25 Agosto 2007
Stamattina abbiamo lasciato Sao Jorge, sotto un cielo plumbeo che non prometteva proprio niente di buono.
Il traghetto "L'espresso del triangolo" e' un mondo da raccontare: non c'e' premura, come in tutte le cose da queste parti; le valigie vengono caricate a parte, in contenitori che vengono issati a bordo con una gru e stivati. Con la stessa gru si caricano e scaricano i beni in arrivo e in partenza per le isole: oggi arrivavano bottiglie d'acqua (tre scarichi) e partivano strumenti musicali (tre carichi) di qualche complessino che andava a Sao Roque (Pico) a suonare.
L'oceano era cattivello, Daniele si e' fatto tutto il viaggio all'esterno: io mi sono messa comoda sulle poltrone, ho ignorato la tv interna (manco se avessero trasmesso George Clooney l'avrei guardata ...) e in un paio d'ore e due soste siamo arrivati a Horta, Isola di Fajal, ultima tappa di questo viaggio.
L'Hotel do Canal, dove siamo alloggiati e' molto signorile e arredato con stile navale, gli stessi mobili che si troverebbero all'interno di una cabina della nave.
Nel pomeriggio il tempo ha fatto la sua parte ed e' uscito un sole meraviglioso: pranzo e bagno alle piscine naturali di Varadouro, ma niente bagno nell'oceano "aperto" perche' il bagnino ha messo bandiera rossa. (p.s. il bagnino aveva la stessa identica stazza di "Ghinazzi" e se qualcuno della compagnia ci legge, sa di cosa stiamo parlando ;) ).
Serata a cena in zona non propriamente "centrale" di Horta: abbiamo seguito la guida Touring, che per la verita' ha azzeccato nel consiglio, e siamo andati a cena a .... (non ricordo il nome), il biglietto del conto era un pezzettino di carta scritto a mano, ma comunque una trattoria tipica dove si mangia a open table (a sfondamento) tra i piatti presenti: tra cena, dolce e due birre abbiamo speso - in due - 22.50 Euro .... e mangiato davvero bene.
Si comincia un po' a sentire l'aria di casa che si avvicina ....
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