lunedì 4 agosto 2008

El Hierro


Manca poco alla partenza per le due settimane di vacanza: mai come quest'anno è stato complicato decidere una destinazione, poi trovare posto (alla faccia della crisi) e infine cominciare a farsi un programma.
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Inizialmente questa doveva essere la mia vacanza "regalo di laurea", all'estero (possibilmente Inghilterra), per perfezionare l'inglese ... ma poi "ubi maior", ho preferito tenere ancora un sogno nel cassetto ...
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Poi doveva essere la vacanza in Cambogia, ma con le vaccinazioni da fare ... poi quella con gli amici del borneo, quelli con cui Daniele passa la stagione invernale a sciare ... ma la casa in Corsica, almeno come la volevano, non è saltata fuori.
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Alla fine di giugno, in ritardissimo, in agenzia non rimaneva che poco: scartata Porto Santo e Madera che era la prima scelta, scartata l'ipotesi di fare due settimane in due diverse isole nelle Canarie (tutto pieno, tutto pieno!), abbiamo trovato la soluzione di due settimane a Gran Canaria, Maspalomas.
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Eppure, non me la sentivo ancora come la "mia" vacanza, mancava un tocco di magia al viaggio: certo che dopo avere visto (nell'ordine) Lanzarote, La Palma, Tenerife e La Gomera, non so perchè ma l'idea di Gran Canaria non mi elettrizzava per niente. Se poi si aggiunge che quest'anno la mia preparazione fisica è meno di zero, che i miei muscoli hanno la consistenza del budino e che "bofo" a fare le scale, anche le belle passeggiate nei barranchi restano precluse (che i barranchi di Tenerife, Masca su tutti, li ho ancora nel cuore).
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Ma oggi ho trovato il motivo che mi ha messo il sorriso: si chiama El Hierro, un'isoletta piccina piccina, lontana da Gran Canaria ma alle Canarie: volo andata il 20 e il 21 ritorno, toccata e fuga.
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Le agenzie non hanno nulla di questo circuito, ho prenotato tutto via internet, il volo con BinterCanarias, l'albergo Parador de El Hierro e il coche... si il coche che ha regalato la prima sorpresa si questa vacanza (che solo per averla fatta saltar fuori, già 'sta isoletta la adoro): si perchè per prenotare l'auto, che è il vero problema dell'isoletta, che aereo e albergo si trovano facilmente, dicevo per l'auto servono i dati della patente.
Ora, siccome io sono un bravissimo navigatore, è ovvio che sia Daniele a guidare, e quindi chiedo i dati della patente a lui, che è nell'ufficio più lontano dal mio ... e me lo vedo arrivare ... "be' lo sai che è scaduta ..."..
E meno male che è saltato fuori qua ... così domani di corsa alla Asl per la visita e poi a capire se il permessino vale anche per l'estero, se no mi toccherà guidare 15 giorni (perchè l'auto c'è anche a Gran Canaria) e la prospettiva non mi alletta per niente.
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Comunque, stasera ho passato il tempo a leggere guide Lonely Travel, a cercare siti e info su El Hierro, a cercare foto e filmati e a cominciare a immaginare l'odore dell'aria di quel posto sperduto nell'oceano.
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E' il regalo di mia mamma per il mio compleanno, e ho deciso che volevo qualcosa da ricordare: avevo bisogno di un posto "mio" come Sao Jorge lo scorso anno nelle Azzorre (che mi ha regalato Velas), un posto di silenzio, dove poter camminare in silenzio, dove guardare il mare la mattina presto dalla finestra senza nulla di mezzo, dove la mattina poter scendere in spiaggia e trovare solo il vento, il mare ed io.

4 commenti:

Grissino ha detto...

Ho idea che non valga :-(
Ma informati bene ;-)

Elena Trombetta ha detto...

@ale: temo questa cosa sai ... domani sentiamo

Anonimo ha detto...

la mattina presto si trovano anche i regali del mare: le conchiglie (almeno in adriatico)

Elena Trombetta ha detto...

@grissino: infatti non vale :(
@fabio: al massimo ci sono sempre i sassolini :)