta è un po' troppo polemico, a parer mio, ma dalla sua ha che hanno fatto parecchi tentativi per "farlo chiudere" ;)